𝒔𝒐 𝒚𝒐𝒖 𝒅𝒐𝒏𝒕 𝒘𝒂𝒏𝒕 𝒎𝒆 𝒕𝒐 𝒕𝒆𝒍𝒍 𝒚𝒐𝒖 𝒊 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖

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Giorgio's pov
"Giorgio quanto manca?" si lamentò Alex. La sua mano era intrecciata a quella di Giorgio che stava praticamente trascinando il suo ragazzo.
"Siamo quasi arrivati, Alex!" sorrise esasperato il castano mentre, seguito da Alex, scendeva delle scalette di legno che li avrebbero condotti ad una spiaggia. Da lì Giorgio si avvicinò ad alcuni arbusti che crescevano sulla costa alta e frastagliata.
"Giorgio ma dove ci stiamo infilando?" chiese Alex, confuso e preoccupato.
"fidati di me" gli sorrise lui, spostando con un braccio il ramo di un rosmarino selvatico con dei simpatici fiorellini viola. Dopo pochi minuti i due giunsero ad una piccola grotta, scavata nella roccia dalla quale si aveva una vista perfetta e mozzafiato del mare. All'interno, stesa sul pavimento, c'era una coperta circondata da alcuni cuscini, appoggiati alle pareti o sopra la coperta. In un angolo c'erano dell coperte ripiegate con cura. Sopra di esse era appoggiata un piccolo stereo radio portatile mentre accanto, per terra, c'era una lanterna.
"Eccoci alla grotta di Floppy" (kinda cringe tbh) sorrise Giorgio, voltandosi verso Alex.
"Floppy?" lo canzonò il biondo, scoppiando a ridere "è il tuo amico immaginario, per caso?"
"no, scemo" disse Giorgio, sorridendo "era il mio peluche" aggiunse poi, abbassando la testa per entrare nella grotta e afferrare il pupazzo di un orsacchiotto grigio abbandonato in un angolo e che Alex non aveva evidentemente notato.
"avanti, siediti" lo invitò Giorgio, già seduto sopra un cuscino.
Il biondo obbedì e si sedette di fianco al suo ragazzo che lo strinse a sé.
"perché è tanto speciale questo posto?" sussurrò Alex, accoccolandosi tra le braccia di Giorgio.
"l'ho scoperto con mia sorella quando ero piccolo ed è qua che ho trovato Floppy. Da quel giorno, dopo la scuola, vengo qui tutti i giorni."
"anche ora?"
"ogni tanto" sorrise il castano
"nessuno a parte mia sorella sa di questo posto. Neanche mia madre e mio padre" aggiunse poi mentre giocherellava distrattamente con la coda del pupazzo
"ma adesso io lo so"
"tu sei alex"
"e quindi?"
"ti amo, scemo"
Nessuno dei due disse niente per un po'.
"tutto ok?" ruppe il silenzio Giorgio,  mollando il pupazzo e allontandosi da Alex per sedersi di fronte a lui. Il biondo non rispose ma le sue labbra si curvarono in un sorriso malizioso.
"quel sorriso mi spaventa" disse Giorgio mandando indietro la schiena e appoggiando il peso sulla mano destra.
"sai cico che m'ha detto?"
"che ti ha detto quell'infame?"
"di una chiamata..." schioccó le labbra prima di iniziare a parlare, facendo sorridere Giorgio "in verità due in cui"
Non c'era bisogno che Alex finisse affinché il castano ricordasse le chiamate di Cico quando ancora non si era incontrato con Alex e si era sfogato con il rosso.
"sì mi ricordo! mi ricordo!" lo interruppe Giorgio maledicendo Cico e coprendo con una mano la bocca di Alex con una mano mentre con l'altra lo solleticava. Il biondo mugolò qualcosa e Giorgio, dopo avergli intimato che non c'era bisogno che dicesse altro, lascio il fidanzato in pace.
"ti amo, Alex" sussurrò Giorgio "e scusami se non te lo dico abbastanza"
Erano vicinissimi, le loro labbra che quasi si toccavano e i loro respiri (quello più affannato di Alex) si mescolavano insieme. Poi Giorgio si avvicinò ad Alex e gli mordicchiò un labbro. Quest'ultimo mugolò qualcosa e si allontanò dal suo ragazzo, lasciandolo confuso.
"non vale cambiare altro"  farfugliò Alex e Giorgio scoppiò a ridere
"sì Alex, quello che vuoi tu"
"volevo dire" iniziò sorridendo il biondo "che non può cambiare discorso"
Aveva alzato lo sguardo e stava guardando Giorgio negli occhi. Quest'ultimo, però, non stava ricambiando il contatto visivo ma curvò le labbra dando vita ad un sorriso.
"quindi Alex, non vuoi che ti dica che ti amo?" disse infine, contento di avere il coltello dalla parte del manico, sia per infastidire Alex sia per essere riuscito a cambiare discorso.
"così non vale! mi stai incastrando" lo disse con un tono di voce che Giorgio interpretò essere nervoso ma riuscì anche a distinguerci un accenno di risata.
"quindi non lo neghi?" continuò il castano cercando di assumere un'espressione indagatoria ma fallì miseramente, non riuscendo a nascondere un sorriso. Alex non rispose ma sì avvicinò a Giorgio e appoggiò una mano sulla sua nuca, le dita intrecciate tra i capelli castani del suo ragazzo. Quando il biondo si avvicinò a lui per baciarlo ed annullare del tutto la distanza, fece una risatina nasale e si allontanò.
"non vale baciarmi per cambiare discorso" sorrise il castano cercando di imitare Alex.
Una parte del suo cervello avrebbe voluto cambiare idea e gettarsi su di Alex ma fu trattenuto dalla parte più razionale e che voleva vedere Alex infastidito con la sua solita strana espressione del viso di quando il suo ragazzo era solito dargli fastidio.
"quindi, Giorgio, non vuoi che ti baci?" gli rispose Alex, restituendogli il sorriso con un'espressione soddisfatta nella faccia.
"ok, Alex, uno pari" si arrese Giorgio, sorpreso e leggermente infastidito dal fatto che, per la prima volta, Alex fosse riuscito a fregarlo.
Questa volta, quando Alex si avvicinò e lo prese per la nuca, Giorgio non lo respinse ma lo attirò a sé, stringendolo sulla schiena  con una mano mentre con l'altra gli avvolgeva la guancia.
"credo sia ora di tornare" disse Giorgio, dopo essersi separato da Alex, con un tono di voce triste e preoccupato. Il biondo lo avvicinò di nuovo a sé e cingendolo con le braccia e stringendolo. Nessuno dei due disse nulla, neanche quando sciolsero l'abbraccio e si avviarono verso casa.

SPAZIO AUTRICE
I'm back guys🤠
parola di oggi: infastidito
anyways scusate per l'assenza ma mi farò perdonare perché tra oggi e domani posto un altro capitolo


aaaaa ilysm guys <3
Sara💙✌🏻

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2021 ⏰

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𝐒𝐨 𝐤𝐢𝐬𝐬 𝐦𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐟𝐨𝐨𝐥 ~𝓉𝒽ℯ𝒷𝒶𝒹𝓃𝒶𝓊𝓉𝓈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora