don't let me go||harry styles.

capitolo 9

harry mi guarda con il sorriso sulle labbra mentre urlo e do calci alla porta dell'ascensore.
'non ci trovo niente di divertente' rispondo seccata
'se la smetti di dare calci forse potremmo uscire' risponde e si siede sul pavimento color grigio smaltato.
'voglio uscire da qui ora,harry' dico
'perchè hai detto che non puoi legarti a me?' mi chiedi con tono duro.
cazzo.
sapevo me lo avrebbe chiesto,ma stavo cercando di attirare la sua attenzione urlando e dando a pugni nella fiancata di questa merda di ascensore solo per distorglierlo da ció che gli ho detto prima.
'non sono affari che ti riguardano' rispondo con tono duro
bhe..non sono affatto affari che lo riguardano,chi é lui per farmi delle domande su ció che voglio fare o meno?
harry chi è?
nessuno..
e questo 'nessuno' lo sarà per sempre.
lo giuro a me stessa.
'invece lo sono' dice guardandomi dritto negli occhi.
Quasi intravedo il suo animo dolce dentro quegli occhi verdi.
Io non sono dolce.
Io non aiuto mai nessuno..tranne molly.
sono una stronza e continueró a rimanere distante dalle persone.
mai fidarsi di nessuno,sono stata io stessa a capirlo.
e da anni sto cercando di cambiare.
prima non ero così
prima amavo scherzare,essere dolce,ridere e passare le giornate sulla spiaggia.
la mia felicità era Thomas,ma poi lui ha fatto quello che desiderava e se ne andato.
mi ha lasciato sola.
solo senza fottutamente nessuno con cui stare.
molly in quel periodo stava fuori con i genitori.
mio padre chissa dov'è e questo me lo chiedo ogni giorno.
e mia mamma?
lasciamo stare.
lei è stronza e basta.

'kate rispondi' la voce di harry mi riporta alla realtá
'no,non sono affari che ti riguardano e mai lo faranno' riprendo il discorso di prima più sicura che mai.
mi guarda torvo e allo stesso tempo dispiaciuto.
non posso farci niente.
nessuno gli ha chiesto di stare appresso a me o di chiedermi di uscire.
Le porte dell'ascensore si aprono e quasi mi sembra essere tornata dall'inferno.
Esco fuori velocemente e sento harry camminare a pochi passi da me.

'portami a casa perfavore' dico quando usciamo dal grande edificio.
non lo scorderó mai.
é stato romantico.
ma a me non piacciono queste cose.
io non cosi e devo farlo capire al ragazzo riccioluto che ora mi fissa ,come suo solito,facendomi innervosire
'certo' sorride
questo sorriso.
è diverso dagli altri..come se fosse finto,una maschera per nascondere i suoi veri sentimenti.
so di averlo ferito ma cosi lo allontaneró e non mi cercherá più.

saliamo sulla moto e partiamo a tutta velocità.
io cerco di mantenere l'equilibrio per non appoggiarmi ad harry.
penso che se ne sia accorto in quanto accellera,facendomi cadere su di lui,le mie mani toccano i suoi fianchi e mi attacco a lui per non cadere
oddio.
mille brividi o forse di più salgono lentamente lungo la mia pelle liscia..il mio stomaco si restringe e la mia mente si annebbia.
non ho mai sentito qualcosa del genere.
cos'è?
proseguiamo per l'intero traggitto verso casa abbracciati sulla motocicletta.
voglio godermi questo momento anche se mi sono promessa di stare lontano da harry.
lo faró.
non so neanche cosa mi spinge a restare abbracciata a lui come se fossimo due magneti attratti l'uno dall'altro..due poli opposti.
già..
opposti
fottutamente opposti.

'vabbe ehm..io sono arrivata' quasi urlo mentre mi tocco nervosamente i capelli girandoli e rigirandoli tra le dita sottili.
'mi sono divertito,ciao kate' risponde con tono freddo harry prima di scomparire nella lunga strada.
non mi aspettavo che il nostro 'addio' fosse cosi.
avevo immaginato che sarebbe sceso dalla moto..sarebbe corso da me,abbracciandomi e dicendomi che non aveva mai trovato una ragazza come me.
ma non é stato cosi.
non vorrei che fosse stato cosi,per niente.
queste scene da film mi fanno solo venire la voglia di chiudermi in stanza e ascoltare lana del rey.

passeggio davanti il grande viale di casa.
non so se entrare o no.
non so cosa mi aspetta lì dentro di sabato sera.
mia mamma e il suo futuro marito.
la scena delle sue dita che penetrano in mia madre mi fanno quasi vomitare.
che famiglia di merda
che vita di merda
sono una fottuta depressa e voglio trovare un modo per allontanarmi dalla realtà.