Personaggi secondari

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Mi preparo ad ascoltare ciò che sta per dire sedendomi a gambe incrociate, Italia aggrotta le sopracciglia e si sporge verso di lei, Giappone guarda il nulla con fare assente. Bielorussia inizia a raccontare. "Sapete benissimo che nostra madre non è molto presente. In realtà è molto peggio di quanto vi aspettiate. Non la vediamo quasi mai, è sempre nel suo ufficio. Si degna raramente di fare qualcosa per noi, per esempio comprarci dei vestiti" fa una pausa melodrammatica "Gli unici vestiti che abbiamo sono quelli che ci siamo portati oggi e..."

"Perché non ve li comprate da soli?" Italia blocca Bielorussia a metà frase. Bielorussia gli manda un'occhiata sprezzante. Io la lascio continuare, finalmente ho avuto una deduzione corretta, Detective Conan spostati ora c'è Detective Germi in città. Ok, suona malissimo. Devo ricordarmi di non farmi ingaggiare per creare dei jingle. Bielorussia riprende "Come stavo dicendo abbiamo pochi abiti e sono tutti di Russia quindi..."

"Ma perché allora tu indossi una tuta Adidas da cento euro?" Italia la ferma di nuovo, quel lingua lunga non lascia nemmeno il tempo di esprimere un pensiero alla gente. "Perché sta mentendo" una voce dietro di noi risponde, è Ucraina "Ci si è rotta la lavatrice quindi abbiamo solo questo addosso perché il resto è sporco". Bielorussia serra la mascella "C'era bisogno di rovinare il mio spettacolo?". E anche oggi si diventa detective domani. Sento Ucraina sbuffare e sdraiarsi accanto a noi mettendo le braccia dietro la testa. Italia è decisamente soddisfatto dalla risposta che ci ha fornito Ucraina, io un po' meno, Giappone sta ancora guardando non so dove e Bielorussia sta pensando a un modo per farla pagare alla sorella. All'improvviso un odore pungente mi investe il naso e mi fa rabbrividire. Giappone inizia a starnutire a profusione. Italia gli passa un fazzoletto preso dal suo zaino. Giappone, che grazie a Dio si è scosso dal suo torpore filosofeggiante, si soffia il naso con fragore e mormora qualcosa. Italia, che pur facendo schifo nelle lingue è evidentemente a conoscenza dello "starnutese", mi traduce ciò che ha detto "Sono gli oleandri, mi fanno questo effetto". Guardando in su mi accorgo che ci troviamo proprio sotto un albero di oleandro, e io che pensavo di aver trovato un bel posto all'ombra. Ci alziamo tutti a parte le due sorelle est europee. Giappone ci indica un posto all'ombra poco distante su cui sono seduti Belgio e Paesi Bassi. Entrambi sono piuttosto strani ma sederci un po' accanto a loro non può farci troppo male. Ci sediamo dirimpetto a loro. Sono seduti con la schiena appoggiata alla parete della scuola e paiono leggermente fatti. Paesi Bassi indossa una maglia azzurra a maniche corte all'incontrario e dei pantaloncini rosa da corsa con delle scarpe verdi sotto. Pare si sia vestito al buio. Belgio indossa la divisa della scuola e una cravatta rossa legata alla testa con su scritto "Merda" in olandese, tedesco e francese. Entrambi hanno le occhiaie. 

"Che avete fatto ieri sera?" Sempre Italia e le sue domande del cazzo. Quello che hanno fatto è evidente. Belgio poggia la testa al muro con un gemito. Paesi Bassi ci risponde "Abbiamo lavorato tutta la notte a una festa, sapete, roba da grandi". Paesi Bassi ci tratta sempre come se avessimo cinque anni, non posso dire che abbia torto riferendosi così a Italia e Giappone ma decisamente non è il modo in cui qualcuno dovrebbe riferirsi a me. Tutto ciò solo perché hanno due anni in più di noi. Ora che ci penso, che ci fanno qui a una scuola media. Italia da fiato ai miei quesiti in modo piuttosto invasivo "Che ci fate qui?". Paesi Bassi sorride e da un pugno sul braccio di Belgio "Ora sono stanco parla tu". Belgio apre lentamente gli occhi, ci guarda e inizia a rispondere con un mormorio sbiascicato "La pula ci ha beccato, hanno preso Giamaica, Bolivia e Uruguay. Ora stiamo scappando". Italia è abbastanza stupefatto, anche io se devo ammetterlo non mi aspettavo che confessassero così facilmente, Giappone sta facendo un pensierino sul chiamare il 112. Ci mandiamo degli sguardi di sottecchi, ci alziamo con una scusa stupida e ce la filiamo dietro la scuola. Lì ci sono i fratelli meraviglia, escluso Australia, in tutto il loro splendore. Afferro un wurstel dal pacchetto che ho nello zaino e lo tengo dietro alla schiena mentre gli passiamo accanto. So già che dovrò usarlo quando USA guarda Giappone e gli manda un sonoro fischio seguito da un "Ehi bellissimo" a tutto volume. Che vita di merda. 

Protagonisti, antagonisti e personaggi secondariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora