Nuova mattina, nuovi pensieri, stasera ho la pizzata. Non avevo considerato un problema: Mark.
Mark è un ragazzo tranquillo, pacato e molto intelligente, l'ho sempre reputato mio amico finché, pur di salvarsi il culo, mi ha fatto litigare con luna, la mia ex migliore amica.
Passavo un casino di tempo con lei, ci completavamo, usciva più con me che con il suo ragazzo. Un pochino mi piaceva, e lei lo aveva intuito ma non penso di esserle mai piaciuto.
Un giorno abbiamo poi litigato, per il solito motivo stupido, e in cuor mio sapevo che Si sarebbe risolta quasi subito, finché, non è subentrato Mark, che si è salvato il sedere, mettendomi nella merda. Bello schifo eh.
Vabè me ne farò una ragione. Vado a pranzo da mia nonna e poi mi dirigo a casa, perché devo parlare un po' con luna di ciò che è successo, perché nonostante tutto, rimane una delle mie migliori amiche.
Dopo una mezz'ora lei va a casa per prepararsi, io mi metto una maglia larga e vado a camminare. Non ho una direzione o una meta, lascio che le gambe vadano sotto le note di cigarette daydreams dei Cage the elephant.
Verso le 4 torno a casa e mi preparo. Raggiungo gli altri già usciti tempo prima, e passiamo il pomeriggio assieme. Nulla di che, la serata è progredita normalmente. Al momento dei saluti me ne vado.
Passo il resto della mia serata camminando, di nuovo senza meta. Durante il ritorno mi affaccio dal mio tabacchino di fiducia e prendo un pacchetto con 27 Brooklyn, i miei chewing-gum preferiti. Tentato dalla voglia di assaggiare prendo anche un pacchettino da 9 Brooklyn alla cannella. Be assaggio una: la fine del mondo, una delle cose più buone che abbia mai masticato.
Mi dirigo verso casa e penso a lui. Cerco di togliermi subito il pensiero dalla testa, ma non ci riesco. Arrivo a casa e mi butto nel letto, ignorando le lamentele di mio fratello.
Mi addormento con facilità, senza pensare a qualcosa in particolare.
