Capitolo 11

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"Intorno a me c'era tutto buio, ero seduta su un qualcosa di impossibile da vedere in quell'oscurita... sembravo come sospesa nel vuoto. Cercai di sporgermi in avanti per vedere se sotto di me si trovasse una superfice su cui poggiare i miei piedi che in quel momento erano come paralizzati... fino a quando udì una voce cristallina dietro di me. Era una donna che sembrava stupenda nonostante il suo viso non si vedeva granché bene... mi guardava e sorrideva come per dirmi che prima o poi ci saremmo incontrate e io avrei scoperto chi fosse...come per darmi un senso di protezione... iniziò a parlarmi ma io non capì, perché una voce acutissima mi svegliò da quel sogno, che mi dava tanti dubbi,che mi turbava..."

-Rose...ROSE... SVEGLIATI!!.. Siamo arrivati.-.

Aprì gli occhi finché la figura di Lus diventò più nitida.
Aveva gli occhi che sprizzavano felicità mentre continuava a saltellare di qua e di là del treno.

-dove sono gli altri??.. Credo di essermi addormentata..-.
Dissi mentre mi alzavo con fatica da quella postura scomoda.

-oooooh.. eccome se hai dormito... e anche un bel po'... comunque gli altri sono appena scesi e ci stanno aspettando con la guida che ci farà vedere la scuola..-.
In effetti nel vagone non c'era più nessuno così decisi di alzarmi del tutto e scendere con Lus.
Fuori c'erano tutti i ragazzi del primo anno perché, gli alunni degli altri anni, sapevano già dove andare e cosa fare.
Solo dopo mi accorsi del castello immenso in tutto il suo splendore... restai con il naso rivolto all'insù almeno un minuto per ammirare, parte per parte, tutte le mura di quella fortezza spettacolare.

-ehi... bell'addormentata nel bosco!!.. hai dormito bene??-.

Mi girai e vidi Dylan con un sorriso che farebbe sciogliere chiunque.
-si dai... ho solo dormito un po' scomoda e adesso ho un gran torcicollo-.
Gli risposi con un gran sorriso.

-salve ragazzi... allora quelli del primo anno mi devono seguire.. adesso ci raduneremo tutti nell'oblivion.. la sala di ritrovo, dopodiché vi smisteranno nelle case che più vi si addiceranno..-.

Notai che il ragazzo davanti era mooolto bello... slanciato fisicamente, con capelli biondi e occhi verdi.
Aveva più o meno 17 anni e le ragazze non ci pensavano due volte a sbavargli dietro.. molti alunni sostenevano che il motivo per cui non frequentava la scuola Driverhood ma aiutava tutti gli anni i responsabili, era perché l'avevano cacciato, non si sa per quale motivo... per altri era perché era un paddano e quindi non avrebbe in ogni caso potuto frequentarla ma, sinceramente, in quel momento mi interessava soltanto osservarlo perché era come paradiso per gli occhi.
In pochi secondi incrociai lo sguardo di Dylan che mi stava osservando, e notai che era infastidito per la mia attenzione verso il ragazzo... il che non mi dispiaceva.

-a proposito io sono Nick e vi aiuterò ad andare avanti il più facilmente possibile in questi duri anni di scuola di magia..-.
Disse con un sorriso da far sciogliere per sino l'intero mondo.

********

Arrivammo nel castello attraverso un passaggio che ci mostrò Nick.
Appena entrati ci dirigemmo verso una grande porta... che ad un certo punto si aprì e da li capì subito che quella sala immensa era la sala di ritrovo... c'erano quattro tavolate piene di ragazzi più grandi. Le tavole percorrevano tutti i 240 mq della sala (nota autore: direi un bel po' di mq XD) .

-salve a tutti, ragazzi di questo nuovo anno... è un piacere avervi qui con noi... adesso noi vi faremo dei piccoli esami indolori per scoprire a quale casa sarete più adatti e da li... la vostra vita andrà avanti... i vostri bagagli saranno sistemati nelle vostre stanze, in questo caso voi non farete alcuna fatica... mentre i draghi saranno "alloggiati" nelle loro stalle con le apposite selle e gli strumenti per accudirli.
Le stalle si trovano nel campo, dove si terranno le lezioni di volo... bene spero di esservi stato utile.
Ah... sì, che sbadato... io mi chiamo Risvol e sono il vostro preside.
Spero il vostro anno scolastico sia buono e buon smistamento!!-.

Entrò un signore magrolino e basso con una lunga barba brizzolata. I capelli dello stesso colore.
(Nota autrice: in poche parole per l'esame dello smistamento bisognava entrare in una stanza quando ti chiamavano e ti facevano questo test... subito dopo il test, dovevi uscire dalla camera e dirlo ad un ometto in fianco alla porta della stanza e lui lo annunciava con una sottospece di megafono).
Il signore prese una lunga lista e iniziò a leggere i nomi.
La prima fu Chrystal. Un minuto dopo uscì un po' frastornata e lo disse all'ometto.
-SERPEVERDE-

Ci furono altri 10 nomi quando...
-Dylan Reskive-.
Lui si incamminò nella stanzetta e dopo circa un minuto o due uscì con un gran sorriso in viso.
Da li dedussi che era stato smistato in Grifondoro e in effetti l'ometto urlò...
-GRIFONDORO-.
E il ragazzo si avviò verso essi.

Dopo un lungo frastuono dalla tavola dei Grifondoro il signore magrolino e basso, che scoprì si chiamasse Chevil, proseguì il suo lungo discorso e, finalmente, arrivò al mio nome.

-Rose Talbot-.
Mi incamminai con aria TERRORIZZATA e entrai nella stanza.
Era stracolma di luci e aveva le pareti bianche che la facevano illuminare ancora di più di quello che era già.
Al centro della stanza notai una poltrona (tipo come quelle del dentista) con sopra una siringa.
Nella camera c'era una donna abbastanza anziana (più o meno sui 60 anni) che con un sorriso rassicurante mi disse..
-ciao.. io sono Leyla.. bene, adesso tutto quello che devi fare è voltarti sopra a questa poltrona mentre io ti innietterò un po' di questa pozione-.

-fa male??-.

-solo la siringa naturalmente poi tutto il resto lo fa solo la pozione-.

-ok-.
Mi voltai più tesa che mai mentre la signora mi infilava l'ago.
Per un momento non vidi più niente, poi mi svegliai un po' frastornata come niente fosse.

-ben svegliata... hai dormito bene??-.
Leyla era davanti a me con un sorriso sgargiante.

-mmh.. si.. quanto ho dormito??-.

-5 minuti.. è la prima volta che il test ci mette così tanto.. vuol dire che sei portata per più case... cioè sei speciale.
Sono tutti in pensiero per te perché non ti hanno più visto uscire.
Ah si... e la tua casa è.... Grifondoro!!-.

Le sorrisi con un misto di incredulita, perché mi era parso di aver dormito un'ora e, se per loro 5 minuti è tanto, allora sono messi un tantino male. Uscii dalla stanza fiera di me stessa.
Preannunciai la mia casata all'ometto e lui con molta enfasi urlò
-questa ragazza speciale va.... nei GRIFONDORO!!-.

Vidi tutto il tavolo dei grifondoro alzarsi e urlare il mio nome come se fossi una Dea.
Mi andai a sedere vicino a Dylan, a Lus e a Remì (anche loro erano stati messi nella MIA casa) mentre gli alunni degli anni più grandi si congratulavano e si presentavano con me.
Da quel momento non so come avrei passato il mio anno scolastico... ma ero sicura che l'avrei passato alla grande.
Ma una cosa era certa... io volevo cercare quella donna... dovevo sapere chi fosse.

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Heiiiii sono le 22.43 e sono stanchissima per cui adesso vado a letto... spero questo capitolo vi piaccia.
Alla prossima!!♥

Driverhood {MOMENTO DI PAUSA, scusate}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora