~ Feelings ~

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"Buongiorno T/N, qui troverai risposta a tutti i tuoi dubbi."

Mi porge la lettera, la afferro con cautela.
I miei occhi scorrono tra le righe graffiate da un elegante calligrafia.

Mia cara T/N,
Spero vivamente che tu stia bene e che sia riuscita a ricevere questa lettera.
Innanzitutto voglio assicurarti che sei al sicuri e ben presto Null e gli altri ti riporteranno da me. Mi spiace ma, da come spero tu abbia potuto intuire, non puoi ancora tornare a casa, non è sicuro.
Sono qui con una tua conoscenza ed entrambi attendiamo con ansia il tuo ritorno.
~H

"Cosa sta succedendo...?"
Chiedo confusa.

"Lick, il demone che ti ha rapita, per qualche strano motivo ha iniziato a comportarsi in modo strano. Herobrine pensa che lui possa essersi unito ad un gruppo di demoni che lavorano per Notch"
Dice Null sospirando.

"Ci sono demoni che lavorano per Notch?"
Chiedo stupita dalla notizia.

"Sì e portano tutti un forte rancore nei confronti dei propri simili"
Dice Light prendendo delicatamente la lettera dalle mie mani.

"E immagino che i motivi siano sconosciuti..."
Dico al demone.

"La maggior parte..."
Dice sbuffando.

"Allora? Quando si parte?"
Chiede a Null, nel suo tono era percepibile l'impazienza.

"A breve, T/N tutto quello che ti serve è disposto nel bagaglio alle tue spalle, Error e Missing ti guideranno alla carrozza, noi vi raggiungeremo"
Dice Null per poi abbandonare la stanza con Light.

Dopodiché fa il suo ingresso Error.

"Bene signorine è tempo di andare!"
Annuncia con fare quasi teatrale irritando Missing, molto probabilmente questo aggettivo non gli va molto a genio.

"Esilarante Error..."
Dice con un finto sorriso in volto.

"Wow...siamo permalosetti oggi!"
Dice avvicinandosi a Missing e scompigliandogli i capelli.

Il bicolore fa di tutto per liberarsi dalla presa del compagno, fallendo miseramente. Adorabili.

"Piantala di fare lo scemo! Avrai tutto il tempo di fare cretinate quando saremo arrivati, sai benissimo che a Hero non piace attendere più di tanto!"
Lo rimprovera Missing per poi scollarsi da lui.

Si volta verso di me tutto sorridente, come se nulla fosse successo.

"Bene T/N seguici pure!"
Dice il ragazzo per poi afferrarmi per un polso ed iniziare a correre per i corridoi fino all'uscita.

Di fronte all'entrata c'era una carrozza in legno dai dettagli dorati, trainata da due cavalli dal manto candido come la neve.

"Ma che bella"
Dico affascinata dall'eleganza del mezzo.

"Ti ringrazio, l'ho decorata personalmente"
Il multicolore spunta alle nostre spalle per poi invitarci a salire pressando con le mani sulle nostre schiene per indirizzarsi verso la carrozza.

Ci sistemiamo al suo interno, intanto Error controlla se tutto vada bene con i cavalli.

"Signorina e signorino, diete abbastanza comodi?"
Dice il multicolore affacciandosi verso l'interno della carrozza.

"In realtà questi cuscini sembrano pezzi di legno per quanto sono spigolosi"
Si lamenta il bicolore.

"Bene"
Dice Error per poi chiudere la portiera, ignorando completamente il compagno.

In questo momento Missing era sull'orlo di una crisi di nervi. Se ne stava a braccia conserte affacciato al finestrino mentre torturava il tessuto in jeans della sua giacca.

"Benissimo, si parte!"
Esclama Error con entusiasmo, pochi secondi dopo un nitrito di cavalli annuncia la reale partenza della carrozza.

Stavolta, pur essendo in compagnia, credo che almeno per le prime ore, si prospetta un viaggio taciturno, animato solo dal suono degli zoccoli dei cavalli che calpestano il terreno.
Missing è fin troppo frustrato e dare inizio ad una conversazione potrebbe sia calmarlo che innervosirlo ulteriormente.
Di conseguenza, nel beneficio del dubbio, starò zitta attendendo che le acque si calmino da sole.

POV's Hazel

"Quindi...tu e T/N vi state frequentando?"
Chiedo stupita riferendomi al demone di fronte a me.

"Beh...diciamo che c'è un'intesa fra noi due...nulla di ufficiale per il momento"
Ribatte lui divagando sulla cosa, si guarda intorno e si gratta la nuca per evitare di incrociare il mio sguardo, come se la mia presenza in qualche modo lo disturbasse.

"È già successo qualcosa?"
Lo provoco chinando il capo di lato e incrociando le braccia.

Lui ridacchia imbarazzato per poi scuotere la testa, negando la cosa.

"No...o perlomeno non ancora, te l'ho detto! Non è niente di ufficiale, quindi togliti quel sorrisetto bastardo!"
Dice ridacchiando per poi sgattaiolare nelle cucine, forse con la speranza di seminarmi.

"E va bene ti aiuterò io a far funzionare questa situazione..."
Dico seguendolo.

"Ehm...grazie?"
Risponde lui grattandosi nuovamente la nuca.

Subito dopo qualcuno bussa all'enorme portone del palazzo.

"Sono già qui?"
Chiedo curiosa.

"Non ci resta altro che scoprirlo"
Dice per poi dirigersi verso l'ingresso.

Ecco a voi il nuovo capitolo.
Scusate, nuovamente,per l'attesa.
Ho avuto dei... come dire... piccoli problemi nel pubblicare.
Spero vi sia piaciuto!
Vi invito a lasciare una stellina se vi è piaciuto il capitolo e un follow per rimanere aggiornati anche sulle mie altre storie.
E detto questo...
Chiau gentaglia!






The white queen(Herobrine and reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora