[sospesa]Torna; Loki

IV

Per i tre giorni seguenti non uscii dalla camera, ne approfittai per rilassarmi e prepararmi al meglio per il mio nuovo lavoro.
Mancavano cinque minuti all'inizio del mio primo turno e mi trovavo fuori dalla sala del trono, davanti all'entrata riservata ai servitori, dove Corinne mi aveva detto di aspettare in attesa che qualcuno mi desse ordini specifici.

Sobbalzai quando le porte davanti a me si aprirono e mi offrirono l'intera visuale della sala del trono.
Una ragazza che doveva avere più o meno la mia età mi venne incontro e con il sorriso sulle labbra mi disse che Thor sarebbe arrivato a momenti.

Non appena terminò la frase le porte dalle quali passava la famiglia reale o i loro ospiti si aprirono, facendo entrare il re di Asgard.
Come l'etichetta vuole tutti coloro che si trovavano in quella stanza, io, la ragazza di prima e una dozzina di guardie, si inchinarono.

"Mio signore, lei è l'ancella che avete richiesto." Fece la ragazza di prima, rivolta verso Thor.
Lui portò il suo sguardo su di me ed io mi affrettai a fare una veloce riverenza.

"Bene, puoi andare Tàlia." La congedò Thor, non staccando gli occhi da me, che iniziavo a sentirmi un po' a disagio.
"Posso solo immaginare" Iniziò Thor una volta che Tàlia ebbe lasciato la sala "Come possa essere stato dover sottostare agli ordini di mio fratello."
"Meglio di stare qui."
"Non è stato tanto male, vostro fratello non mi ha mai recato torto."

"Sei la prima a dirmelo, che abbia finalmente messo la testa a posto?" Borbottò il re fra sé e sé "Gli conviene iniziare a redimersi se vuole tornare ad essere libero."
"Avete intenzione di liberarlo?" Chiesi con enfasi, forse un po' troppa.
"Suppongo di sì, se mantiene una condotta impeccabile per ancora un po' di tempo."
"Sarei disposta a testimoniare per lui, infondo sono stata molto a contatto con lui negli ultimi due mesi."

Il dio rimase qualche tempo fermo a scrutarmi "Non farti illusioni y/n." Disse lui.
"Illusioni? Perdonatemi ma temo di non aver capito."
"Conosco quello sguardo e sappi solo che mio fratello è incapace di amare."
"Amare?" Quasi sbraitai "Pensate che io sia innamorata di vostro fratello?"
"Sì, lo penso." Ammise lui calmo mentre nascondeva un ghigno.
"Beh, vi sbagliate, non provo nulla per vostro fratello."
Bugiarda.

"E non c'è mai stato nulla tra di voi? Quando gli ho detto che sarebbe andata un'altra ancella mi è sembrato di vedere un lampo di delusione nei suoi occhi."
"Non c'è mai stato nulla, mio signore."
Bugiarda.

"Me ne rallegro." Sembro accorgersi solo ora di aver tenuto un sorrisetto di superiorità sulle labbra "Per te ovviamente, non sopporterei dover vedere una ragazza bella come te piangere per un assassino come Loki."
Rimasi muta, conscia del fatto che se avessi aperto bocca non sarebbero uscite parole cordiali.

"Comunque, volevo avvertirti che in quanto mia ancella questa sera mi accompagnerai alla festa che darò qua."
"Certo, mio signore."
"E magari indossa quel vestito azzurro che hai comprato l'altro giorno."
"Cer- aspettate, come fate a sapere che ho comprato un vestito azzurro?"

Thor tacque, probabilmente conscio del fatto di aver parlato troppo.
"Eravate voi la presenza che ho sentito tutto il giorno."
"Beccato." Ridacchiò lui "Mi è stato detto che per avere successo con una ragazza bisogna farla sentire protetta." Aggiunse lui avvicinandosi lentamente a me.

Io feci automaticamente un passo indietro "A dir la verità mi sono sentita solo pedinata, e non è stata una bella sensazione." Commentai cercando di non risultare volgare e di dire ciò che pensavo "Ora con il vostro permesso mi assenterei un attimo, ho bisogno di andare al bagno." Conclusi con una riverenza prima di uscire dalla sala, senza neanche aver ricevuto il permesso.

Una delle guardie mi guardò con un sorriso di compassione, mentre un'altra tratteneva a stento una risata.

Rimasi in uno dei bagni della servitù più a lungo del previsto, pensando ad un modo per porre fine all'incubo nella sala del trono, che aspettava solo me per riprendere.

Una parte di me voleva solo correre da Loki e stare con lui, mentre l'altra parte era cosciente delle responsabilità alle quali dovevo sottostare.

Alla fine diedi retta alla seconda parte, ma inventandomi un improvviso capogiro per avere la giornata libera e passarla il più lontano possibile dalla sala del trono.

"Non credo di poter riuscire a venire alla festa, mi dispiace molto." Dissi semplicemente a Thor, sperando che abboccasse.
Per mia fortuna il dio ci credette e si premurò anche di lasciarmi due giorni di convalescenza e una manciata di raccomandazioni generali.

Sara