Cap. 8 INASPETTATO

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—Oh I am sorry sir, I must have forgot it on my bed— il tipo sembra sempre più incazzato.
—You and miss Pansy are gonna get it, go— io e Pansy ci alziamo dalla sedia e ci avviamo verso il dormitorio.

—You and... Riddle uh?— dice lei con una punta d'invidia, assolutamente no.
—No we are just roommates, nothing special— dico io.  È come se i suoi occhi abbiano fatto un respiro di sollievo.
Arriviamo al dormitorio, dove io mi cambio. Quando finisco torniamo in classe.
—He looks at you in a special way—

—He does that because I am the only one who doesn't like him— dico prima di sedermi vicino a Mattheo. Frecciatina lanciata, ora non so se colpisce.
—How was your little trip?— chiede lui.
—Good, we were talkin' about you— dico avvicinandomi di scatto a suo viso e appoggiando le mie mani sulle sue ginocchia.
—Ow that amuses me— mi scosto e mi siedo sulla mia sedia. Rimaniamo in silenzio e ci facciamo i cazzi nostri, senza ascoltare il prof, ovviamente.

***

Per fortuna è finita la lezione. Era molto noiosa, è molto meglio studiare dai libri, che è quello che farò.
Esco dalla classe accanto a Blaise, stiamo parlando dei nostri compagni di classe.
—Astoria is a bitch— dice lui.
—Oh come on she can't be that bad— sbatto contro qualcuno, Astoria a quanto pare, che mi fa il dito medio.
—Ok, maybe she IS a bitch—

Torno al dormitorio, devo prendere un libro per difesa dalle arti oscure.
Arrivo li è vedo Mattheo che si disinfetta la faccia dalle milioni di ferite che si è procurato.
—What happened Theo!?— dico correndo verso di lui. Gli rubbo il il cotone dalla mano e inizio a disinfettargli e pulirgli le ferite.
—Nothing don't worry— dice, per poi afferrarmi le mani e abbassarle dal suo viso.
—How can I not worry? You are my friend and I worry about you— prendo altro cotone e continuo ciò che avevo iniziato.
Passano minuti. Molti minuti. Ormai io e Mattheo siamo in sintonia: ogni volta che penso di fare qualcosa lui l'ha già iniziata.
Voglio prendere un po' di cotone? Mattheo me lo passa senza neanche averglielo chiesto.
Mentre disinfettavo l'ultima ferita, una ferita sulla fronte, ci avviciniamo sempre di più. È un momento magico, quasi; smetto di disinfettargli la ferita per guardare i suoi occhi, che fanno su e giù tra i miei occhi e la mia bocca.
Non posso evitare di fare lo stesso, smuovendo qualcosa in lui.
Ci baciamo.
Il bacio sta diventando sempre più passionale. Ci prendiamo una breve pausa per guardarci negli occhi e continuiamo.

Noi// Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora