Your eyes are locked in the fountain

capitolo 3

*LOUIS*

Louis si svegliò con un fascio di luce che gli batteva sugli occhi, dandogli fastidio.

Si alzò borbottando alcune imprecazioni per poi cercare di visualizzare il posto in cui si trovava e sopratutto perché aveva un post-It appiccicato in fronte.

Si staccò il foglietto dal viso <<Ma che cazzo>> disse prima di leggerlo.

"Hey amico io sono uscito a sbrigare delle faccende, non so a che ora
hai intenzione di svegliarti perciò ti
ho lasciato questo post-It.
Non ti dico di fare come se ti
sentissi a casa tua che tanto lo faresti
lo stesso.

-Zayn”

Ora era tutto più chiaro, era a casa di Zayn. Si ricordò della sera precedente e di tutto il discorso fatto su Harry...

<<CAZZO HARRY>>urlò in preda al panico.
<<Che ore sono? Cristo santo sono sicuramente in ritardo.>>

Iniziò a cercare il suo telefono per controllare l'orario siccome in quella casa non c'era nemmeno un'orologio....

Stava sudando freddo, le sue mani tremavano, sembrava un cagnolino indifeso in mezzo all'autostrada.

<<Cristo eccolo>> non aspettò molto prima di far accendere il display e guardare finalmente l'orario.

12:09.

<<Seriamente?>>

Urlò frustrato.

Aveva messo soqquadro l'intera camera da letto per poi scoprire che ancora mancavano 5 ore? Bene. Non era incazzato. No.

Piano piano si calmò ed iniziò a raccogliere tutte le sue cose lasciando la casa un porcile.
<<Sistemerà lui>>disse come scusa per liquidarsi da quello sforzo.

                             *  *  *

Una volta a casa sua si fiondò nella cabina armadio che possedeva per cercare di inquadrare il suo outfit per l'appuntamento della sera stessa, ma nulla, non trovava nulla di interessante, aveva i soliti short con delle magliette poco formali. Di sicuro non voleva e non poteva presentarsi con quegli stracci addosso.

Doveva per forza comprare qualcosa di nuovo al più presto.

Prese il telefono e chiamò l'unica persona esperta in questo campo, Martina, la sua migliore amica.

<<Pronto?>> sentì dire.

<<Si Marti sono io, mi seve una mano.>>

<<Buongiorno deficiente, di cosa hai bisogno?>>

<<Dobbiamo andare a fare shopping.>>

<<Sto avendo una visione? È un sogno? Louis non prendermi per il culo perché io->>

<<Cristo Marti ho bisogno di te, non ho tempo ora, dobbiamo vederci immediatamente!>>

<<E la libreria?>>

<<Io sono più importante, sei tu che te ne occupi, chiudi e appendi un cartello con su scritto "torno subito" ok?>>

<<Va bene.>>

<<Mi faccio trovare lì da te fra 10 minuti massimo. Vedi di muoverti.>>

E così fece, ci mise 9 minuti. Diciamo che era abbastanza veloce a pedalare.

<<Marti, ti spiego in viaggio, hai la bici?>>

<<Certo, andiamo.>>

I due partirono senza indugi e iniziato a parlare come prima anticipato dal liscio.