Capitolo Unico.

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           Sicilia, 13  giugno 2021.
            

Ci furono molte cose nella vita di Piero, Ignazio e Gianluca , che non potevano essere più dimenticate ed una di queste, fu il concerto tributo ad Ennio Morricone,  all'Arena di Verona.








Quella sera, fu trasmesso in diretta nazionale ed internazionale ed i ragazzi, erano emozionatissimi perché era la loro prima diretta sopratutto, ma anche perché stavano per interpretare le colonne sonore dei film resi celebri dalle fantastiche e sognanti opere musicali, del grande maestro Morricone.





Il trio, aveva lavorato parecchio e per loro, era emozionante in quanto quella serata rappresentò il ritorno alla musica live con la presenza del pubblico e per tale occasione così speciale, il coprifuoco venne esteso dopo la mezzanotte.





Piero ed Ignazio, furono  molto emozionati e non fecero altro che dimostrarsi il loro affetto reciproco, al pubblico.




Era evidente a tutti, che tra i due ci fosse un legame molto più forte e stretto rispetto a della semplice amicizia tra due uomini e lo si evinceva dagli occhi di entrambi, che brillavano di gioia mentre si guardavano o dai sorrisi luminosi, reciproci.




Tra sguardi fugaci, sorrisi  , i due giovanissimi e bellissimi tenori, fecero vivere all'assemblea momenti indescrivibili.






In quella serata Piero ed Ignazio, si avvicinarono moltissimo e parve che si cercassero come l'aria.







In modo particolare il brunetto, non smise di abbracciare ed accarezzare Piero che viceversa, fece altrettanto.


Piero ed Ignazio, erano fatti l'uno per l'altro basti pensare al modo in cui si conobbero per la prima volta che si videro.



Nacque fin dall'inizio, la complicità tra i due che al principio credettero di essere come dei fratelli poi nel corso del tempo i loro sentimenti mutarono poco a poco, trasformandosi in qualcosa di più importante e speciale


Tra la bellezza immutata delle colonne sonore di Ennio Morricone composte per i film di Sergio Leone e l'enorme affetto dei tre giovani uomini, il successo fu garantito.








Al termine della serata Ignazio, dedicò lo spettacolo a suo padre Vito Boschetto, scomparso da poco tempo e si commosse per un attimo  però fu bellissimo, vedere poi il suo ricomporsi al momento di riprendere a cantare.







Anche Piero capendo perfettamente il suo dolore, lo strinse forte a sé accarezzandogli la testa come a dirgli "Puoi farcela, amore mio!... Non sei solo, ci sono io accanto a te!".







Infatti il bellissimo brunetto, lo percepí parecchio e gli fece un bel sorriso felice.







Nonostante il dolore tremendo Ignazio, aveva ed ha sempre avuto la forza dalla musica e da Piero, la persona più amata e speciale per lui.









Successivamente i tre tenori, lasciarono l'Arena di Verona per rientrare in hotel.







Ignazio e Piero, vollero restare da soli per trascorrere del tempo libero insieme e Gianluca, capendo benissimo non li  disturbò.







Quando il narese (abitante di Naro, città della Sicilia) giunse in camera del marsalese, (abitante di Marsala altra cittadina siciliana famosa per un vino liquoroso molto succoso) gli sorrise dolcemente e disse:









<<Complimenti per il tuo grande talento, immenso coraggio e tremenda forza interiore, amore mio!... Sei stato strepitoso, Igna!... Nonostante fosse un momento molto duro e difficile per te da ottimo professionista quale sei, hai saputo tener testa al concerto mantenendo quella verve e sangue freddo che ti contraddistinguono e fanno sì che io ti ammiri ogni giorno di più, amore! >>.












<<Ti ringrazio infinite Pie, per le tue parole stupende!... Come ben sai, è sempre difficile parlare di mio padre senza che non scoppi a piangere all'improvviso ma stasera, mi sono contenuto anche grazie a te che mi hai aiutato, sostenuto, incoraggiato e supportato tutto il resto del tempo ed è per questo che ti amo da impazzire, piccolo mio! >>








<<L'ho fatto, con piacere perché tu sei la mia vita Igna, e anche io ti amo da impazzire, amore! >>concluse il narese stringendolo forte a sé, commosso.






A quel punto i due bellissimi giovani tenori, si staccarono per poi baciarsi sulle labbra, senza alcuna fretta immediata anzi, assaporarono quel bel momento godendosi ogni attimo.





Il marsalese ad un certo punto, strinse i fianchi di Piero forte, e l'altro sussultò di colpo dopodiché, gli accarezzò il viso ed il collo.







Quella notte Ignazio e Piero, fecero l'amore disperatamente per poi alla fine, restare abbracciati  stretti, sotto le coperte e addormentarsi pian piano.



                              Fine.




































Una serata speciale ed indimenticabile Pignazio. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora