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Tutto ebbe inizio quella mattina, avevo appena compiuto 15 anni. Ero tranquillamente sdraiato nel mio letto a riposare, fino a quando mio padre decise di entrare e di urlare.
<Vegeta auguri!>
Mi girai con aria seccata
<che palle, magari non urlare la prossima volta>

Mi guardò con aria seccata, per poi passarmi uno zaino
<tieni, oggi inizi scuola, anche se sei il principe hai anche tu i tuoi impegni e devi rispettarli. Ora rivestiti e vai>
Con aria seccata mi alzai, presi lo zaino e lo mandai via

Mi alzai e andai a mettermi la tuta, mi metteva leggermente a disagio dato che avevo una sottospecie di gonna, ma potevo tranquillamente tenerla ferma con la coda.
Preparai lo zaino e poi uscì di casa e mi diressi a scuola.

Arrivai all'entrata, vedevo le persone mi fissavano con uno sguardo strano, non ci davo molto importanza, ero abituato alle critiche.
Vidi un ragazzo seduto vicino ad un albero, era più alto di me, indossava una normalissima tuta sayan, e aveva dei strani capelli a punta.
Avevo già visto da qualche parte quei capelli a punta, continuai a fissarli per cercare di capire dove, ma purtroppo il ragazzo mi notò.
Distolsi subito lo sguardo, e andai a sedermi sulla fontanella della scuola.

Dopo un po', alzai lo sguardo, e notai che il ragazzo di prima era davanti a me a braccia incrociate.

<cosa vuoi?>
Dissi abbastanza seccato
<come mai mi fissavi?>
<non lo so, lasciami in pace, non ho tempo da perdere con te>
<mh strano, prima continuavi a fissarmi, anzi fissavi i miei capelli a punta>
Il ragazzo avvicinò il viso al mio, sentivo gli occhi degli studenti che erano lì fuori puntati su di noi, odiavo quella sensazione.

<per caso ti piaccio mh?>
Mi disse sorridendo
<leva quel sorrisetto del cazzo dalla tua faccia, non so chi tu sia, ora lasciami in pace>
Il ragazzo si mise a ridere
<e tu chi saresti? Il principe dei sayan?>
Le persone li fuori si misero a ridere, nessuno sapeva veramente chi era il principe vegeta, stavo sempre nel castello o davo una mano in faccende private, ma mai uscivo allo scoperto.

<comunque, non mi sono ancora presentato, sono Kakarot, tu invece?>
Disse ridendo, mi dava fastidio la sua risata, era da stupidi
<sono Vegeta, figlio di Re Vegeta, e mi stai dando fastidio>
<tsk, come vuoi>
Alla fine, ricordai dove vidi quei capelli

<tu percaso sei il figlio di Bardack?>
Il ragazzo si girò verso di me
<si esatto, fratello minore di Raditz, come mai?>
<come mai la tua navicella da 3 classe scadente non è partita assieme alle altre? Sentiamo>
<hey ascolta>
Mise le sue mani sulle mie ginocchia e mi fissò dritto negli occhi
<non sono affari che ti riguardano, quindi non impicciarti, non mi interessa se sei il principe, la cosa non ti riguarda>

Lo spinsi leggermente in avanti
<cretino>
Il ragazzo non restò calmo, e mi gettò dentro alla fontana, peccato e per fortuna anche lui cadde lì dentro.
<come ti sei permesso>
Dissi seccato
<io posso>
Arrivò un prof, e ci ordinò di andarci a cambiare, e di sbrigarci dato che stava per iniziare la lezione.

Io e Karot ci dicessimo allo spogliatoio maschile, e iniziammo a cambiarci.
Dopo un po' entrò un altro ragazzo, era molto più grosso di Karot.
Vidi quei due parlare lontano da me, come se volessero nascondermi qualcosa, non gli diedi molto peso e continuai a cambiarmi.

Dopo un po' il ragazzo se ne andò, e rimasimo solo io e Karot.
Appena finimmo di cambiarci, il ragazzo si avvicinò al mio viso
<benvenuto nel tuo inferno Vegeta>
<cosa stai dicendo.>
<sarò il tuo incubo peggiore, un incubo da cui non potrai uscirne facilmente. Buona fortuna>
E se ne andò, lasciandomi da solo.
Cosa intendeva con quelle parole? Non riuscivo a capire o comprendere, non volevo darci molta importanza, forse bleffava e basta, boh.

La giornata passò in fretta, passai l'intero pomeriggio a riflettere sulle parole di Kakarot, non capivo cosa volessero dire, e non volevo neanche capirlo sinceramente.
Decisi di andare a dormire per distrarmi, ma poi, sentì un rumore alla finestra.

My demon //Goku X Vegeta// COMPLETA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora