Nuovo Velocista

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Mi alzo e vado a fare colazione ma proprio quando sto andando nell'orto, vengo bloccata da Thommy.
"Liv possiamo parlare?"
"ok.."
mi prende per mano e mi porta in un posto più appartato.
"Senti mi dispiace ok...ma avevo paura che tu potessi seguirmi e farti male, Newt ha detto che hai una passione per quelle mura"
"senti capisco il vostro istinto di protezione ma sono tua sorella e ho il diritto di sapere perchè sparisci sempre, siamo sulla stessa barca, tutti quanti" puntualizzo.
"lo so piccola, mi dispiace davvero tanto" si avvicina ma lo scanso.
"Devi dirmi altro?"
"sono un velocista"
"Grazie per essere stato sincero almeno sta volta"
"Liv ,piccola non fare così,ho avuto troppa paura, non voglio perderti...mi perdoni?"
Ci penso un po' e poi allungo le braccia ma non capisce.
"in braccio" metto il broncio.
Sorride e mi prende in braccio.
" e a me nulla?" si avvicina Newt.
Thommy mi lascia a terra così da poter saltare in braccio a Newt.
"scusa piccola"
"è ok ma se faccio parte della vostra famiglia, vorrei sapere le cose come gli altri" lo stringo a me.
"Sisi tutto molto commuovente ora andate a lavorare" a rovinare il momento è ovviamente il nostro caro Alby.
"Thommy non dovresti essere nel labirinto?" gli chiedo abbracciandolo e guardandolo negli occhi.
"si ora vado" dice per poi andarsene.
Raggiungo Newt e lo aiuto.
"caspio! Che male.." alzo lo sguardo e vedo Newt fissarsi attentamente la mano.
"che succede?" mi avvicino.
"ho varie spine nella mano"
"te le tolgo io" mi propongo.
"cos- nono penso che andrò dai medicali per poi cercare un paio di guanti in più."
"daii ti aiuto" lo prendo per mano e lo porto dai medicali per poi farlo sedere su un lettino.
"che succede?" chiede Jeff.
"Newt ha delle spine sulle dita così mi sono proposta per toglierle" dico prendendo una pinza.
"oh..buona fortuna Newt" dice sedendosi poiché non c'era nessuno.
Inizio a togliere piano piano le spine sperando di non fargli male.
"fatto..questa era l'ultima" dico togliendo l'ultima spina appoggiandola su un fazzoletto.
"grazie piccola"
Si alza e insieme andiamo a prendere un altro paio di guanti per poi continuare a  lavorare.
Verso l'ora di pranzo mangiamo tutti parlando con i nostri amici più stretti della nostra giornata.
Il pomeriggio si lavora nuovamente come ogni altro pomeriggio.
Verso la sera, aspetto che i velocisti arrivino così mi posiziono davanti le mura.
"Thommy!" urlo abbracciandolo quando arrivano.
Insieme andiamo a cenare per poi andare tutti a dormire, oramai stanchi dalla giornata.

A baby in the gladeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora