CAPITOLO 5

184 11 0
                                    


Mi sale sopra e io cerco di inditreggiare per la paura.

M:no no no piccola dove pensi di andare? Non voglio punirti di nuovo.

Poi scende e si dirige verso le scale guardandomi con sguardo da cane rabbioso come per dire "non muoverti chiaro?"

Appena scompare inizio a piangere...perche tutte a me?

Vedo Marco scendere e cerco di togliere le lacrime ma se ne accorge

M:uuu pensavo fossi più coraggiosa.

Alzando gli occhi guardai ciò che aveva in mano e capii:le manette.

Mi si avvicino e legò le mie mani a dei pali dietro al divano poi mi salì sopra baciandomi con foga e facendo avanti e indietro. Questo è quello che ricordo di quella notte (non entro nei dettagli per non impressionare le persone)

Ma di una cosa era certa...mi aveva stuprata anche se non aveva esagerato infatti sentivo male solo da alcune parti.

La mattina mi alzo ma era molto presto, le 4:30 minimo,quindi prendo il mio libro e mi perdo nella lettura...la cosa più bella che esista in questa merda di vita.

Si fanno troppo presto le 7:30 e Marco entra senza nemmeno bussare
M:vai a lavarti e a cambiarti io ti aspetto sotto.

Vado e faccio come mi aveva detto.

Una doccia fredda per schiarirmi le idee e dei vestiti puliti e ero pronta.
Prendo lo zaino scendo giù e mi avvicino a lui.

M:entra in macchina e veloce che siamo in ritardo. Entro senza storie e lui parte

Io:rallenta Marcoo!

Non faccio in tempo a finire la parola che...

×
Eccomi belle! Allora? Vi piace?continuo? Curiose? Che succederà?
Ciaoo

da merda a sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora