VI

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Era da poco passata la mezzanotte quando decisi di andare da Rob e lasciare i ragazzi che avrebbero dovuto riposare. Arrivai davanti alla sua stanza e bussai piano piano sperando mi sentisse lo stesso, non lo volevo svegliare nel caso stesse dormendo e non volevo nemmeno disturbare Vialli. Dopo qualche secondo di attesa Mancini di affacciò alla porta.

"Ehi Ali, alla fine sei passata"

"Certo. Se vuoi possiamo andare in camera mia almeno non disturbiamo Gianluca"

"Si dai, mi sembra la cosa migliore"

Così ci dirigemmo in camera mia dove appena entrati ci buttammo entrambi nel letto a guardare la televisione.

"Allora Rob cosa volevi dirmi?"

"No niente di importante, solo che con te mi sento bene come non lo sono da tempo e sono davvero felice che tu sia qui con noi perchè fai divertire i ragazzi e anche me"

"Non sai quanto sforzo sto facendo per non mettermi a piangere qui davanti a te dopo le parole che mi hai detto, anche io sono felicissima di essere qui"

"Non mi aprivo così tanto come ho fatto con te da non so quanto tempo, parlare con te mi viene estremamente facile perchè non mi sento giudicato e poi sai darmi ottimi consigli"

"È vero che non ci conosciamo da molto, però vorrei tu sapessi che anche quando l'Europeo sarà finito potrai contare su di me, anche se mi manderanno a lavorare dall'altra parte del mondo. Sento di aver trovato in te una persona meravigliosa e mi sento un po' stupida a dirtelo ma ti voglio davvero molto molto bene"

"Non devi vergognarti di dire certe cose, anche perchè il bene che tu provi per me è reciproco"

Io ero diventata tutta rossa per l'imbarazzo perchè sono una persona timida e mi vergogno a dire certe cose in faccia alle persone, Rob aveva capito la situazione e quindi mi abbraccio forte forte, mi sentii talmente tanto al sicuro tra quelle braccia che non riuscii più a trattenere le lacrime e scoppiai a piangere.

"Ehi Ali, sta tranquilla, sfogati fin che vuoi, io sono qui e ci sarò per sempre. Non sono una persona troppo espansiva però davvero tengo moltissimo a te e credo che farei qualunque cosa per vederti felice"

"Grazie Rob, ma se dici così non migliori certo la situazione, sto piangendo di felicità e perchè mi sento fortunata, non puoi continuare a farmi questi discorsi sennò non smetto più"

Dopo poco mi calmai e vidi che lui era stanchissimo e aveva gli occhi semi chiusi, iniziai a fargli i grattini e si addormentò tra le mie braccia. A quel punto ero un po' indecisa sul da farsi, perchè non volevo svegliarlo (era così carino mentre dormiva rilassato tra le mie braccia) però non volevo creare problemi per l'indomani mattina. Alla fine però cedetti anch'io e mi addormentai con il mister tra le braccia.

Non so quante ore fossero passate quando sentii bussare alla porta, quindi mi alzai ed andai ad aprire.

"Ehi Ali, sei in ritardo anche stamattina, però oggi ti è andata bene perchè anche il mister è in ritardo e quindi finché non arriva lui non possiamo iniziare a fare niente"

"Grazie Gigio per essere venuto a svegliarmi, comunque per quanto riguarda il mister-"

Ma non feci in tempo a finire la frase che venni interrotta.

"Ehi Ali, chi è venuto a disturbare?"

"Ah eccolo il mister, cosa avete fatto ieri sera eh...😏"

"Niente di cui preoccuparti Gigio, abbiamo chiacchierato e poi ci siamo addormentati. Comunque ti consiglio di andare e lasciarlo in pace senza fare nessun tipo di battutine se non vuoi ritrovarti a fare panchina"

"Si credo tu abbia ragione, comunque l'allenamento inizierebbe tra mezz'ora, sennò inizierà quando arriverà il mister"

"Cercheremo di fare il prima possibile ma non prometto niente, comunque a dopo Gigio e grazie per essere passato"

"Figurati Ali, a dopo. Ciao anche a te mister!"

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