Over Pain

6

Siamo usciti dai dormitori nel più totale silenzio.

Dopo dieci minuti di camminata siamo arrivati alla stazione dei pullman,
sono stata per i fatti miei ascoltando la musica rilassandomi.
Sento il cuore battermi ho paura di sbagliare la minima cosa.

È la prima volta che vado a bere.

È la prima volta che esco in generale con dei miei coetani, prima non avevo molti amici, passavo le mie giornate da sola seduta sul letto a scorrere le storie di adolescenti che la vita la vivevano per davvero.

Scesi alla nostra fermata, ci troviamo dall'altra parte della strada.
L'insegna del locale più in voga di New York a detta di Piper, illumina la notte, una lettere del nome lampeggia e persone poco raccomandabili si appoggiano all'edificio, sembrano degli spacciatori e probabilmente lo sono.

La musica è forte,talmente tanto che riesco ad udirla da fuori, due energumeni vestiti in completo nero scrutano il perimetro esterno del locale, squadrando qualsiasi persona.

ovviamente a gli spacciatori non li guardano nemmeno di striscio.

-Entriamo-
mi prende sotto braccio Piper.

L'interno era abbastanza scontato non mi aspettavo granchè ad essere sincera.
Arriccio il naso per la puzza di fumo e sudore che imprime questo posto,
alcune persone passano spintonandoti completamente ubriachi.

Alcune ragazze ballano in gruppo con movenze lente cercando di attrarre l'attenzione su di loro.
E ci riescono ovviamente.

Altri invece ballano in coppia e si strusciano cercando di imitare un qualche ballo sexy.

-Seguimi al bancone , che prendiamo da bere-
urla Piper per sovrastare la musica,
mi prende per mano e si butta a capofitta nella calca di persone,
sgomitiamo e spingiamo per farci strada.

-Ciao Ben!-
Squittisce felice Piper.
Quando finalmente arriviamo davanti al bancone, il barista ricambia il saluto con un cenno del capo e poi sposta lo sguardo sù di me.
damn.

È davvero sexy, ha vari tatuaggi sparsi per il corpo, due occhi scuri e profondi.

-Quattro bianchi per me-
alza la mano Piper

-Per me invece un sex on the bitch-
sibilo timidamente, non che avessi mai bevuto questo drink, ma mia madre ne usciva pazza.

-Arrivano subito-
con un agilità incredibile inizia a preparare i nostri ordini, fa volare in
aria gli strumenti e poco dopo ha già finito porgendoceli.

-Ecco a voi ragazze- ci sorride allungandoci i drink
-Quanto ti devo?-
chiedo
-Lo offro io , non potrei mai far pagare due belle ragazze come voi-
Ci fa l'occhiolino, ma penso sia piú diretto a Piper, che sorride come una deficente.
-Non fare lo stupido Ben-
si allunga per schiaffeggiarli il braccio.

Bevo a piccole sorsate il mio drink, è dolce e sá di arancia, non si sente molto l'alcool, mi balena in mente l'idea che forse vedendomi piccola in qualche modo non mi abbia messo niente, facendomi un drink analcolico.
Ma scaccio via quest'idea dopo un pò sentendomi la testa più leggera.

-Cass!-
Mi urla all'orecchio e mi passa un altro drink in mano, stavolta il colore è marroncino e non è colorato come l'altro.

-Questo lo offro io!-

La ringrazio e sorseggio l'alcolico, sá di coccó, anche questo è dolce.

-È  per ringraziarti di essere venuta con me sta sera,e anche per dirti che io vado un'attimo fuori a comprare le sigarette con lui-

Indica Ben che è intento a togliersi il grembiule nero e a passarlo ad una ragazza.

-Cinque minuti e torno te lo prometto-

gli dico che va bene anche se sinceramente mi scoccia, stare qui da sola, ma la lascio fare dopo tutto mi ha offerto il drink.

Non mi ricordo quanto ho bevuto, è passata più di mezz'ora e di Piper manco l'ombra, ma non mi importa mi sento bene, la mia testa è leggera e faccio fatica a pensare.
Ballo come non ho mai fatto, mi sento in pace con me stessa e con il mondo, mi muovo lenta e sensuale e non capisco perchè non lo abbia mai fatto prima.
è questo l'effetto dell'alcool ?

Qualcuno mi avvolge i fianchi con le mani, si muove lento dietro di me, i nostri movimenti si fondono diventado un'unico ballo.

Non mi volto a vedere chi sia, non mi interessa. Non mi interessa niente sta sera, voglio solo divertirmi come non ho mai fatto e come non mi sono mai potuta permettere fino ad ora.

Struscio il sedere sulla tappa dei sui jeans e lo sconosciuto sembra apprezzarlo perchè mi stringe fortemente per i fianchi, sento il suo respiro caldo soffiare vicino al mio orecchio
-Non puoi immaginare cosa ti farei in questo momento-
La sua voce è roca e sensuale, mi accende subito un calore piacevole al basso ventre.

Deglutisco spalancando leggermente gli occhi, mi lascia un bacio poco casto sulla mascella, sento il cuore bruciare, potrei morire ora.

Ma dopo poco lo sconosciuto toglie le mani da i miei fianchi e un attimo dopo è sparito.

Mi volto e lo cerco con lo sguardo.
ma chi cerchi? che manco lo hai visto in faccia.

Ritorno al bancone per un altro drink, ma si avvicina Nick che mi prende per un polso.
-Basta bere-
-Piper mi ha detto di cercarti siamo tutti di lá-

Mi trascina di prepotenza, senza curarsi minimamente delle mie flebili lamentele.

Mi fa sedere affianco a lui su un divanetto di pelle e finalmente mi molla il polso che io accuratamente mi massaggio.

Ci sono alcuni ragazzi dell'istuto che ho giá visto altri non li conoscono.
C'è anche quella stronza di Jas che parlotta fitta fitta con un'altra mono neurone come lei, se la ridono guardandomi storto, non sò se fanno più ridere loro con quei minuscoli vestiti e quel trucco appariscente o io.

La maggior parte dei ragazzi al nostro tavolo smanetta con il cellulare con fare annoito, Piper parla con Nick ma la sua attenzione è rivolta verso il bel barista a cui lascia degli sguardi fugaci.
Jhon è sopra le gambe di Alex e si scambiano un bel limone non curandosi della gente attorno.
Li guardo tutti, uno ad uno.
Tutti persi nel proprio mondo, chi parla, chi flirta, chi beve,chi si dissocia completamente da tutti usando il cellulare.
dei normali adolescenti.

Il mio sguardo si posa su di lui e lo trovo giá a fissarmi, una bella mora muove lentamente il bacino e intanto gli bacia il collo, ma lui guarda me,
il suo sguardo pungente lo sento bruciare sulla pelle, mi perlustra ogni centimetro del mio corpo fino ad arrivare alla scollatura, si mordicchia il labbro inferiore.

Potrei coprirmi meglio oppure smettere di fissarlo, ma non lo faccio, anzi incrocio le braccia sotto al seno disinvolta e lo sfido con lo sguardo.

La mora si muove più forte e un gemito gli scappa dalle labbra, e potrei muorire ora, lo fá guardandomi.

Un altro piacevole calore mi invade il basso ventre sta volta più forte, accavallo le gambe d'instinto.
Lui sembra apprezzare perchè sorride e non sposta lo sguardo altrove nemmeno per un secondo.

Mi alzo lentamente e dico a Piper che vado in bagno un attimo.
Non sò se uno degli effetti collaterali dell'alcool sia anche la troiaggine, ma mi assicuro che lui mi abbia sentita,
gli lancio un ultimo sguardo e mi infilo tra la folla.

Yo:3

Nuovo capitolo,spero vi piaccia.
un bacio e buona giornata