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Inizio conferenza stampa ufficiale (giovedì)*

I giornalisti da ora possono rivolgere le loro domande ai piloti, per alzata di mano. Ecco il primo, che si rivolge al debuttante Sebastiano, l'italiano che per il gp di casa rimpiazzerà il pilota di punta della Ferrari Charles Leclerc.

"Ok Sebastian, stai per partecipare al tuo primo gran premio di formula1, proprio qui a Monza! Come ti senti? Quali sono i tuoi obiettivi?"

INTANTO, PRIMA...

È il 14 gennaio del 2002 e alle ore 17:43 nasce Sebastiano, per tutti Seb. A primo impatto sembra un ragazzo normale ma col passare del tempo, guardando gare di macchine in televisione ogni domenica con la famiglia, cresce in lui un sogno, una passione: quella di guidare per la Rossa. Ma d altr'onde, dopo quello che ha detto Enzo Ferrari, trovatemi un ragazzo che non vuole guidare per una sua macchina: impossibile, ogni pilota ha il debole per quelle macchine, persino il più nemico dei rivali in pista.

Ecco, questa passione Seb se la porta dietro per anni e la vuole trasformare nel suo futuro.

si rivolge sempre al padre già all'età di 3 anni dicendogli che vuole arrivare in Formula1; lui lo ascolta ma non è molto convinto che la cosa sarebbe continuata per molto.

Fu così che gli prese un kart per Iniziare a vedere come funziona e per capire se quella era veramente quello che voleva Seb. Appena scese in pista capì subito, e bene, come funzionava: sinistra si frena, destra si Accelera e volante alle mani. Era tutto perfetto, fatto quasi apposta su misura per lui e dopo pochi giri di prova riesce a stupire suo padre, con dei tempi a dir poco incredibili.

Alla fine il padre capì che veramente il ragazzino aveva un grande talento e col passare degli anni lo iscrisse a molte delle gare della zona del nord Italia; esse però non bastavano per farsi notare dalle grandi proprietà del campo: bisognava iscriversi in un campionato internazionale.

All'età di 15 anni Seb iniziò a  frequentare quindi la European Cap kart, dove non fu subito forte, ma alla fine riuscì ad arrivare secondo nella classifica finale, a soli 22 punti dal primo classificato.

Di problemi Seb non sembra averli, ma il padre non è nella stessa situazione: con la storia del kart sta investendo molte migliaia di euro per far si che il sogno di suo figlio si realizzi. Fortunatamente per lui una piccola azienda del luogo lo aiutò economicamente in cambio di pubblicità; lui ovviamente accettò e non fu difficile far avanzare il talento Seb nella formula Reno.

Qui Seb non si trova bene con le nuove auto e fatica a trovare il passo; ci vogliono ben due anni per passare alla categoria successiva, la Formula3

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