A Monza è domenica ed è il giorno della gara. Seb non ha buone aspettative partendo decimo ma non si delude e cerca sempre di trovare un modo sempre migliore di approcciare la gara. La mattina con il suo team prepara a tavolino la strategia, anche insieme al suo compagno di squadra. Essa prevede di partire con le soft per poi passare sulle hard al 24 giro.
Beh, cosa succede prima della gara di Monza è noto a tutto, con il passaggio delle frecce tricolori, l'inno, i giri con le macchine d'epoca e molto altro... La cosa che impressiona di più di questo posto è la marea rossa, che spera ovviamente in una vittoria della Ferrari, molto più probabile con carlos, che ha dimostrato un passo gara molto veloce nelle libere.
5 minuti prima del via Seb e tutti i piloti entrano in macchina con i loro ingegneri a mo di aiutanti. C'è un'aria molto tesa sulla griglia e i piloti cercano di distrarsi da tutto l'ambiente esterno e cercare la concentrazione massima.
Arriva il momento di togliere le termocoperte; le macchine partono per il giro di formazione. Seb deve aspettare un pò prima di partire in quanto decimo al via... I secondi passano e tutti i piloti si ritrovano di nuovo sulla griglia.
Si vede la bandiera verde...
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Allo spegnimento il via del gran premio di Monza con un ottima partenza di Carlos e Seb che riescono a guadagnare una e tre posizioni solo prima della prima variante. Un inizio promettente per la Ferrari che dimostra un passo all'altezza.
Concentrandosi sulla gara di Seb:
Sta conducendo una buona gara e dopo 10 giri si trova 6° ma qualcosa va di nuovo storto. Ha un contatto con una Aston Martin e si gira: ora è 18°. L'incidente ha anche dei posteriori e fa entrare in pista la safetycar che rimescola le carte.
Essendo solo il decimo giro dei 53 previsti nessuno si ferma per la sosta tranne Seb che ha rotto l'ala anteriore. Riparte 20° e con gomme nuove hard; alla ripartenza dopo sc c'è di nuovo un incidente a entrata pitlane, all'inizio del lungo rettilineo principale. Incredibile a dirsi ma ci vollero ben 13 giri dietro sc (questo creò molte polemiche perchè si chiedeva una bandiera rossa) nei quali non si poteva entrare in pitlane per colpa dell'incidente e della sicurezza.
Quindi fu così che a termine regime, al 23° giro, tutti entrarono in pit e Seb si ritrova in 2° posizione, dietro a Lewis, pilota mercedes, che si era fermato all'ultimo prima che chiudessero i box. La battaglia per la leadership della gara fu una dei migliori spettacoli del motorsport degli ultimi anni: i due piloti si sono trovati più volte ruota a ruota e spesso ci sono state delle toccatine da parte di entrambi i lati.
Alla fine non ci fu nessun rimproveramento da parte della Fia, solo una bandiera bianca e nera per Lewis per una manovra al limite della regolarità. Mancano 8 giri alla fine e Seb si trova leader, 2 secondi davanti a Lewis.
I giri passano...
A 4 dalla fine ecco l'attacco di Lewis preparato da più di 5 minuti nei quali ha caricato batterie e risparmiato carburante per passare a giri superiori. Sulla carta è anche il favorito dato che ha il motore più potente tra i due. Il primo attacco non va a buon fine alla prima curva perchè Seb trova l'interno e riesce a chiudere la porta all'avversario; l'inglese però riesce a ribattere in trazione e sorpassa Seb sul rettilineo successivo. L'italiano però non riesce più a ribattere; il suo distacco sale e va a 1.4-1.5. Nel box Ferrari si prega in un miracolo ma purtroppo non se ne vedono molti là fuori... Seb fa di tutto ma appena scende sotto il secondo non riesce ad avvicinarsi a Lewis per via del surriscaldamento delle gomme in curva. Bisogna anche contare che entrambi sono su quel set di gomme da quasi tutto il gp e quindi non posson permettersi di stressarle troppo.
Situazione: è l'ultimo giro e Seb sta ancora dietro a Lewis. Arrivano di nuovo alla prima variante e Seb riesce ad avvicinarsi molto a Lewis grazie alla scia; questo distrae, forse per la troppa pressione messa negli ultimi giri, l'inglese che va al bloccaggio dell'anteriore sinistra e fa si che in uscita Seb si affianchi... Vanno ruota a ruota verso la Roggia ma Lewis riesce a mantenere la posizione. Si avvicinano alle due di Lesmo e anche qui passano nello stesso ordine; nel rettilineo che porta alla Ascari Seb riesce a sfruttare tutta la scia e di nuovo lo affianca... Addirittura percorrono tutta la successiva serie di curve affiancati l'uno contro l'altro.
Il pubblico è ormai in piedi da minuti e non vede l'ora di scoprire chi taglierà la linea del traguardo per primo. All'uscita di Ascari Lewis guadagna due metri, quelli che gli consentono una migliore uscita ma mano a mano che avanzano Seb gli ritorna sotto e via a destra, poi no, va a destra e poi, a 50 metri dalla parabolica, a oltre 300 all'ora, va al'interno a destra e porta a casa un sorpasso incredibile, nel coraggio e nella tecnica, che rimarrà impresso nei cuori dei ferraristi nel qualsiasi caso che vada l'uscita per arrivare sul traguardo. Ma anche questa va bene! Seb rimane dei track limits e si lancia verso il tragardo.
Ce l'ha fatta e non ci crede nemmeno via radio. Da buon italiano che è non pò fare a meno di tirare giù dal cielo qualche santino che lo ha aiutato nell'impresa e si lascia a delle urla che stordiscono per bene il muretto. Ovviamente è quello che a fare il giro di rientro ci mette di più, facendo anche dei giri su se stesso davanti a due tribune...
Una volta arrivato e sceso dalla macchina va a abbracciare i suoi meccanici; fa ancora fatica a capire cosa è appena successo e lo ripete anche nell'intervista post-gara. Seb è letteralmente al settimo cielo e quando sale sul podio è ancora lì a esultare. Come di rito suonano l'inno d'Italia, questa volta una sola volta. Alza la coppa del vincitore e sui suoi social dice: non male come prima gara!
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like a dream
AdventureSeb è un ragazzo normale, solo che ha un sogno diverso da tutti: guidare in formula1. per riuscirci non è semplice: deve fare molti sacrifici ma alla fine l'opportunità arriva e lui non se la fa scappare, non dopo aver lavorato una vita per quel gio...