La folla sussultò e iniziarono tutti a parlare tra loro.
"Perché dovrei fare avvicinare mio figlio a te? Cosa vuoi da lui?".
Taehyung spostò lo sguardo sulla mano che mi teneva bloccato.
Alzò il braccio e con un movimento veloce la mano di mio padre venne scansata.
Taehyung scese lentamente mentre io corsi da lui.
Mi buttai a capofitto tra le sue braccia piangendo.
"Sta tranquillo. Mi dispiace di non essere arrivato prima. Perdonami. Ora sono qui" "credevo non ti saresti più fatto vedere! Credevo che mio padre avesse mandato qualcuno ad ucciderti!" urlai.
Fece posare le nostre fronti e i suoi occhi si fecero lucidi: "Mi dispiace davvero".
Mio padre restò a guardarci: "Re Della Luna, cosa vuoi da mio figlio?".
Lui alzò lo sguardo tenendomi stretto a sé mentre continuavo a singhiozzare sul suo petto.
"Re Del Sole, sono qui completamente in pace. Sono solo qui per riportare da me il mio compagno. Toglierò subito il disturbo".
La folla sussultò ancora e li sentii parlare: "Sta dicendo che Jungkook è il suo compagno?" "è impossibile" "i lunari sono tutti morti, è impossibile" "chi crede di essere per presentarsi così al capobranco?".
Mio padre fece zittire tutti, poi parlò: "È vero che rivuoi indietro le terre?" "Sì, ma non sono qui per questo. Non ho intenzione di far scoppiare una guerra".
"Dove sei stato per tutto questo tempo 'Re'? E perché non si è mai saputo della tua esistenza?" chiese ancora.
Il Drago sbuffò e si avvicinò a noi: "Luna, il Giovane Sole deve assolutamente andare dal Drago Della Vita. Non credo stia molto bene, ha bisogno di lui".
Le persone si fecero indietro sentendolo parlare.
Taehyung mi prese tra le braccia e mi fece salire sulla groppa del Drago: "Tu portalo là. Richiamerò il Drago Dei Cristalli" "No Taehyung, non voglio andarci senza di te! Non voglio che tu stia qui! Ti prego, non lasciarmi solo! Mi fa troppo male".
Lui mi sorrise: "Sta tranquillo, appena avrò finito di parlare con tuo padre ti raggiungerò subito".
Non mi fece nemmeno ribattere che il Drago partí.
TAEHYUNG POV.
Restai a guardare Jungkook fino a quando non sparì dalla vista.Poi tornai a guardare il capobranco.
"Perché mio figlio dovrebbe stare male?".
Fischiai per richiamare il Drago Dei Cristalli e poi risposi: "Mi prende ingiro? Era visibilmente sotto stress, stava piangendo disperato e aveva un male terribile-" "Cosa aveva mio figlio?" mi interruppe una donna.
Aveva gli occhi lucidi e la voce tremante.
Le sorrisi dolcemente: era la madre di Jungkook. La somiglianza era spaventosa. Gli occhi docili erano uguali: "Signora, le prometto che tornerà non appena si sentirà meglio. Tuttavia dovrete togliere tutte le restrizioni che gli avete imposto e dovete permettergli di venire da me in qualsiasi momento. Ha bisogno di me più di chiunque di voi in questi mesi".
Lei si posò le mani sulla bocca per scoppiare a piangere: "M-mio figlio...l-lui...".
Le sorrisi ancora: "Sì signora, suo figlio sta aspettando un bambino".
Lei non si trattenne più, si avvicinò a me e mi abbracciò piangendo: "Grazie al cielo. Grazie al cielo ha una persona come te a prendersi cura di lui".
Il Drago Dei Cristalli si posò dietro, ma la signora non sembrò spaventarsi.
"Va da lui" sussurrò.
"Vai e prenditi cura di lui. Ti prego. Sembra solo ieri quando era ancora un cucciolo" disse singhiozzando.
La donna si staccò da me e si allontanò ancora con le lacrime agli occhi.
"Andiamo Luna. Il Drago Della Vita ha detto che devi andare subito là. Il Giovane Sole se la passerà davvero brutta oggi".
Non me lo feci ripetere due volte.
Velocemente salii sulla sua groppa e parlai ai genitori di Jungkook: "Mi dispiace, non posso trattenermi oltre. Devo raggiungere al più presto Jungkook. Mi dispiace ancora, ma devo andare. Arrivederci signori Jeon".
Dissi per poi incitare il Drago Dei Cristalli ad andarsene il più presto possibile.