Parte3 [Addio Karma!]

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Apro gli occhi, e noto che sono le 7:10 del mattino per poi guardarmi attorno e vedere che sono nudo tra le braccia di Karma e che anche lui è nudo; all'inizio non ci faccio molto caso ma proprio mentre stavo per riaddormentarmi apro gli occhi realizzo la situazione in cui mi trovo.
Pensa Nagisa cosa hai fatto ieri sera*dissi fra me e me mentre mi sedevo* allora ho preparato il pranzo, Karma è rientrato a casa con della birra e tu ti sei messo a bere, dopodiché che cosa ho fatto?...non lo ricordo...no no no ti prego non posso aver fatto sesso con lui, potrei chiederglielo NO che vergogna! Ricorda Nagisa che cos'hai fatto.

-hey Nagisa sei già sveglio?-dissi sfregandomi con la mano un occhio e mettendomi a sedere

Mi chiese risvegliandomi da tutti quei pensieri. Io non riuscivo nemmeno a guardarlo in faccia, mi sentivo bruciare, ma cercai di reprimere quello stato di puro imbarazzo per voltarmi e chiedergli...

-co-cos'è successo ieri sera?-

-oh è per questo che sei tutto rosso?...scommetto che non ti ricordi niente è appena ti sei svegliato hai pensato male hehehe-dissi col mio solito ghigno

Misi il broncio e risposi che non era vero e che non aveva risposto alla mia domanda, lui però continuò a fissarmi senza dire niente.

-comunq-

Iniziò a parlare, ma venne interrotto dal telefono che iniziò a squillare, era mia madre. Risposi

-pronto ma...-

-finalmente rispondi, di solito devo chiamare Karma per sapere come stai! Comunque sono in ospedale e i medici dicono che zia Sintia sta bene quindi rimarrò qui solo qualche altro giorno-

-okey ora però devo andare ho una commissione-dissi per chiudere in fretta la telefonata

-certo salutami Karma e buona giornata tesoro-

§chiudo§

-perché mi guardi in quel modo Karma?-

-hai appena mentito a tua madre!-

-si è non ho nemmeno fatto colazione-

-questo che centra-

-non lo so provavo a trovare una scusa-

-comunque prima ti stavo per dire che da oggi stiamo insieme e stai tranquillo stanotte non abbiamo fatto niente >sottovoce vicino all'orecchio di Nagisa< ma appena posso giuro che ti mangio- mi disse per poi avvicinarsi alle mie labbra e darmi un bacio a stampo, dopodiché uscii dalla porta con un asciugamano per andare a farsi una doccia. Io ero ancora seduto nel letto con il lenzuolo appoggiato sulla mia vita, ripensavo a quel bacio che mi aveva dato, era ben diverso da quello della recita ma soprattutto pensai che non me l'aveva dato per obbligo, e non sapevo se essere felice o se avere paura di questi sentimenti ricambiati.

12:45 a tavola

-Senti Karma è da un po' che ci sto riflettendo, ma tu ecco. . .uff-sbuffai per continuare-ecco eri serio sulla nostra relazione?

-certo! Perché non dovrei?-dissi

-allora dammi almeno un motivo del perché dovrei crederti-

-ah va bene, ieri sera dopo che ti sei ubriacato hai iniziato a parlare dicendo frasi senza senso finché non abbiamo iniziato a discutere, e quando ti ho chiesto se ti fidavi di me mi hai risposto "si è per questo che ti amo"-

-ah e poi mi sei svenuto addosso, e eravamo nudi perché tu ti sei sentito male sporcando i vestiti e non avendo voglia di vestire sia te che me ho preferito metterci direttamente a letto-

-ca-capisco-dissi con il viso arrossato

Quando finimmo di mangiare Karma mi chiese se volessi uscire per fare una passeggiata io dissi di si, così sparecchiammo e ci vestimmo. Ci trovavamo alla fermata dell'autobus che ci portava in un parco dove ogni anno durante la primavera sbocciavano i fiori di ciliegio. Chiesi incuriosito -che ci facciamo qui Karma?, non è primavera-

-lo so Nagisa, ti volevo solo mostrare il mio posto segreto-

-ma è un parco pubblico-

- proprio per questo è il mio posto segreto nessuno immaginerebbe mai di trovarmi in un luogo dove possono venire tutti, e poi gli alberi di ciliegio mi aiutano a pensare-

-mh-Risi con una mano sulle labbra- se è così allora da oggi sarà il nostro posto segreto. . . Se vuoi-dissi sottovoce

-certo Puffetto-

Il giorno seguente

Io e Karma eravamo sdraiati sul letto stavamo parlando del più e del meno finché il suono del campanello ci interruppe, era mia madre che come un fulmine si precipitò subito in casa e iniziò a prendere la mia roba dicendo che potevo tornare a casa.

-m-ma aspetta, i-io non posso venire con te-

-perché?-

-perché....-

-perché io e lui abbiamo deciso che possiamo vivere insieme visto che andiamo nella stessa scuola- si intromise Karma

-kar-karma!?...-

-Nagisa ma che sta dicendo?!-

-è vero mamma, io e lui vogliamo vivere insieme-

- imp-

Venne interrotta la madre di Nagisa da Karma che poggiando una mano sul mento del ragazzo lo portò a voltare il viso e a farsi dare un lieve bacio sulle labbra. La madre alla vista del loro bacio si mise in mezzo separando i due ragazzi, prese Nagisa tirandolo verso di se dal polso, si girò verso Karma per dirgli- da oggi non vi vedrete più!-

A quelle parole mi voltai verso mia madre per poi guardare Karma per dirgli -Addio Karma- con una lacrima che mi scendeva sul volto.

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