Il piano di Harry

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Hermione si era svegliata da sola, non c'era neanche Ron, ma la porta era aperta, aveva sete dopo il lungo pianto.
-RON- urlò Hermione , Ron arrivò su normalmente
-dimmi amore- rispose lui
-non siamo fidanzati, comunque, mi porteresti un bicchiere d'acqua per favore?-
-certo- e lui corse giù.
Mentre Ron era giù, entrò un gufo nella stanza lasciando una letterasulle ginocchia della ragazza,poi uscì di nuovo alla velocità della luce.
Hermione stava per aprirla, quando sentì i passi di Ron salire, quindi nascose la lettera sotto le coperte.
-ecco a te-
-grazie Ron.- Hermione bevve l'acqua poi fece (di proposito) una faccia strana
-cos'hai?- chiese Ron
-ho famee-
-cosa ti porto? cioccolato? biscotti ? caramelle mille gusti+ 1?-
-vorrei una mela-
-dovrei andarla a comprare, sei sicura che la vuoi?-chiese lui svogliato
-no tranquillo, è solo che è da tanto che non mangio una mela ma fa lo stesso...-
-Tranquilla, te la vado a comprare, anzi, ne compro un po' così abbiamo la scorta. tu stai bene?-
-si vai tranquillo-
Ron scese le scale e uscì. così Hermione era sola, poteva fare quello che voleva, non aprì la lettera perchè sperava fosse di Draco, e se fosse stato così, Ron si sarebbe arrabbiato. Aprì la lettera, ma non era una lettera normale , era una strillettera:
-Hermione, ascoltami bene-era la voce di Harry -ti conosco e so che per aprire questa lettera avrai mandato via Ron , quindi , manda via per un po' Ron con una scusa e aspettami, arrivo con una sorpresa- Hermione lo aspettò, sperò che fosse una lettera di Draco, (pensò che lui stesso non poteva mandare perchè non era certo che Ron non ci fosse, allora in quel caso Hermione avrebbe mandato via ron in quel momento come scritto).
Dopo circa 5 minuti Hermione sentì la porta aprirsi
-Hermione- era la voce di Harry, che poi salì su per le scale, ma non si sentivano i passi di una sola persona, ma bensì di due, Hermione aveva paura che fosse Tornato Ron, poi Harry entrò nella stanza seguito da altri passi, ma era solo-ciao Hermione come stai?- chiese Harry sedendosi di fianco a lei sul letto
-bene, tu?-
-bene, ron non è in casa allora?-
-nono l'ho mandato a prendere delle mele-
-ok, quanto tempo fa più o meno?-
-circa 10 minuti fa-
-ok, potrebbe bastare, io vado giù e se torna lo trattengo in qualche modo, ciao- uscì e iniziò a scendere le scale
-ASPETTA MA QUAL'È LA SORPRESA?- nessuna risposta, silenzio  totale, Hermione non sapeva dire se Harry l'aveva ignorata o se non l'avesse sentita.
Hermione non capiva di che sorpresa parlasse Harry, poi improvvisamente sentì qualcuno sedersi sul letto di fianco a lei, ma non vedeva nessuno,  era abbastanza razionale per capire che non era un fantasma, non esistono. Hermione Si girò verso la "figura" misteriosa" , la guardò e allungò la mano, era un telo, lo tirò e sotto c'era Draco
-DRACO- urlò hermione abbracciandolo attaccandosi con la testa al suo petto, felice di rivederlo.
-Hermione- Draco ricambiò l'abbraccio, improvvisamente Hermione sentì delle goccioline caderle sulla testa, Draco stava piangendo. Hermione alzò la testa e vide draco con gli occhi lucide le lacrime che gli rigavano il viso.
-Draco, sono qui, non piangere, mi sei mancato- disse lei asciugandogli le lacrime
-anche tu Hermione, ma non puoi capire quello che ho provato quando ti si era fermato il cuore e poi non ti ho più rivista-disse lui con le lacrime agli occhi
-allora fammi capire, spiegami meglio- Disse Hermione.
-allora, io ero li, a tenerti la mano, mentre ti stavo parlando di quanto tempo era passato, si è acceso l'allarme per dire che il tuo cuore si stava fermando- draco si mise a piangere più di prima, ma continuò: -arrivarono i medici e mi mandarono via, non so cosa sia successo lì dentro ma fuori ron mi ha accusato di averti uccisa e Harry e Ginny mi difendevano, poi dopo meno di un minuto , i medici sono usciti dicendo che ce l'avevi fatta, Ron ha insistito con il suo auror per farlo entrare, poi ti sei svegliata e io non ho più potuto rivederti fino a oggi.- piangeva, sembrava che volesse dire qualcos'altro ad Hermione, ma non disse niente, ci fu un minuto di silenzio, poi Hermione parlò.
- mi dispiace per quello che ti ho fatto passare, Draco-
-non è colpa tua, Hermione-
-invece si... quando mi si era fermato il cuore, dovevo fare una scelta; dovevo scegliete fra te, cioè l'amore; Ron, cioè il perdono e Harry e Ginny insieme, cioè l'amicizia. Io ho scelto Ron, perchè nonostante tutto quello che mi aveva fatto io gli volevo bene, e pensavo potessimo trovare un compromesso per parlare con te, ma ogni volta che chiedevo di te a Harry o a ginny cambiavano subito discorso, fino a ieri sera, quando Harry mi ha detto tutto, e io ho espresso il desiderio di avere almeno una tua lettera, ma sono più felice che tu sia qui, invece di avere solo una lettera... Non l'ho mai chiesto a Ron perchè avevo e ho ancora paura di lui. In ogni caso sono felicissima che tu sia qui anche perchè... diciamo che forse tiamo- le ultime parole le disse velocemente e a testa bassa.
- anche io forse ti amo - disse lui in risposta baciandola, si baciarono per due minuti aggiungendo pure la lingua, quando Hermione si staccò e appoggiò la fronte su quella del suo forse ragazzo
- allora non sei arrabbiato?-
-tu che dici, Hermione?-rispose lui baciandola, poi si staccò- tu hai fatto quello che ti sentivi di fare, e io non posso essere arrabbiato-
-grazie...-
Hermione continuò a piangere sulla spalla di Draco
-ti andrebbe di raccontarmi le tue giornate a Hogwarts?- chiese lei finito il pianto.
-certo, ogni giorno mi alzavo e arrivava Dobby, mi sedevo alla scrivania per mangiare quello che mi portava dobby, andavo in biblioteca, giravo tutto il castello ( ora so dei nascondigli bellissimi) parlavo con dobby o con l'infermiera, ogni tanto veniva Harry, chiedevo subito di te e chiacchieravamo del più e del meno.-
-giornate impegnative direi hahah- disse lei con le braccia sul suo collo erano passati solo 43 minuti, il tempo sembrava fermarsi per loro quando erano insieme, continuarono a baciarsi e a chiacchierare e ridere, come la prima uscita, solo con un'aggiunta, i baci.
A Hermione continuavano a balenare in testa due domande: "cosa era successo a Hogwarts quando Harry lo voleva far arrivare qua solo per me?  ma soprattutto, perchè era a Hogwarts e non a casa sua? " ma era stanca, stavano ridendo e quello sarebbe stato un momento troppo serio, in un momento di totale silenzio decise di chiederglielo
-Draco...-
-dimmi-
-vorrei chiederti due cose-
-e io voglio rispondere-
-cos'è successo ad Hogwarts quella sera? ma poi... perchè sei ad Hogwarts e non a casa tua?-

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