CAPITOLO 7

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Quella notte fu un tormento .

Pensavo a Thomas , a Harry.

E soprattutto alla mia famiglia.

Non potevo pensare a una vita senza loro.

Se mai ci sarebbe stata una vita dopo ... beh , dopo questo.

Ma,  la mattina arrivò prima di quanto avevo sperato.

Mi infilai i calzoncini e la canottiera dopo una doccia veloce.

Mi stavo allacciando le scarpenda ginnastica quando una voce metallica , credo quella di Janet , risuonò nella mia stanza.

*i ragazzi del 16 aprile si riuniscano in auditorium *

I ragazzi del 16 aprile ?

Quindi c'erano anche altri ragazzi prima di noi.

16 aprile

16 aprile

16 aprile

La data in cui sono morti i miei genitori.

Scossi la testa per cacciare via quel pensiero e uscii dalla stanza.

"Nottataccia?"

Dice una voce dietro di me.

Ero arrivata in auditorium da pochi minuti e dovevano già rompere?

Mi giro.

Thomas.

Come non aspettarselo.

Non gli risposi , e lui sorrise e si avvicinò ancora di più.

"So di starti sul cazzo dal primo momento in cui mi hai visto, ma potresti almeno rivolgermi la parola no ?"

Gli lanciai un'occhiataccia.

"Okay" disse.

E se ne andò.

Proprio in quel momento tutte le aedie dell'auditorium si riempirono e Rosy si sedette di fianco a me.

"Hei"

"Ciao"

"Vedo che sei un pó giû... dopo parliamo sta arrivando Janet"

Gli sorrisi.

È bello avere un'amica quando c'è bisogno.

"Ciao ragazzi del 16 aprile. D'ora in poi vi sottopporremo a delle prove molto difficile per vedere se siete adatti a noi."

"Adatti a noi ?" Disse Rosy

"Esatto . Nel mondo si sta sviluppando una grave malattia degenerativa. Voi siete gli unici a non averla avuta. Per questo servono le prove. Ma attenzione , non vi dirò più niente. State pronti. La prima prova si terrà oggi pomeriggio alle 4:30 .dovete esserci tutti , chi non viene , muore."

E con questo se ne andò , lasciandoci nello scompiglio.

Con mia sfortuna le 4:30 artivarono subito .

"Seguitemi " disse Janet.

E ci condusse davanti a una lunga scala.

Era cosí lunga che non riuscivo a vedere il fondo.

" li sotto troverete la vostra prova"

E noi scendemmo

L'ansia ormai si faceva sentire in tutti noi.

La scalata verso il fondo: tutto è possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora