Mi fido di te

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 ANNO 2029

Ludovica accompagnò con un gridolino contento il rumore del tappo di sughero che saltava via dalla bottiglia che aveva in mano. Una piccola sequela di esclamazioni si levò subito dopo dal gruppetto dei presenti, mentre la ragazza si affrettava a distribuire nei bicchieri che tutti le porgevano la schiuma che era salita su dallo spumante "oddio!" esclamò ridacchiando "un altro un altro un altro!" aggiunse in tono esigente. La bottiglia non aveva ancora finito di sfogarsi. Damiano si affrettò a poggiare sotto al bordo altri due bicchieri di carta mentre Chiara ridacchiava.

"Stai a fa un casino.." commentò Brando a braccia incrociate in modo critico. La ragazza gli fece una smorfia "dai una mano invece di star lì a borbottare!" lo rimbeccò, per poi sollevare il bicchiere "brindiamo!" annunciò euforica mentre Niccolò faceva partire un applauso, fischiando poi fortissimo "wooo!" esclamò Damiano applaudendo anche lui forte "auguri ragazzi!" gli fece eco Chiara sollevando in alto il bicchiere. Fabio esplose in un veloce sorriso, discretamente rosso in faccia, rivolgendo uno sguardo imbarazzato al contenuto del suo bicchiere "grazie.." borbottò mentre Brando accanto a lui faceva un cenno per dire altrettanto "ma. Ludo..." tentò il ragazzo scoccando un'occhiata all'amica di una vita "forse il brindisi era il caso di farlo dopo, no?" "sciocchezze!" ribattè lei agitandogli una mano davanti al viso "dopo avrete troppo da fare! E io voglio festeggiare come si deve! Ti rendi conto che sto per diventare zia???" Fabio le fece un sorriso scuotendo un po' la testa.

Era in quello stato da quando lo avevano annunciato qualche mese prima... che avevano preso la decisione di avere un bambino, seguendo la strada della maternità surrogata.

"a voler essere precisi, ancora no" si intromise Brando, in generale meno incline di Fabio a assecondarla "dobbiamo ancora iniziare" la mora gli scoccò una finta occhiataccia "vabbè ma è proprio per iniziare che andate no??" replicò "posso essere contenta???" Il riccio roteò gli occhi in modo volutamente esagerato "fai un po' come ti pare..." ribattè con sarcasmo "bravo" esclamò lei, facendogli un cenno col bicchiere "vedo che afferri al volo" aggiunse un attimo prima di bere un sorso. Tutti ridacchiarono, mentre Fabio alzava gli occhi al cielo sorridendo, ormai serenamente abituato a vederli battibeccare tutto il tempo "a proposito" intervenne Damiano mentre lui stava passando un paio di volte la mano sulla schiena di Brando "che giorno avete l'aereo quindi?" "eh già" gli fece eco Niccolò "venerdì prossimo" gli rispose il riccio "uuuhh!" esclamò ancora il biondo "allora ha ragione Ludo, ci siamo!" "ai futuri genitori dunque!" intervenne Chiara, alzando per prima il suo bicchiere "cin!" rispose tutti gli altri, facendo lo stesso.

Ci fu un breve momento di silenzio mentre tutti furono impegnati a prendere un sorso di spumante dai loro bicchieri, poi fu Chiara a parlare di nuovo "mmh!" esclamò mandando giù di fretta "comunque... io insisto nel dire che è assurdo" esordì "che dobbiate andare dall'altra parte del mondo per una maternità surrogata.. con tutti i bambini che ci sono qui in Italia in casa famiglia" disse "beh questo devi dirlo alla nostra classe politica non a noi" le replicò Fabio in tono pacato "nel nostro paese è più facile vincere un ricorso per far validare una maternità surrogata all'estero, piuttosto che diano in adozione un bambino a una coppia gay" spiegò "che stronzata" commentò Nic bevendo di nuovo "sì sì!" si affrettò a dire Chiara "non dico che è colpa vostra! Dico solo..." temporeggiò poggiandosi un po' al tavolo "che non è giusto" aggiunse. Ludovica le rivolse uno sguardo dolce, stringendo le labbra una contro l'altra, indovinando a cosa pensasse "oh beh nel caso specifico meglio così eh!" si intromise Damiano in tono leggero, cercando di smorzare con una battuta la leggera tensione che si era creata "quei ragazzini ne hanno già passate tante, non ci aggiungerei sopra anche un padre come Fabio!" esclamò serrando un braccio intorno alle sue spalle e cominciando a strattonarlo, facendogli alzare gli occhi al cielo ridendo. Lui gli mollò una mezza gomitata per allontanarlo già, mentre Damiano lo stringeva di più "sicuro sarai uno... scassapalle!" calcò ridendo, un attimo prima che iniziassero a prendersi reciprocamente a schiaffi sulle braccia e sul torace, tra le risate dei presenti. Brando scoprì i denti, con un mezzo sbuffo di risata, nel guardare la scena. Incrociò lo sguardo con Nic e, dopo aver scoccato ancora un'occhiata a suo marito, si avvicinò all'amico, con passo lento.

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