Ed eccoci quí..

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02/23/2015

Stessa vita, stessa storia, stessa sera, stesso giorno.

Sono Nicole, giá il mio nome fa abbastanza schifo, vuol dire 'Vincitrice' e io di vittorie ne ho avute davvero poche.. Ho oramai 17 anni e mi continuo a chiedere perchè faccio parte di questo mondo..

Non ho mai avuto amicizie serie per il semplice fatto che questa cittá sarà la centesima in cui vivrò, sto viaggiando da ore per andare a  vivere in una cittá il cui nome è Los Angeles.. Io essendo nata in una piccola cittá vicino Londra so ben poco dell'America, sono sola da parecchi anni ho accanto solo mia sorella e mio padre; giá.. Mio padre, forse vi starete chiedendo 'E tua madre?' Beh non ce l'ho piú.. O almeno.. È lei che non mi riconoscerá piú come sua figlia, siamo "scappati" da lei. Beveva, fumava, si prostituiva, ci picchiava.. Perchè continuare a soffrire?

Siamo in viaggio da ore in questo preciso momento abbiamo appena preso il treno, vedo solo alberi alla mia destra, all'orizzinte c'è un bellissimo tramonto che si sta spegnendo sotto il mare, piú in alto vedo la luna ancora chiara che sta cercando di brillare aspettando che il sole vadi a dormire... D'improvviso sul mio orecchio risuonò una canzone piena di ricordi intitolata 'That should be me' di Justin Bieber, personalmente non mi fa impazzire questo artista; ma la canzone è spettacolare mi ricorda la prima volta che incontrai James, eravamo in un gruppetto insieme; continuavo a fissarlo per capire se i nostri occhi potessero un giorno incrociarsi e forse conoscersi, in quel preciso momento mi partí una canzone dall'ipod, quella misteriosa canzone era proprio questa che ora sto ascoltando, appena il suono si diffuse nel gruppo lui mi urlò subito '«È un mito questo ragazzo non pensavo ti piacesse!!». Grazie a quella piccola frase tutto nacque.. Ormai non ci sentiamo piú, ma giuro che quel ragazzo mi ha trasmesso forti emozioni e adesso non mi capacito perchè io lo abbia lasciato andare.. Cosí.. Dal nulla..mi manca.

Appoggiai il viso sulla spalla per la stanchezza,guardando verso destra vidi il sorriso di mia sorella brillare mentre parlava al telefono; vorrei anch'io qualcuno con cui parlare al telefono per ore e poter rispondere a quel "Ti amo" con un "Anch'io.", vorrei a volte essere felice, ma felice per davvero.

Mentre mi annoio penso e mi continuo a farmi domande del tipo " Come sará la mia scuola?","Ci saranno ragazzi carini?", "Perchè mi faccio tante domande tanto non mi vorranno"," Perchè non ho un bel carattere? Mi chiudo sempre in me stessa.." La mia mente sta per scoppiare; ho troppi "Perchè" che girano per la mia testa.

Mi chiedo quanto manchi all'arrivo, non libri da leggere, non posso parlare con nessuno, non ho neanche un film da vedere..

I miei occhi si puntarono sullo schermo del mio Iphone che tenevo sul tavolino, uh un messaggio;  145 messaggi da dei gruppi inutili,7 chat e cazzate varie, mai nulla di importante; dalla noia decisi di scrivere a qualcuno, scorsi le chat e vidi un vecchio messaggio era da parte di Nash, ah Nash è un ragazzo che conobbi al mare precisamente in FloRida, il messaggio diceva:

« 12/30/2014

Tra poco siamo nel 2015 e tu mi hai lasciato forti sentimenti, spero che un giorno i nostri occhi si rivedranno, le nostre mani si rintrecceranno, i nostri capelli si sfioreranno proprio come questa estate. Mi sono trasferito un'altra volta, penso che forse verrò un giorno lí da te in Europa, te lo prometto.», mi commossi; ripensare a quel ragazzo dagli occhi color ghiaccio mi fa star bene.

Decisi di scrivergli ..non un poema, ma un semplice "Ciao Nash".. Aspettando una sua risposta..mi addormentai.. Quando..

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