❣︎ 𝙷𝚎𝚛𝚍𝚎𝚛 𝚘𝚗𝚎-𝚜𝚑𝚘𝚝 ❣︎

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𝐎𝐧𝐞-𝐬𝐡𝐨𝐭 𝐬𝐮 𝐇𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫 𝐬𝐭𝐨 𝐠𝐢𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐨 𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨.

𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐮𝐢 𝐡𝐚 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐨𝐧𝐞-𝐬𝐡𝐨𝐭.

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- Finalmente l'ho concluso.
Dissi osservando il lavoro, mentre l'orologio accanto a me segnava le undici di sera.

- Cavolo mi c'è voluto un bel po' ma c'è l'ho fatta, spero almeno di ricevere un aumento.
Ed era una cosa che non dicevo tanto per dire ma perché proprio lo desideravo.

Lavorare in un negozio di orologi non era mai stato il mio obbiettivo nella vita, anzi non credo neanche di averci mai pensato.

Avevo sempre desiderato di lavorare per dei grandi progetti come costruire treni oppure palazzi o anche armi.

Ma aimé purtroppo l'ingegnere era lavoro da uomini mica da donne e per me trovare un lavoro del genere era già stato tanto.

Figuriamoci il resto.

Diciamo anche che la paga non era delle migliori, con quello che prendevo riuscivo a permettermi di pagare l'affitto di quel piccolo appartamento che mi ero riuscita a trovare, con il resto del denaro, che per lo più tenevo da parte, riuscivo a comperare poco meno di un pranzo completo.

Ma io cercavo di tirare avanti anche perché sapevo che prima o poi qualcosa sarebbe, successo ed effettivamente avevo ragione...

Ero seduta al mio solito banchetto mentre sistemavo con gli ultimi dettagli un inutile orologio a pendolo che solo una di quelle vecchiette sole e piene di gatti, riescono a tenere in casa.

E mentre ero concentrata a ridipingere un piccolo fiorellino, non mi accorsi che la porta di ingresso si stava aprendo.

Solo col tintinnio della campana d'ingresso riuscì a riconettermi col la realtà.

Mi venne strano pensare che qualcuno a quest'ora avesse bisogno di una sistemata all'orologio.

Era sempre un ora abbastanza tarda quindi perché venire.

Pensai in fretta che poteva trattarsi di qualche ubriaco fuori di sé che mentre danzava per le strade della città si era ritrovato come per magia in quel negozio.

Così mi diressi con passo spedito verso l'ingresso, preparandomi già al peggio.

Invece con mia più grande sorpresa nessun ubriaco mi stava aspettando al bancone ma al contrario mi ritrovai davanti un uomo in borghese che osserva le varie macchine appese.

Di lui notai subito alcuni dettagli particolari, primo fra tutti vidi che portava una benda nera sugli occhi.

Cosa che mi porto subito a due conclusioni, o era ceco o aveva qualche problema.

Mica la gente normale va in giro con una benda sugli occhi normalmente, no?

Ma a quanto pare lui si.

Senza perdere tempo richiamai l'attenzione dell'uomo.

- Mi dispiace signore ma siamo chiusi.

Il ragazzo si voltò.

- Si ma la porta era aperta.....

Disse semplicemente.

Io rimasi un attimo zitta, ecco cosa avevo dimenticato la porta.

★ 𝐌𝐨𝐫𝐢𝐚𝐫𝐭𝐲 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐨𝐭 ★Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora