capitolo 4

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Era troppo strano per essere vero. Di solito certe cose accadevano solo nei miei sogni ma, eccomi, davanti il portone principale della Goods, la mia nuova scuola, finalmente indipendente dalla mia famiglia. Il cortile era pieno di ragazzi ovviamente, molti erano in gruppo. Mi sentivo strana; loro tutti fieri e divertiti ed io da sola a non fare niente. E poi c'erano alcune ragazze che mi guardavano male. Perché avevo la strana sensazione che sarei capitata con loro? No, un altro anno d'inferno no. Sono 14 anni che litigo con delle cretinette. Ma secondo voi chi vince? Finalmente la campanella dell'entrata suona e mi distoglie dai miei pensieri riportandomi alla realtà.

"ragazzi, lei è Maria, la nostra nuova compagna " mi presenta Thalia.

"Ciao" rispondono in coro . "Io sonoThalia Grace, ( ma già ci conosciamo)colei che può vantare più espulsioni da istituti scolastici di quanti lei sia riuscita effettivamente ad iscriversi" disse la ragazza mora e dagli occhi blu elettrico, che mi sorrise "Lei é Juniper, l'allegra fidanzata di quel martire lì, Grover. Poverino! Deve sopportare questa pettegola! " la ragazza indicata da Thalia si lamentò ridendo della definizione appena ricevuta "lui é Nico e lei é la sua sorella gemella, Bianca. Dopo ci sono Clarisse -piccolo appunto per la tua incolumità: non farla arrabbiare-, lei è Silena , la ragazza più bella della scuola, " l'ultima mi era sembrata veramente carina; aveva i capelli neri sciolti sulle spalle, gli occhi marcati da una spessa linea di eyeliner, la carnagione olivastra e occhi verdi.  "poi Travis, il suo gemello Connor e Percy Jackson."

«Ciao Maria » mi salutarono gli altri con un sorriso. Tutti tranne l'ultimo ragazzo che mi era stato presentato che, troppo preso dal suo cellulare, era distratto da tutto ciò che stava succedendo. Quando poi alzò lo sguardo rimase un po' pietrificato. Mi stava guardando con gli occhi sbarrati, come se fossi un fantasma. Poi con una scusa si dileguò.

«Ho qualcosa sulla faccia?» chiesi. Tutti risero, tutti tranne me, che non capivo e stavo cominciando seriamente a pensare di avere un pezzo di bacon fra i denti.

«No, tranquilla. Diciamo che Percy é poco, ecco, socievole con le persone nuove.»

"Oh miei dei", pensai.

«Che lezioni avete dopo?» chiese una ragazza dai capelli tinti di verde. "Juniper, forse?"

«Latino» risposi. 

«Anche io — rispose un ragazzo — Travis, se non dovessi ricordarlo» e mi porse la mano sorridendo.

Una ragazza, la gemella, arricciò il naso. Capii subito: doveva avere una cotta terribile per quel Travis. Era gelosa perfino di una sconosciuta.

«Senti, — cominciò Travis — se hai intenzione di andare in classe, mi tieni un posto? Sai, io e Connor — indicò il gemello — abbiamo una faccenda importante da sbrigare!»

«Hanno di sicuro intenzione di fare uno scherzo a Katie Gardner e se è come la penso io, non andrà a finire bene. Non perdere tempo con loro».

"Ah beh..."

Dissi come un imbecille

Travis la fulminò con lo sguardo e le disse " Fatti i fatti tuoi Clar "

Lei si arrabbiò al sentire il suo soprannome e fece per strozzarlo. Annabeth mi disse di scappare e non me lo feci ripetere più volte.

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Spazio autrice
Hey vi sono mancata? (Per niente eh? Fatemi indovinare!) ha ha no scherzo. Comunque volevo dirvi che alcune volte cambierò il soggetto e metterò ad esempio POV ANNABETH/PERCY/THALIA ma solo QUANDO CAMBIERÒ IL SOGGETTO in altri casi NO e poi eh......beh.............................
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ciao

non è come sembraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora