Driin
Oddio, è già mattina. Sono le 5.30. Manca un'ora e parto. Sto sistemando l'ultimo bagaglio, e sto già per finire.
Passano 20 minuti...
Ho finito l'ultimo bagaglio, ora vado a farmi un bel bagno freddo, che è il mio preferito. Una volta finito, mi ero vestita e mi stavo avviando per il piano di sotto in modo da poter avviarmi verso la macchina.
C'erano già i miei genitori dentro l'auto, così partimmo subito, senza problemi e con un silenzio assurdo, che mi fece addormentare. Una volta arrivati, mia madre mi svegliò per farmi uscire e prendere tutti i bagagli assieme a mio padre.
Mi ritrovai davanti un enorme edificio, tutto color giallo-arancione, vidi anche un parchetto e qualche ragazzo figo*-*. Così, prima di entrare, salutai mia madre e mio padre con un forte abbraccione, che mi disse-stammi bene-guardandomi fissamente negli occhi ed io-lo farò. Ciao.-
Quando entrai, mi attese una donna molto bella, alta, bionda, con gli occhi azzurri, che sembrava molto simpatica, e mi pareva la segretaria. Si chiamava bianca, e mi disse subito qual'era il numero della mia stanza e in che classe sarei dovuta capitare. Non so se lo sapevate ma qui c'è una classe per ogni tipo di liceo, e la mia apparteneva a quella del linguistico dove avrei dovuto studiare un'altra lingua, cioè spagnolo, infatti studiavo tedesco. Una volta che mi spiegò tutto, andai a cercare la mia stanza e vidi altre tre ragazze che mi continuavano a fissare in continuazione, dio il nervoso mi fate venire, e una di loro mi chiese-scusa, tu saresti?-si vedeva che se la tirava un casino.
Ed io, senza timore risposi-sono quel soggetto che, se tra poco non la smetti di starle tra i piedi, ti tirerà un pugno in faccia.-
Lei, guardandomi male, mi disse-ah si?! Scusami ma la buona educazione dov'è andata? - era una scheletrica mora, occhi verdi, alta, non capisco perchè vedevo passare ragazzi che la guardavano in continuazione, non è tanto bella, non è per niente bella, e non capisco il motivo per cui lei se la tira. Ed io risposi-se n'è andata a farsi fottere.-
Lei-che aggressiva..-ed io- che sfigata..-Lei-oh.. sfigata lo dici a tua sorella eh..-io-peccato che di sorelle non ne ho.. quindi la sfigata sei tu amore mio.-lei rispose poi-come se tu non lo fossi-io-esatto, l'hai detto proprio tu, come sei non lo fossi, infatti, io non lo sono.-mi guardo malissimo, ma poi aggiunsi-Quant'è bello sfottere la gente.. no teso? Scusami, mi piacerebbe poter discutere con te, ma ora non posso perchè il mio corpo e la mia mente hanno bisogno di riposare, quindi se hai bisogno di essere presa schiaffi, perchè sicuramente ne hai bisogno, sai dove trovarmi.-
Dopo questo me ne andai e lei se ne ando per la sua strada. Finalmente trovai la mia stanza, e vidi altre tre ragazze all'interno che mi sembravano simpatiche. Mi presentai a loro e loro fecero lo stesso, quella dai capelli corti e biondi e dagli occhi verdi si chiama elisa, quella mora con i capelli lunghi e gli occhi color miele, si chiamava maria, infine quella dai capelli color rosso e gli occhi di un color verde/azzurro si chiamava alessandra. Mi sembravano tutte e tre molto brave, e menomale, già era peggio che dovessi rimanere qui, in più lo sarebbe stato se non mi sarebbero piaciute le mie compagne di stanza.
Erano le 12.30... quando mi svegliai e non avevo fatto nemmeno colazione, perchè appena mi stesi sul letto, mi addormentai in un sonno profondo. Cosi vidi alessandra leggere e le proposi di andare a mangiare qualcosa, lei accettò e una volta uscite, ci avviammo verso la porta per poter andare al bar.ANGOLO AUTRICE: HO DECISO DI SCRIVERE UN ALTRO CAPITOLO DOMANI, DATO CHE HO UN'ORA BUCA E CHE PUBBLICHERÒ TUTTI I CAPITOLI, OGNI DOMENICA MATTINA. SPERO DI ESSERE SEMPRE PUNTUALE...
UN SALUTO. :)
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È lui l'uomo giusto?
RandomAlice, una ragazza di 4a superiore, non è che sia la ragazza più educata di questo mondo, e i suoi genitori, per educarla, la mandano in un collegio.. dove incontrerà dei nuovi amici e ci sarà l'inizio di un nuovo amore...