Questa storia appartiene a addictedtobucky e ogni tentativo di copiare totalmente o parzialmente questo lavoro sarà legalmente perseguibile e punibile
*****
Per tutta la mia vita non ero mai uscita da Asgard, non che lì mi mancasse qualcosa, sia chiaro, ma la la voglia di scoprire i vari mondi si faceva ogni giorno più forte.
Nonostante mio padre fosse un Midgardiano io non avevo mai visitato quel Regno, anche se le descrizioni di quei pochi che c'erano stati mi lasciavano sempre a bocca aperta.
Come potevano gli esseri umani rovinare un Regno così puro e bello?Essendo un'ancella era mio dovere seguire ovunque il mio padrone e allontanarmi il meno possibile.
Il che può essere definito un problema quando il tuo padrone è rinchiuso nelle celle del palazzo reale.Sarò sincera, ho sempre avuto paura di lui, per non dire che ero terrorizzata, e ho sempre fatto il possibile per non rimanere mai da sola con lui.
Non era esattamente famoso per il suo essere gentile o per il suo trattare bene la servitù, ma a me non aveva mai fatto nulla.
Anche perché cercavo di limitare i contatti al minimo.Mi sistemai la gonna e afferrai il vassoio con la colazione del principe per poi dirigermi verso le segrete.
Siccome si trattava comunque di un principe, la cella di Loki era grande quasi il doppio di quelle normali e le comodità non mancavano di certo: letto a due piazze, libreria, cibo direttamente dal banchetto reale e persino una piccola finestra.
Da quando due assassini erano fuggiti qualche mese fa, il re di Asgard Thor aveva rinnovato il design delle celle e aveva raddoppiato il numero di guardie, mentre una cinquantina di esse era ancora alla ricerca dei due criminali.
All'entrata delle prigioni le due guardie mi sorrisero ed aprirono la porta d'ingresso prima di richiuderla subito dopo la mia entrata.
Per poco non mi pinzavano l'orlo della gonna.Scuotendo la testa mi feci strada verso la cella del Dio degli Inganni.
Le altre celle erano quasi tutte vuote e da quelle occupate potei sentire dei commenti poco educati nei miei confronti.Facendo finta di nulla proseguii fino alla cella di Loki, l'ultima del corridoio.
Afferrai la collana alla quale avevo appeso la chiave che mi era stata data e aprii lentamente la porta.Non c'era né il minimo rumore né il minimo movimento, così pensai che il Dio stesse ancora dormendo.
Avevo appena appoggiato il vassoio per terra e ritirato fuori la chiave quando udii una voce leggera: "Resta".Istintivamente mi girai, già sulla difensiva.
"Resta" Ripeté la voce di prima.
Esattamente di fronte a me si stagliava Loki, in tutta la sua altezza.
Istintivamente chiusi la porta, non potevo permettergli di scappare.
"Non voglio fuggire, devo accettare le conseguenze delle mie azioni. Vorrei solo della compagnia."
"Le donne che vostro fratello vi manda non riescono a soddisfarvi a pieno?" Domandai desiderosa di uscire di lì il prima possibile.
Mi sembrò di veder il Dio sorridere nella penombra "Sono brave solo per una cosa, sono mesi che bramo una conversazione con qualcuno."
"Mi spiace, ma io non posso trattenermi-" Il principe si avvicinò di scatto a me, facendomi indietreggiare.
"Sei la mia ancella" Ruggì lui "Sono io a dare gli ordini qui."
"L'ultima volta che ho controllato, non ero io quella in una cella mio principe."
"Hai la lingua lunga, qualità apprezzata in certi momenti ma disprezzata in molti altri." Commentò il Dio."Perdonatemi, ma nessuno mi aveva mai chiesto una conversazione, è stata una richiesta piuttosto strana." Se l'avessi assecondato magari mi avrebbe lasciata andare.
"Se non siete in vena di parlare potresti leggermi qualcosa" Tentò il Dio, sembrava veramente bisognoso di compagnia "Scegli tu."
Lanciai una fugace occhiata alla libreria e afferrai uno dei primi libri che mi si parava davanti: La Bella e la Bestia.
"Un libro midgardiano?"
Il Dio scosse la spalle "Se il contenuto è valido la provenienza non mi interessa."Lo osservai confusa, aveva tentato più volte di conquistare Midgard e non aveva mai fatto nulla per nascondere il suo palese odio e senso di superiorità verso il popolo che lo abitava. Dunque perché ora non gliene importava più nulla?
Passai due ore a leggere ininterrottamente.
Loki si era coricato e mi guardava con le mai dietro la testa.
Io ero rimasta in piedi di fianco alla libreria per tutto il tempo, dondolandomi prima su un piede e poi l'altro.Quando chiusi il libro potei tirare un sospiro di sollievo.
"Posso andare ora?" Domandai rimettendo a posto il libro.
"Come mai tutta questa fretta?" Chiese il Dio, che non aveva ancora staccato gli occhi da me.
"Ho dei lavori da fare." Mentii io.
"Mentire al Dio degli Inganni... coraggioso da parte tua. So che sei stata assunta come mia ancella personale e che non hai altri compiti oltre al prenderti cura di me e so anche che sei terrorizzata da me." Persino nel semibuio della stanza potevo intravedere il suo ghigno."Posso andare ora?" Ripetei a voce più alta.
Il Dio si alzò di scatto e si avvicinò a me.
Un po' troppo per i miei gusti."Comprendimi, sono qua solo tutti i giorni, un po' di compagnia ogni tanto non può che farmi piacere." Spiegò mellifluo lui.
"Dirò a vostro fratello di mandare con più frequenza donne qui da voi."
Il Dio sorrise "Puoi porvarci, ma tanto dopo cinque minuti se ne vanno tutte."
"Pensavo duraste di più." Commentai senza accorgermene.
Quando mi resi conto del commento era ormai troppo tardi "Perdonatemi, certe volte non so proprio tenere la lingua a posto."Con mia grande sorpresa il Dio non si arrabbiò, anzi, scoppiò in una risata cristallina.
Aveva una bella risata dopo tutto.
"Posso dirti che duro molto più di cinque minuti, ma trovo poco etica l'idea di avere una donna diversa ogni giorno nel mio letto."
"Quindi le mandate via subito?" Chiesi io "Per quello quella povera ragazza piangeva seminuda nei corridoi."
Loki annuì "Molte volte scappano via piangendo, alcune invece capiscono come la penso e se ne vanno pacificamente."
"Farò presente a vostro fratello che non gradite avere certi tipi di visite. Posso fare qualcos'altro per voi?" Chiesi estraendo la chiave ed avvicinandomi alla toppa.
"Torna." Sussurrò solo il Dio.Sara
STAI LEGGENDO
[sospesa]Torna; Loki
FanfictionSOSPESA Si dice che ognuno di noi abbia delle maschere che porta in base ai vari contesti, ma c'è una persona con la quale abbandoniamo tutte le maschere e ci mostriamo per quelli che veramente siamo. Bisogna solo trovarla e ricordarsi che nulla è...