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𝘐 𝘢𝘮 𝘰𝘯𝘦 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘰𝘴𝘦
𝘔𝘦𝘭𝘰𝘥𝘳𝘢𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤 𝘧𝘰𝘰𝘭𝘴
𝘕𝘦𝘶𝘳𝘰𝘵𝘪𝘤 𝘵𝘰 𝘵𝘩𝘦 𝘣𝘰𝘯𝘦
𝘕𝘰 𝘥𝘰𝘶𝘣𝘵 𝘢𝘣𝘰𝘶𝘵 𝘪𝘵

┊ii. ᴍʏ ɢᴏᴏᴅɴᴇss, ᴡʜᴀᴛ ᴀɴ ɪᴅᴇᴀ!
ᴡʜʏ ᴅɪᴅɴ'ᴛ ɪ ᴛʜɪɴᴋ ᴏғ ᴛʜᴀᴛ?

Senza alcun dubbio James Potter era uno degli studenti più popolari ad Hogwarts.
Molti lo conoscevano per le sue eccellenti abilità nel Quidditch, altri per la sua enorme cotta per Lily Evans, ma tutti sapevano che era un membro dei famigerati Malandrini che tormentavano il castello quotidianamente.

Era considerato da tutti un libro aperto, facile da leggere e ancor più facile da seguire.

Ma c'erano momenti in cui nemmeno i suoi migliori amici erano in grado di seguire i pensieri del giovane mago.

Specialmente quando parlava a raffica.

— Fermati, riavvolgi il nastro e ripeti — fece Sirius sedendosi sul letto, affianco all'amico, tentando di calmarlo, mentre Remus porgeva un bicchiere d'acqua per James che, però, venne intercettato dal ragazzo dagli occhi grigi — Grazie tesoro — fece portandoselo alle labbra senza badare all'occhiataccia che gli rivolse il licantropo.

James, che in un altro momento avrebbe riso, si limitò a scuotere il capo ripetendo sconsolato le ultime parole — Mi ha visto.

Il più giovane, Peter, sporse la testa dalla porta del bagno con lo spazzolino in bocca — Chhi?

— Shuman! — piagnucolò il ragazzo con gli occhiali portandosi le mani al viso.

I tre si guardarono incerti, non capendo perché il ragazzo stesse facendo tutto quel dramma.
James era entrato in camera avendo il fiatone, con i vestiti messi al contrario e farfugliando parole ad una velocità incomprensibile.

Il biondo, che nel frattempo aveva finito di lavarsi i denti, si avvicinò al gruppo e si inginocchiò davanti a James — Sei sulla buona strada per togliergli il titolo di "Drama Queen" — fece un cenno in direzione del maggiore il quale girò il capo indignato.

— Quindi — intervenne il castano cercando di recuperare l'attenzione dei due — Sei andato nella foresta e hai incontrato Shuuman — fece una breve pausa e aspettò un cenno da parte del ragazzo, che non tardò ad arrivare — Dove sta il problema? — concluse quasi seccato dopo qualche secondo, facendo ridere Peter e Sirius, era stanco e aveva bisogno delle sue ore di sonno.

O del suo cioccolato per rimanere sveglio.

Remus si avvicinò ai piedi del suo letto ed aprì il baule, frugò per qualche secondo e tirò fuori una tavoletta di cioccolato per poi scartarla e darle un bel morso.

— NON AVETE CAPITO! — esclamò James all'improvviso e per poco Remus non rischiò di venir soffocato dalla cosa che più adorava al mondo.

— Allora spiegati.

Il fondatore dei Malandrini guardò i suoi compagni e si sentì tremendamente in colpa, fece un respiro profondo e cominciò a spiegare brevemente l'accaduto.

All'unisono, gli occhi di tutti si spalancarono.

Il loro segreto era stato svelato.

— Per il tanga di Merlino, dimmi che l'hai obliviata o quanto meno schiantata — furono le parole dettate dal panico di Sirius che generarono ancor più panico nel licantropo — Ti prego dimmi che NON l'hai attaccata.

— Ovviamente no! — chiarì James nascondendo che, se non aveva incantato la ragazza, era unicamente perché in quel momento l'unica cosa che il suo cervello riusciva ad elaborare era "Aaahhhh!".

𝐓𝐑𝐎𝐔𝐁𝐋𝐄𝐌𝐀𝐊𝐄𝐑 || 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora