The white queen(Herobrine and reader)

~I'm safe?~

"Dove sono..."

Sento la testa come in una pressa idraulica, sono girata su un fianco, adagiata su una superficie così soffice da sentirmi sprofondare in essa.
La guancia preme contro una nuvola di stoffa fresca e profumata, tutto emana lo stesso odore: fiori da campo appena colti.

Mi sento come una coccinella sul petalo di un fiore, leggera come una farfalla: sono in paradiso.

La forte emicrania, però, ha decisamente rovinato questo insieme di sensazioni piacevoli e pacifiche.

Apro gli occhi, dopo qualche secondo riesco a mettere a fuoco la vista per visionare cosa c'è intorno a me: sono stesa su un letto singolo dalle lenzuola bianche, in una stanza dalle pareti del medesimo colore, uno spazio abbastanza ampio, con due finestre chiuse da una persiana, le fessure fanno passare alcuni piccoli ma lucenti raggi di sole. Alla destra del mio letto c'è una porta bianca dalle rifiniture dorate.

Faccio pressione sui gomiti in modo da riuscire ad alzarmi e mettermi in ginocchio sul letto, porto le mani alle tempie ed inizio a massaggiarle con movimenti rotatori in modo da alleviare il dolore. Cerco di sforzarmi per ricordare cosa mi fosse accaduto o come fossi arrivata qui, tutto inutile...

SBAM!

Un rumore improvviso interrompe la quiete tanto piacevole in quella stanza. Mi volto verso la porta: un ragazzo dalla chioma multicolore la aveva appena spalancata facendo sbattere il pomello sul muro, non sembra aver notato che io sia sveglia.

Un altro ragazzo dalla chioma bicolore lo segue impanicato.

"Fai piano! T/N sta riposando!"
Dice avvicinandosi a lui con cautela.

"Ne sei davvero così sicuro?"
Dice lui voltandosi verso di me alzando un sopracciglio.
In seguito si avvicina ad una cassa sotto la finestra, la apre per poi estrarre dello zucchero e della luminite.

"Missing, se non ti dispiace, potresti trovarle qualcosa da mettere?"
Dice al bicolore prima di schioccargli un bacio sulla fronte.

"D'accordo..."
Il multicolore, udita la risposta del bicolore, esce dalla stanza lasciando aperta la porta. Il bicolore afferra il pomello per poi chiuderla e sospirare.

"Scusalo...è molto impegnato ultimamente, di solito è caloroso e accogliente..."
Dice abbassando il capo e sorridendo con fare malinconico.

"N-non preoccuparti...piuttosto, come ci sono finita qui?"
Chiedo per poi sedermi sul letto incrociando le gambe.

"Prima vestiti, ti aspetterò fuori la porta e quando avrai finito ti porterò alla sala da pranzo, lì potrai trovare risposta a tutte le tue domande."
Detto questo esce dalla stanza e chiude la porta. Dopo meno di due secondi la porta si riapre, è Missing.

"Quasi dimenticavo, puoi trovare dei vestiti nella borsa accanto al tuo letto"
Dice, per poi richiudere la porta.

Mi volto verso la borsa di cuoio adagiata sul pavimento accanto al mio letto, la afferro e la apro subito dopo frugando al suo interno alla ricerca di qualcosa da mettermi. Dopo essermi vestita raggiungo la porta, afferro il pomello e la apro.

"Oh, ciao Missing..."
Il bicolore è appoggiato al muro alla destra della porta.

"Eccoti qui, seguimi"
Dice per poi iniziare a camminare verso una meta a me sconosciuta.

Attraversato il lungo corridoio bianco il nostro tragitto devia verso sinistra, dove troviamo un corridoio più grande che ospita delle scale che portano al piano di sotto. Scese le scale raggiungiamo la sala da pranzo, lì due figure a me note, Null e Light, sono intente a leggere una lettera, mi concentro sulla busta nella quale doveva essere contenuta prima e riconosco sullo stampo il sigillo di Herobrine.

Il monocolore oscuro alza lo sguardo incrociando il suo sguardo con il mio.
"Buongiorno T/N, qui troverai risposta a tutti i tuoi dubbi."

I'M BACK BITCHEAAAAAS!
Scusate per la lunga attesa.
Cosa ci sarà scritto nella lettera che Herobrine ha spedito ai demoni?
Cosa ci fa T/N qui?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo!
Vi ricordo di lasciare una stellina se vi è piaciuto il capitolo! ☆
E detto questo...
Chiau gentaglia!