Era da un po' ormai che la bestia correva senza sosta. Pensavo che appena ci fossimo allontanati abbastanza dai soldati mi avrebbe ammazzato. Invece continuava a correre ininterrottamente.
Arrivammo in una radura e l'animale si fermò. Mi buttò a terra e si allontanò.
Mi guardai intorno in cerca di una via di fuga, ma ero circondato da bestie. I loro occhi brillavano.
Ad un tratto dei funghi iniziarono a brillare di un azzurro fosforescente e di bianco e alcune piante si colorarono di rosa e viola luminescenti.
Le belve abbassarono gli occhi e si inchinarono. Davanti a me si aprí un passaggio.
Capelli bianchi.
Pelle pallida.
Era vestito completamente di bianco.
Portava una camicia morbida aperta al petto con un medaglione di blu acquamarina che brillava.
Dei lunghi orecchini adornavano la sua figura.
La luce della luna lo illuminò e finalmente potei vendergli il viso.
Era talmente bello che quasi iniziavo a pensare che lui fosse l'ultimo lunare in vita. Era impossibile però. Erano stati tutti uccisi millenni fa.
Si fermò a guardarmi piegando il capo.
I bianchi capelli gli coprivano gli occhi.
Iniziò a camminare vicino alle bestie. Aveva un profumo talmente forte che lo potevo sentire persino da questa distanza.
Un lupo ululò poco lontano. Degli scriccolii provenivano dalla foresta. Il ragazzo si voltò e fischiò. Un lupo enorme, alto quanto gli alberi della foresta arrivò lentamente.
Caddi a terra quando iniziò ad avvicinarsi a me. Mi fece cadere vicino un uomo. Era uno dei nostri soldati.
Mi guardò terrorizzato: "J-Jungkook, che ci fai qui?? Scappa! Devi andartene! Lui è il demonio!" urlò indicando il bianco mentre la bestia gigantesca ringhiò.
Lui lentamente si voltò verso l'uomo e rimase a fissarlo. Socchiuse le labbra in un bisbiglio: "Fenrir".
Fenrir? Che cos'era? Cosa voleva dire?
L'enorme lupo abbassò il capo affianco al ragazzo che si avvicinò e iniziò ad accarezzargli il muso.
"Lascia stare Fenrir. Ci odiano sin dall'alba dei tempi" disse con un sorriso quasi malinconico.
"C-chi sei?" chiesi nel momento in cui riuscii a prendere un pizzico di coraggio.
Il ragazzo iniziò ad avvicinarsi lentamente. Il soldato si mise davanti a me: "Non permetterò che tocchiate il mio signore! Suo padre mi direbbe sicuramente di tenerlo al sicuro!".
"Non è necessario che lo proteggiate gentiluomo. Non gli farò nulla" disse con tono rassicurante il bianco.
"Non hai ancora risposto alla mia domanda. Tu chi sei?".
Il ragazzo sorrise beffardo: "Come siamo curiosi signor Jungkook o forse è meglio dire principe solare" "ormai non si usa più parlare di principi, dovresti saperlo. Dove hai vissuto tutto questo tempo?".
Il sorriso del ragazzo si fece amaro: "Per millenni sono rimasto ghiacciato in quel maledetto castello. Di che mi vuoi incolpare? Della guerra di mio padre? Mi sono appena svegliato e sono parecchio irritabile quindi ti pregherei di stare attento" disse con aria davvero arrabbiata.
Rimasi perplesso: millenni? Suo padre? Guerra? Di che stava parlando?
"Facciamola finita, mi sono già alterato abbastanza per oggi" disse e mentre parlava sotto le maniche della sua camicia dei tatuaggi iniziarono a brillare di luce lunare.
"Sono Kim Taehyung, il principe lunare. Non mi piace definirmi così quindi chiamami soltanto Taehyung".