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Basorexia: l'improvviso e irrefrenabile impulso di baciare qualcuno.
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Crowley non era per nulla abituato al contatto fisico... e Aziraphale non era da meno.
Per angeli e demoni questo genere di cose erano le ultime da tener conto, e anzi, forse per la maggior parte di loro se non per tutti, nella loro testa non esisteva nemmeno l'ombra di questi pensieri. Sciocchezze superflue, roba da umani. A nessuno importava di dare o ricevere un abbraccio o anche solo una misera pacca sulla spalla.
Ciò che era realmente importante era eseguire ognuno i propri compiti egregiamente, senza uno straccio di errore e senza uscire nemmeno per sbaglio dalle righe.
Perciò non c'era da biasimare se l'attuale situazione dei due "amici" era immersa nel disagio più totale. Erano seduti comodamente sul divano, sotto un'unica coperta e la tv accesa, appoggiati l'uno all'altro. Era normale che si sedessero vicini, l'avevano sempre fatto. Ma mai così vicini.
Il braccio di Crowley era posato sullo schienale del divano per dare spazio al corpo di Aziraphale che era ormai completamente appoggiato contro il suo, con la testa inclinata verso di lui.
Com'erano finiti in quell'insolita situazione? Beh, insolita se si parla di un angelo e un demone. Tra umani è abbastanza facile ritrovarsi in scenari del genere, ma se si parla di due creature bibliche che se ne stanno accoccolate sul divano come se non fossero assolutamente nemiche per natura e rappresentassero l'uno l'opposto dell'altro... si può dire che sì, era una situazione al quanto insolita.
Erano ovviamente consapevoli che loro due si distinguevano dal resto dei loro simili, ma quella... "cosa" che stavano facendo in quel momento pareva diversa dal solito. Nessuno dei due sapeva spiegarsi bene in che modo lo fosse, ma di sicuro lo era.
Comunque, tutto era iniziato quella mattina. Tarda mattina, per essere precisi. Era ormai ora di pranzo.
Crowley era andato a trovare Aziraphale alla sua libreria, come faceva ormai ogni giorno. Le giornate passavano tranquillamente, e dato che non si sapeva quanto quel periodo di pace sarebbe durato, era meglio goderselo il più possibile.
Inoltre, quel giorno era domenica. Libertà totale per le prossime ventiquattro ore.
《Dunque, oggi che ti va di fare?》 aveva domandato il demone.
《Sinceramente, non ne ho idea...》 pensò l'angelo, mentre riordinava alcuni libri su uno scaffale 《Decidi tu. Facciamo sempre ciò che voglio io, non è corretto.》
《Angelo, se chiedo cosa vuoi fare tu forse vuol dire che mi va bene fare ciò che ti piace, non credi?》Passarono una decina di minuti sul decidere chi avrebbe scelto cosa fare quel giorno, e questa sciocca battaglia si concluse con la vittoria di Aziraphale. Quindi Crowley ci mise altri dieci minuti per prendere una decisione, e alla fine andarono a mangiare sushi insieme. Fece anche lo sforzo di ordinare un paio di uramaki, giusto per accontentare Aziraphale che non la smetteva più di parlare, invogliandolo a mangiare e continuando a ripetere quanto fosse delizioso.
Alla fine, dovette ammettere che questo sushi non era affatto male.
Passarono un paio d'ore a girovagare per Londra, godendosi la bella giornata in totale tranquillità, chiacchierando. Poi a Crowley venne in mente di invitarlo a vedere un film, uno dei suoi preferiti, ma l'angelo lo invitò per primo nel suo appartamento sopra la libreria a bere qualcosa. Quindi, finirono per fare entrambe le cose.
I primi dieci minuti di film passarono in modo del tutto normale, ma poi Crowley notò come Aziraphale si muovesse in continuazione, sbuffando di tanto in tanto.
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𝑩𝒂𝒔𝒐𝒓𝒆𝒙𝒊𝒂 ᵍᵒᵒᵈ ᵒᵐᵉⁿˢ
Fanfiction[one-shot] Una piccola svolta per Crowley ed Aziraphale e il loro "qualcosa". (scritta prima degli avvenimenti della seconda stagione, quindi ha una trama tutta sua)