Capitolo 1 "una giornata come tante..."

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Mi presento, sono rose talbot, una ragazza nomralissima di 14 anni.
Era una giornata come tutte le altre... ero seduta sul divano a guardare il mio programma preferito in TV, quando.... "dlin dlon" andai ad aprire, dato che ero a casa da sola e mio padre, che ha tanto timore che un pedofilo entri in casa e mi porti via, vuole che guardi prima chi sia e dopo apra la porta.... ma come sempre ignorai la mia voce della coscenza che mi diceva di guardare chi fosse e aprì pensando fosse mio papà dato che non si porta mai via le chiavi.
Fuori non c'era nessuno fino a quando non sentì una vocina urlarmi -ehi tu... sono quaggiù.- subito presi paura ... per non sembrare maleducata e non chiedergli che essere fosse, gli chiesi -c..chi sei??-. Lui mi rispose come se si fosse rotto di spiegarmelo perché l'aveva spiegato ad altre persone almeno un centinaio di volte. Mi rispose dopo un po' di pausa - io sono Crubby... il guardiano della scuola di magia Driverhood... lei è stata ammessa e le raccomando di tenere bene questa lettera le servirà per l'occorrente che userà in questo anno scolastico... c'è scritto tutto sul giorno e sull'ora-. Mi porse una lettera che sembrava fosse di pergamena e dopo aggiunse -an sì... un'ultima cosa... lei sa come arrivare a tutti i negozi per comprare l'occorrente??... ma che domanda stupida... certo che lo sa.... suo padre ha fatto la sua stessa scuola quando aveva la sua età e sicuramente saprà dove trovare gli oggetti che le serviranno.- io intanto mi chiedevo tra me e me di che diamine stava parlando, e quando decisi di aprire bocca per chiederglielo era già sparito.-
Decisi di aspettare mio padre infuriata per chiedergli se ne sapeva qualcosa e se lo sapeva perché non me lo avesse detto... ma dannata la mia pigrizia mi addormentai.-
Dopo tre orette sentì il campanello suonare.. ma questa volta guardai, per sicurezza.
Era mio padre... finalmente. Mentre attraversava il vialetto gli aprì la porta e con un aria di sfida gli chiesi... -e questa??.- lui si avvicinò e appena vide lo stemma color rosso porpora, si mise una mano sulla fronte come dire 'oh no'
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Fine capitolo... scusate se è un po' corto e per gli errori di ortografia, ma siate gentili... questo è il mio primo libro e non sono molto pratica.
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Driverhood {MOMENTO DI PAUSA, scusate}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora