Emma="Sei William Minerva?"
La figura iniziò a ridere come un matto e si mise le mani su la pancia per tentare di smetterla.
X=No, qui non c'è nessun William Minerva, sono 11 anni che aspetto."
I bambini spalancarono gli occhi, molti di essi iniziarono a mormorare arrabbiati frasi del tipo "ci ha mentito" o "non esiste nessun Minerva", ormai erano sconsolati e stanchi.
Emma="Ragazzi calmatevi, questo di sicuro è il rifugio che ha lasciato Minerva per noi! Potremmo vivere feli-"
Mentre la bambina cercava di tirare su il morale ai bambini quel signore la interruppe
X="No! Voi andatevene! Non ci sono abbastanza proviste per tutti e poi sono arrivato prima io!"
Emma="Ma possiamo condividerle! E poi tu sei da solo!"
Il signore si arrabbiò e prese Emma e con un gesto fulmineo gli puntò la pistola alla tempia.
X="Andatevene via o gli sparo e poi ammazzerò anche tutti voi uno dopo l'altro!"
I bambini erano paralizzati, non sapevano che fare, ogni loro azione avrebbe potuto creare un problema alla loro amica.
Ray="Devo pensare a come fare, non posso perdere anche Emma, devo mantenere la promessa a T/n, salverò tutti e in più riguarderemo le stelle insieme!"
Mentre Ray pensava ad una soluzione, Emma tirò un calcio nei gioielli di famiglia e si liberò dalla presa, il signore sparò ma mancò il colpo per un soffio.
Emma e gli altri bambini lo presero e lo legarono.
Emma="Bene! Ora iniziamo a perlustrare il rifugio!"
Tutti i bambini iniziarono la pellustrazione e in una di quelle stanze trovarono un muro tutto scarabocchiato con scritto aiuto e "bracconieri".
Emma e Ray andarono nella biblioteca e iniziarono a cercare qualche indizio fino a che non torvarono una lettere, era da parte di Minerva.
"Se avete trovato questa lettera vuol dire che siete arrivati al rifugio.
Ora avete due possibilità, o rimanere qui dove fare una bella vita felice con la propria famiglia o sennò recarsi a Godly pond nell'area 08-63 dove troverete altri indizi sul come andare nel mondo degli umani"
Emma e Ray si guardarono con un sorriso stampato in faccia.
Ray="Emma, Minerva esiste! Non è una finzione!"
Emma="Sì Ray, Minerva esiste davvero."
In quel momento Emma potè notare in Ray una gioia pura e una speranza risplendere nei suoi occhi, sembrava proprio t/n.
I due ragazzi si misero a sedere e continuarono a festeggiare fino a quando Emma non interruppe quel clima gioioso.
Emma="Hai la stessa luce negli occhi che aveva t/n..."
Ray la guardò sorpera e poi puntò lo sguardo verso il soffitto e sospirò.
Ray="Senti Emma, tu pensi che loro siano morti davvero? C'è io finché non vedo il cadavere non ci posso credere, tutto questo sembra inreale, mi sembra solo un lungo sogno o peggio un lungo incubo. P-però l-loro non s-sono q-qui..."
Ray iniziò a singhiozzare e una piccola lacrima solitaria attraversò il suo dolce viso candido.
Emma="Sai, neanche io ci credo, però come hai detto te loro non ci sono. T-ti ricordi q-quando t/n v-venne m-messa in p-punizione ma lei se ne f-fregò?"
Anche Emma cominciò a piangere, a differenza del corvino, però, aveva decine e decine di lacrime che uscivano dai suoi occhietti verdi.
Ray="Si ricordo, si arrabbiò con uno dei nostri fratelli perché la avevano disturbata mentre stava leggendo e quindi gli ha tirato il libro in testa!"
I due iniziarono a ridere.
Emma="Allora arrivò la mamma e la sgridò e la mise in punizione in camera sua ma lei non ascoltò e continuò a leggere il libro, la mamma andò su tutte le furie."
Ray="Fu Norman a fare ragionare t/n e lei allora ubbidì portandosi un sacco di libri in camera."
In quei momenti si accorsero che erano sono le dei bambini di undici e dodici anni.
Ridevano e piangevano contemporaneamente e ricordavano i bei tempi dentro quel orfanotrofio che definivano casa.
Ray="Io direi di dire ai bambini domani dell'informazione che abbiamo ricavato, ora sono stanchi."
Emma="Si, hai ragione."
I bambini si sistemarono nelle stanze e si addormentarono compresi il corvino e la rossa.
Nel cuore della notte Ray iniziò ad agitarsi.Nel sogno
Il ragazzo si trova disorientato nel bosco e comincia a correre, correre e correre, non riesce a fermarsi, sa solo che le sua gambe non vogliono cedere.
Ad un certo punto vede una figura con capelli c/c e occhi c/o.
Lui iniziò a correrle in contro ma la figura sembrava sempre più lontana, era irraggiungibile.
Aumentò il passo della sua corsa e riuscì ad afferrarla.
Ray="T/n!"
Lei si girò e lo guardò con delle lacrime agli occhi.
Ray="perché stai piangendo, ci sono qua io ora, non ti mollerò più."
Ray si avvicinò a t/n e la abbracciò.
T/n="Ray, non mollare, dirigiti a Godly pond e poi continuua ad andare avanti, io vi aspetterò sempre, dobbiamo rivederci e lo faremo, te lo prometto. Troveremo la libertà insieme!"
T/n iniziò ad allontanarsi dalla figura e Ray iniziò a urlare.
Ray="T/n dove vai?! NON ANDARE VIA! NON ANDARTENE DI NUOVO DA ME! DOBBIAMO TROVARE LA LIBERTÀ INSIEME!! ME LO HAI DETTO TU! T/N!!!!!!!"
X="Ray svegliati, Ray svegliati, RAY SVEGLIATI!"Fine sogno
Il corvino si svegliò di colpo e Emma lo strinse a sé in un abbraccio caloroso.
Emma="Va tutto bene, ci sono io ora."
Ray iniziò a piangere molto forte ma non da svegliare tutti i bambini. Lui stava soffrendo e tutto questo lo stava portando ad impazire.
Ray="Emma..."
Emma="Dimmi."
Ray=Dobbiamo andare oltre Godly pond, è lì che troveremo Norman e t/n, lei me lo ha detto."
Emma="Sei sicuro di stare bene?"
Ray="Si! Lei me lo ha detto! TROVEREMO LA LIBERTÀ INSIEME!"Spazio alla scrittrice
Dopo due mese precisino sono tornata, scusate l'attesa e il capitolo non troppo lungo ma non è facile riprendere a scrivere.
Volevo dirvi che comunque cercherò di riprendere i ritmi di prima e di portarvi sempre più capitoli fino ad arrivare alla fine.
Vi chiedo ancora scusa, ho avuto crolli di autostima, attacchi di panico e tentazione da quella stupida lametta.
Spero che il capitolo vi piaccia e scusatemi ancora per l'attesa!!
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Troveremo la libertà...INSIEME! ^Ray X reader^
FanfictionT/n e i suoi tre amici Norman, Emma e Ray vivono in un orfanotrofio dove hanno qualsiasi cosa, non gli manca niente. Sono dei normali ragazzi vestiti in bianco con un numero sul proprio collo. Fanno una vita normalissima ma un giorno scoprono un seg...