11° Capitolo- Chiarimento

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Mi pento subito di aver pronunciato quella maledetta frase.

Lo volevo baciare ma sono timida....poi se non vuole? Se non gli piaccio? Se mi rifiuta e non parleremo più?
Mirko:"Puoi tutto"

Quella frese un po' mi ha rassicurata e prendo coraggio.

Mi avvicino piano in modo da dargli tempo di capire e di fermarmi in caso che non volesse.

Non si muove e io appoiggio le mie labbra sulle sue, quasi sfiorandolo, come se avessi paura...beh in effetti avevo paura della sua reazione.

Appena mi stacco da lui prendo velocemente le chiavi dalla tasca desta della mia felpa e apro il cancello.

Mi afferra dal braccio con cui sto aprendo il cancello, mi gira e appoggiando le sue mani sul mio viso ripete il bacio, questa volta più sicuro.

Una volta staccati io ero molto imbarazzata, era la prima volta che mi succedeva e non sapevo cosa fare.

Mirko se ne accorse e mi disse:
Mirko:"Ora riposa che domani devi stare bene, ci vediamo alle 10:30 da te okay?"
Io:"Va bene, a domani allora"

Lo bacio sulla guancia ed entro.

La testa mi faceva male ma era passata in seconda posizione tra i miei pensieri.

Immagino già che questa notte non dormirò.

Mia madre mi chiama da sotto le scale per dirmi che è pronta la cena ma io non ho bisogno di mangiare perchè le farfalle mi stanno divorando lo stomaco.

Rimango nel letto con le cuffie e la musica a tutto volume.

Ore:9:23

Ieri sera mi sono addormenta verso le 3:30 con la musica, mi fanno male le orecchie.

Ho circa un'ora per prepararmi e devo muovermi.

Prendo dei jeans chiari e una maglia bianca scollata con sotto una canottiera.

Mi vesto, mi lavo, mi trucco con il mio solito mascara e infilo degli scarponcini neri.

Mancano circa 15 minuti e li passo a guardare la TV.

Suonano, avviso mia madre che esco, prendo il giacchetto e mi dirigo verso il portone.

Appena chiudo vedo che fuori dal cancello non c'è Mirko, ma Elia...
Io:"Perché sei qui?"
Elia:"Mi volevo scu..."

Non gli permetto di finire la frase.
Io:"Non ne ho bisogno,  ti perdono però non lo fare mai più..chiaro?"
Elia:"Si si"
Vedo la macchinina di Mirko che sta arrivando verso casa mia, esco e dico ad Elia:
Io:"Scusa ma ora devo proprio andare, ci vediamo"
Elia:"Ma dove vai?"
Io:"Dove mi porta Mirko"

Apro lo sportello di quella piccola macchina nera ferma davanti al cancello di casa mia e saluto nuovamente Elia.
Mirko:"Buongiorno " Mi fa un sorriso enorme.
Io: "Buongiorno " sorrido.
Mirko:"Scelgo sempre io?"
Io:" Certo "

Dopo circa venti minuti di "viaggio" arriviamo in un piccolo bosco, se così si può chiamare.
Mirko: "Può andare bene qui?"
Io: "Benissimo "
Mirko: "Allora pronta per domani? "
Io:"Perché?  Cosa c'è domani?"
Mirko:"Come cosa c'è?!  Inizia la scuola!"
Io: "Aaah! Si, la scuola... già.  Comunque si ,tu?"
Mirko:"Preferivo dormire la mattina" Scoppiamo a ridere.
Mirko: "Comunque ti devo parlare"

Questa frase mi fa paura, cosa mi deve direee?  AIUTO,  speriamo niente di chè.

Sorridi e mandi via le nuvoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora