➪ ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ 1 ➪
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𝚊𝚕𝚎𝚡 𝚙𝚘𝚟☜︎︎︎𝒅𝒓𝒊𝒏𝒏𝒏𝒏 𝒅𝒓𝒊𝒏𝒏𝒏
aprii cautamente gli occhi fino ad offuscare la vista. mi stiracchiai per abituarmi ad una nuova e noiosa giornata di scuola.
mi guardai intorno
"è molto rilassante l'atmosfera mattutina"
pensai tra me e me.
la mia stanza era travolta da un dolce odore di polline, si avvicinava molto all profumo del miele, dolce e leggero che si mescolava perfettamente con l'odorino di rugiada, posata sulle foglie del pesco che avevo in giardino. filtravano perfettamente la soave luce del sole appena sorto, dal colore caldo quasi aranciato. a quell'ora era l'unica
fonte di luce che avevo.mi alzai dal letto. mi girai per osservarlo nuovamente. le lenzuola erano tutte scomposte e disordinate. ė proprio vero che la notte non riesco a stare fermo. mentre pensavo questo mi incamminai nel bagno.
guardai nel cassetto appena sotto al lavandino.
no alex, no
non puoi di nuovo metterti a piangere ricordando i vecchi tempi..
non tingerai di sangue questo lavandino per la seconda volta.a volte mi manca quel lieve bruciore sulle braccia. ma ricordo bene i momenti agghiaccianti che ho passato per colpa di quella lametta. Di sicuro non voglio ripetere questa storia.
corsi in cucina, per non farmi passare strane idee per la mente. presi i miei cereali preferiti, 𝑪𝒉𝒐𝒄𝒐 𝑪𝒓𝒆𝒂𝒎, deliziosi!
Li misi nella ciotola e aggiunsi il latte, cominciai a bere e a pensare a cosa avrei potuto fare quel giorno."una minchia"
dissi ad alta voce, ridendo delle mie stesse parole. sotto sotto avevo ragione. La scuola è noiosissima.
Studi
studi
studi
leggi
interrogazione
mangi
vai a casasempre cosi
mi vestii, afferrando dall armadio le prime cose che vedevo. Una maglietta larga e dei pantaloncini. Niente di che
uscii di casa e presi la mia fidata bici color crema dove davanti. Nel cesto c'erano le solite rose ammalianti.
attraversai il ponticello e finalmente riuscii a vedere il tetto di quella maledetta struttura.
davanti all grande cancello c'erano tutte quelle testoline ignoranti degli studenti.
alcuni si picchiavano, alcuni ridevano, alcuni giocavano al telefono, alcuni perfino fumavano. Invece io stavo sul solito muretto di mattoni rossi appena accanto al cancello. Guardavo gli altri con disprezzo. Non che loro la pensavano diversamente.l'unica cosa che speravo, era che tra tutti quei bastardi ci fosse almeno una persona gentile con cui fare amicizia. Tutti sogni invani ovviamente.
𝐝𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐧
il cancello si aprii
le chiome variopinte ignoranti cominciarono a scorrere dirigendosi all'entrata della scuola.
ognuno di noi si diresse nella propria aula. Camminai per il corridoio. notai subito un ragazzo dalla soffice chioma rossa. non l'avevo mai visto prima.entrai in classe. avevo tutti gli occhi addosso. come dei moscerini che mi giravano attorno senza tregua.
mi sedetti al mio banco, ultima fila, in modo da non dare nell' occhio.notai che anche il rosso entrò in classe, mi stupii a vederlo nella mia stessa sezione
*𝐢𝐢𝐞𝐞𝐞𝐡*
la porta si aprii
"ragazzi il prof oggi ha avuto dei problemi di salute, quindi avete 2 orw di buca, mi raccomando non fate casino"
la classe esultò. lo feci anche io, o almeno, lo pensai e non mi misi ad urlare come gli altri. colsi l'occasione per andare a parlare con il rosso. almeno per sapere chi fosse.
mi alzai nervoso, mi avvicinai al rosso
lui mi guardò quasi spaventato.𝙰:" ayo, sei nuovo qui, giusto?"
𝙲:" ehm-m, si sono il nuovo studente,mi chiamo cico"
𝙰:" piacere! Io sono alex, cosa scrivi?"
notai subito il piccolo taqquino vintage che teneva stretto al petto.
spero solo di aver fatto una domanda opportuna...
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♧︎︎︎ᘜ O ᗩ ᒪ Տ♧︎︎︎
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꧁ 𝑓 𝑢 𝑜 𝑐 𝑜 𝑏 𝑙 𝑢✍︎꧂ 𖦹𝚌𝚒𝚌𝚘𝚗𝚊𝚞𝚝𝚜𖦹 ♡︎𝐰𝐠𝐟 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐲♡︎
Fanfiction♡︎♥︎♡︎♥︎♡︎♥︎♡︎♥︎♡︎♥︎♡︎♥︎ "𝑓𝑢𝑜𝑐𝑜 𝑏𝑙𝑢.." "𝑐𝑜𝑠𝑎?" "𝑒̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑓𝑢𝑜𝑐𝑜 𝑏𝑙𝑢" "𝑢𝑛 𝑓𝑢𝑜𝑐𝑜 𝑏𝑙𝑢?" "𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑟 𝑚𝑜𝑟𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑐𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙'�...