Draco Malfoy è un personaggio complesso, costretto a vivere parte della sua vita non avendo scelta. Ma nel momento in cui incontrerà la bella Claire Leroy, cosa ne sarà di lui?
Si tratta di una raccolta di One Shots, ambientati in vari momenti dell...
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Claire's point of view
Sussulto, appena appoggio il primo piede dentro l'enorme scatola meccanica. Mi è stato consigliato di prendere questa cosiddetta "metropolitana" dal mio nuovo capo babbano, abitando in un quartiere di Parigi opposto a quello del Museo in cui vado a lavorare. A Beauxbatons non ci fecero studiare il mondo non magico, non considerandolo di grande importanza, ma ci fecero concentrare sull'etichetta, sul galateo, la ginnastica e le lingue antiche. Così ora mi ritrovo completamente impreparata ad affrontare la mia prima giornata di lavoro, in una delle città più grandi al mondo e per giunta completamente da sola.
Sposto tutto il peso sul piede, facendo leva sul tacco basso e finalmente avanzo all'interno dello sposta babbani, ondeggiando a causa della poca stabilità della struttura e captando con attenzione ciò che mi circonda. Varie persone, di tutte le età, sono sedute su sedie attaccate alla parete metallica, apparentemente sporca, e nessuno per fortuna nota il mio disagio. Copio i loro movimenti e mi accomodo in un posto a sedere, rimanendo però rigida e non volendo fare aderire il mio corpo e i miei vestiti alla plastica sudicia.
Abituata alla pulizia e alla perfezione, mi ritrovo circondata da sconosciuti, dai più strambi costumi, e mi costringo a non pensare al fatto che noi maghi siamo effettivamente migliori dei babbani.
Do un ulteriore occhiata al mio look di oggi, composto da un completo di gonna e blaizer color azzurro pastello, una maglia panna e dei decoltè bassi lucidi dello stesso colore. Dovendo affrontare una giornata impegnativa e dovendo portare con me numerosi volumi, che voglio presentare oggi alla prima mostra, ho abbinato una borsa grossa da lavoro abbastanza comoda da non farmi faticare troppo. Soddisfatta, risollevo la testa, stirando con le mani la giacca e stampando un sorriso beffardo sul mio viso angelico.
Di origine francese, i miei genitori biondi con occhi azzurri non potevano fare altro che una bella bimba con i capelli chiarissimi e gli occhi color del mare. Rappresento perfettamente la classica ragazza che va a Beauxbatons, nè di più, nè di meno. Compiuti ventiquattro anni e non avendo ancora trovato niente nella vita che mi possa distinguere dagli altri, mi sono trasferita nella grande Parigi, abbandonando per un po' la magia, e concentrandomi su me stessa.
Non è stato difficile trovare lavoro nell'ambito dell'arte, devo ringraziare veramente Madame Lefebvre per la preparazione che ci ha dato. Devo dire che però, essendo una materia che mi sta molto a cuore, gran parte delle mie conoscenze le devo anche alla mia propensione alla lettura, soprattutto di revues d'art. Mia mamma è solita comprarmene ogni fine settimana e per la fine del weekend le ho già concluse tutte.
Mi definisco una persona molto razionale e riflessiva, caratteristiche che vengono a meno quando mi ritrovo a ubriacarmi con le mie amiche.
Mi torna in mente giusto in tempo la conferma che devo dare ad Anastasie per la sua festa di compleanno del prossimo fine settimana. Cavolo, me ne ero dimenticata. Tiro fuori dalla borsa il telefono, e scrivo un veloce messaggio di scuse e di partecipazione certa, accompagnandolo con numerosissime faccine, che so che a lei piacciono. Spero non si arrabbi troppo del ritardo, dovevo dirglielo ieri sera ma mi sono addormentata presto, visto gli impegni di oggi.
