Parsley, sage, rosemary and thyme

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<Ehi, viaggiatore! Viaggiatore! Potresti fermarti un momento ad ascoltarmi? Sì, dico a te. Devi perdonarmi, so che la neve è fredda e che il sole sta calando, ma ho qualcosa di davvero importante da chiederti. Stai andando alla fiera di Mondstadt, vero? Ah, non guardarmi così. Questa è l'unica strada che collega la città alla landa desolata alle nostre spalle, era piuttosto difficile non indovinare. Ma vieni qui, siediti accanto a me su questo ceppo. Il legno è umido. Scusa. La mia richiesta? Ecco, vedi, c'è una persona a Mondstadt che vorrei rivedere. Avrei voluto rivedere sarebbe più appropriato. Ma la foresta è fitta e la neve è alta. Sono rimasto bloccato. Tu almeno hai un cavallo, ti assicuro che senza è davvero tutto molto più complicato.
Oh, vuoi sapere chi è questa persona? Una importante, e in più modi. Nella sua città, lui è amato da tutti. Be', tutti meno l'unica persona che dovrebbe farlo per davvero. Suo fratello è davvero della peggior specie, te lo dico io. Avrei voluto confrontarlo e magari dargli anche una bella lezione, ma la neve... Ad ogni modo, lo sai che amo questa persona? Haha- Era così evidente? Ma come potrei non amarlo? È la più bella creatura che abbia mai percorso questa terra. Lui ovviamente non la pensa così e per questo gli ho promesso di ripeterglielo ogni giorno, ogni minuto, fino a quando non si convincerà. Mi ha tirato una pantofola quando gliel'ho detto, ma so che mi ama. Sai, nel corso della mia vita io...ho fatto molte cose, e mi pento della maggior parte di esse. Certo, tutto per necessità, per amore di altre persone, della mia famiglia, ma comunque... Così, quando è arrivato lui ho sentito per la prima volta di essere stato benedetto. Capisci? Un dannato come me benedetto! In quel momento ho davvero creduto che ci fosse un dio lassù, benevolo e magnanimo. Deve averci guardati per un po', quel dio. Siamo stati- Siamo così felici. Vorrei sposarlo un giorno, sai? Condurlo all'altare, giurare su quanto di più sacro c'è al mondo di amarlo, di custodire lui e questo sentimento per il resto dei miei giorni. Ma non è possibile. Dicono che Dio non accetta questo tipo d'amore. Ma, Viaggiatore, dubito che sia vero. Altrimenti perché me lo avrebbe fatto incontrare? Perché mi avrebbe graziato con questa reciprocità? Con il suo sorriso, le sue carezze, la sua risata, il fatto stesso che lui esista? No, quel dio non può odiarci, non può averci cacciato dalla sua luce. Tuttavia, le persone sì che possono disprezzarci.
È pericoloso. Lui, come ti ho già detto, è una persona importante, per questo siamo molto cauti.
Gli ho promesso di portarlo a casa mia. Lì, nella miseria collettiva, forse sarà più facile nasconderci. O comprare il silenzio di qualcuno.
Gli ho promesso di fargli incontrare i miei fratellini, ho promesso che loro lo avrebbero sicuramente amato.
...
Oh Dio, quante promesse che gli ho fatto, eh?
Ma la neve continua a cadere...
Perché mi guardi in quel modo? Sei...preoccupato per me? Ma no! Non ce n'è bisogno, sto bene. È solo... Ho davvero bisogno che tu gli dica due parole da parte mia. Temo che potrei rimanere bloccato qui più a lungo dal previsto. Tu invece... Del resto, hai un cavallo.
Ti prego, Viaggiatore, digli che lo amo e che lo porto sempre nel cuore. Digli che no, suo fratello non merita il suo dispiacere, che dovrebbe comprare quel mantello con la pelliccia bianca perché fa risaltare la sua pelle, che sono felice che gli siano così piaciuto gli orecchini che gli ho regalato e che sì, ho letto ogni sua lettera e le ho amate tutte, ma purtroppo non sono stato in grado di rispondere. Digli che avrei voluto fargli una sorpresa, ma la neve mi ha fermato. E, ti scongiuro, pregalo da parte mia di prendersi cura dei miei fratelli. Fanno quello che possono, ma non credo che potrebbero sopravvivere a lungo da soli.
Perché soli?
La foresta è fitta, Viaggiatore.
Non vedi le radici scoperte e i rami morti nella neve? Non vedi i cespugli senza foglie e rinsecchiti che ci circondano? Non senti il freddo pungente, il gelo sulla pelle, nelle gola, nel petto? Io no, non più. Sento solo un gran sonno, compagno. Ma non potevo addormentarmi qui senza prima aver salutato il mio tesoro.
Il nome? Oh, non te l'ho detto?
È Kaeya, Kaeya Alberich.
Puoi dirgli che questo è un messaggio da parte di Ajax.
Io...non pensavo di dovermi fermare qui. Pensavo di poter sopportare meglio il freddo.
...
Allora...
Addio, Viaggiatore, compagno.
Grazie per tutto, te lo dico dal profondo del mio cuore.
Ho così tanto sonno...
Ah, andrò a sdraiarmi lì, ai piedi di quell'albero, dove la neve è di meno.
Perché fa...così freddo...>

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<Kaeya Alberich? Sì, sono io. Come posso aiutarti, Viaggiatore? Sei venuto a goderti la fiera?
...
Oh, un messaggio?>

Non ci fu una persona a Mondstadt che non sentì, quel giorno, il tremendo grido di dolore che si levò sotto un cielo grigio e pesante.
E la neve cadeva ancora, lì, sulle strade lastricate della città, e sul corpo congelato di un uomo nella foresta, poggiato contro un albero, un'espressione serena in volto.

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Recentemente ho avuto modo di ascoltare Scarborough fair e non so perché, ma ho subito pensato a Childe e Kaeya. Quella della morte dell'uomo che nella canzone ferma il viaggiatore è solo una delle tante interpretazioni del testo, ma è quella che mi ha spinta a scrivere questa breve storia.
Immagino che valga come giorno 3 della Chaeya week, anche se in ritardo.

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