La figura alta, elegante e pallida scrutava da lontano la città. Lo sentiva. La città era piena zeppa di spacciatori, teppisti, ubriaconi e malintenzionati,non voleva lasciarla lì, non voleva darla a qualcuno in quella città. Non voleva. Ma doveva. Per il suo bene. Per il bene della sua piccola. La figura si diresse verso la periferia della città, rimanendo sempre nascosto nei fitti alberi nella foresta, che, per sua fortuna, si estendeva per tutta la città e ciò permetteva di passare inosservato. Da quella piccola casetta in periferia, si udivano grosse urla, oggetti che si rompevano. Non voleva lasciare quella piccola in quell'inferno. Ma doveva. Si avvicinò all'uscio della porta, poggiando, sul piccolo tappetino marroncino un fagotto con una piccola bambina all'interno, accanto a essa ci poso solo un fogliettino, con su scritto "Y/n". Non l'avrebbe lasciata sola. La sarebbe venuta a trovare ogni singolo giorno fino all'età di 16 anni. A quell'età,si sarebbero potuti riunire padre e figlia. E insieme sarebbero tornati alla vera casa. Alla casa che quella piccolina apparteneva. Alla casa piena di assassini, ma col cuore d'oro. Assassini col cuore d'oro. Sto parlando della creepyhouse. Solo quando ella ci metterà piede sarà a casa.
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||not his daughter, not my daughter, but our daughter||
HorreurQuesta è una storia di creepypasta anche se non si capisce all'inizio è una storia sulle creepypasta