||DREAMNOTFOUND || 𝓊𝓃𝒶 𝓅𝒾𝒸𝒸ℴ𝓁𝒶 𝓈𝓉ℴ𝓇𝒾𝒶 𝒹'𝒶𝓂ℴ𝓇ℯ

capitolo 17

hey ragazzi, scusate per l'assenza di praticamente 2 mesi, giuro che posterò più frequentemente, tranquilli, la storia non è ancora finita :)

george pov:
sono ancora qua seduto. È inaccettabile, a quest'ora dovrei giá essere a casa a prepararmi.
"George, vieni di qua un attimo?" urla Nick dall'altra stanza.
Mi alzo dal letto e mi dirigo verso di loro e...
Clay ?? Che piange??
"Che succede??" chiedo preoccupato.
"George.. scusa.."
"ma di cosa? cioé mi hai solo detto una bugia alla fine..."
"non è solo questo.." dice lui singhiozzando.
"E cos'altro?"
Nick inizia a guardare Clay e incitarlo a parlare.
"Clay diglielo e portagli rispetto cazzo!"
"mi potete spiegare che sta succedendo qui??" chiedo io. ho paura di sapere cosa sta pensando di dire Clay.
"George io..." e scoppia a piangere.
"George te lo dico io, Clay é un coglione. Mi dispiace, ha fatto lo stronzo..però si sente con una ragazza, che ci sarà alla festa. Sappiamo bene entrambi che intenzioni avrà lei, sicuramente non farselo amico ecco."

Non so cosa dire. Non ho più fiato.

Nick riprende: "non so cosa ci sia tra voi due ma i tuoi sentimenti si notano, george. Clay, vi lascio soli, smettila di piangere e affronta la discussione." successivamente mi guarda sorridendo deluso e se ne va.
Io sono li pietrificato, davanti a lui. Non ho la forza di parlare, e non penso neanche Clay.
"quindi? qualcosa da dire?" dico con la voce tremante.
Silenzio.

Clay è stato uno stronzo. Lo odio. Mi ha fatto credere che avrei potuto avere una possibilità, ma ovviamente no, lui intanto si sentiva con un'altra. Era da aspettarselo...
"George io-" non finisce la frase. Sembra stare così male...
"che c'é."
"George mi sento malissimo..."
"Anche io."
"scusami.." scoppia di nuovo in lacrime. È colpa sua, perché piange lui?
"perché piangi se il danno l'hai fatto tu" dico restando serio.
"Perché ho perso te.. ti ho perso per sempre"
non mi lascia il tempo di parlare che: "George io ci tengo troppo a te. con questa ragazza ci parlavo da prima di conoscerti, mai non avrei pensato di..."
"di cosa?" chiedo.
"Di innamorarmi di te."
Io rimango zitto. Lui non mi guarda negli occhi neanche per sbaglio.
"Clay" mi faccio coraggio.
"Mh?" alza gli occhi guardandomi.
"Penso che tu non sia innamorato di me. Sarà solo una cotta. Ci piacciamo. Non ci amiamo, mi spiace. Se tu provi dei sentimenti anche per un'altra persona, e me lo nascondevi pure, non sei davvero innamorato. Quindi forse è meglio finirla qui.. io invece ero innamorato davvero." cazzo. l'ho detto.

Sto per piangere, meglio che me ne vada da questa stanza. Clay è rimasto li senza fiato, senza niente da dire. Mi sento una merda. Devo pure andare al compleanno...
"Minx? non posso più venire"
"Daiii george che succede? perché?
"non posso e basta." riattacco.

"George che è successo? Clay dov'è?" Nick mi chiede preoccupato.
"Su in camera, penso. Ora vado"

-la sera stessa-
Domani partono. Sono le 23. Non so a che ora, ma so solo che domani Clay 'finalmente' parte e si va a divertire con tantissime ragazze e quella ragazza specifica lo starà già aspettando.
All'improvviso mi suona il telefono.
É Nick.
Lascio squillare un po' e poi rispondo.
"pronto?"
"Ciao george, Clay ti deve parlare."
"perché non mi chiama lui allora"
"perché non voleva neanche sentirti però secondo me era il caso"
"Mh..."
"Dai Clay prendi sto telefono" dei rumori fastidiosi di sottofondo rimbombano nelle mie orecchie.
"c'è qualcuno?" chiedo.
"...si" risponde Clay.
"dai Clay, hai ancora qualcosa da dire?"
solo silenzio da parte sua.
Ad un certo punto si sente una voce gridare "George! Clay vuole vederti!"
Nick.
"ah si?"
"mh mh" risponde Clay.
"ma se domani devi partire"
"andranno Nick e Karl, ho dato il mio biglietto a lui."
Un attimo di gioia.
"sei..serio?"
"Si...scusami ancora." ripete.
"quando vuoi vedermi..?"
"Anche domani mattina" - "se per te va bene"
"okay" rispondo.
"va bene.. allora a domani.."
dice e riattacca.
Non riesco a dormire. È tardi ma non riesco a non pensare a Clay..

-la mattina dopo-

dream pov:
Devo sistemare il casino che ho fatto. Ho passato la notte insonne a calcolare cosa dire il giorno dopo.

scrivo un messaggio a George, le mie mani tremano.

sei sveglio? -
-si

a che ora puoi?-
-decidi tu io posso anche ora

mi vesto e ci vediamo alla panchina sul viale
ok?-
-ok inizio ad andare

Perfetto. Mi metto una felpa e i pantaloni della tuta e mi scaravento fuori casa, che ansia.
Chissà cosa pensa di me... Ho fatto un disastro. In realtà non mi sentivo più con quella ragazza; piangevo e mi disperavo perché con le cazzate sparate da Nick avevo quasi perso George, ma forse ora riesco a rimediare.

C'è un po' d'aria fuori, e sono quasi arrivato.

Eccolo lì, non mi ha ancora visto.

george pov:
Pensa che non l'abbia visto, sta facendo il giro lungo. Voglio vedere cosa mi verrà a dire per giustificarsi.