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FAMIGLIA. La Famiglia sono le persone che ti sono accanto,e persone che ti appoggiano nel momento del bisogno, le persone che sanno conprenderti, le persone ch enon ti giudicano, le persone che gioiscono con te, le persone che sono felici se tu lo sei, le persone che vogliono solo la tua felicità, le persone che pur di renderti felice ti porterebbero le stelle, le persone che non vorrebbero vedere mai lacrime cadere da i tuoi piccoli occhi pieni di sogni, speranze, di vita, e rovinare il viso , marcarlo di sofferenza, per colpa di incomprensioni da parte di persone che non sanno capire , ascoltare, vedere gli altri, e cosa li circoda.
In quell'istante rimasi immobile. In silenzio per un po'. Guardavo i miei occhi. I miei occhi che diventarono lucidi pian piano.
Io non volevo, non volevo lasciare la persona che con poco era riuscita a regalarmi attimi di felicità infiniti. Non era ciò che volevo io . E se io stavo bene così , era giusto così. Non potevo lasciare quegli occhi che solo a vederli mi ci perdo dentro, non potevi lasciare la persona, la donna che mi fa tornare il sorriso sulle labbra ma soprattutto sul cuore . Era , è, la mia vita e scelgo io chi ne fa parte, e Sabrina è la parte migliore di esse e la più bella.
Scelsi lei, nonostante tutto e tutti. A costo di perdere tutto, ma ne valeva la pena, perchè avrei avuto lei e i miei sogni a colorare le miei giornate e renderle più belle e luminose.
Passai quel periodo buio, periodo dal quale non sono sicura di esserne uscita perché da certe ferite non ti rialzi facilmente, ma sapevo che con lei ero invincibile e potevo farcela. Andai avanti. Sorridevo fregandomene di tutto e tutti . Io ero felice. Stavo bene.
Avevo capito che dovevo pensare con la mia testa, seguire ciò che pensavo io e sentivo io , sapevo io quello che provavo pensando a lei, era una cosa mia, qualcosa che mi faceva star bene , ed era quello l'importante, l'importante era essere felice.
Continuai a seguirla più di prima, sempre di più. Era diventata un'ossessione, ma nel senso buono. Passavo le intere giornate a vederla, vederla sorridere nei video, nelle foto, vedere i suoi occhi cosi lucenti, cosi pieni, cosi profondi, cosi grandi, cosi belli, cosi immensi, cosi poetici, quegli occhi che dicevano tutto di lei, quei suoi occhi che sembrano dipinti , scolpiti, un'OPERA d'ARTE. Quel suo sorriso dolce come quando le nuvole si disperdono in un soffio, lasciando apparire il cielo azzurro e la luce, alla stessa velocità con cui gli angoli della bocca si sollevano e quelli degli occhi si assottigliano. Un sorriso puro, radioso, così disarmante da commuovere, sano, spontaneo. Amavo passare quei giorni cosi, mi bastava guardare solo lei, e quelle giornate sembravano infinite.
Avevo ritrovato la mia serenità, il mio posto nel mondo, l'unico posto in cui mi sento a casa, me stessa, riflessa nei suoi occhi dove mi riconosco, nel suo sorriso che mi riempe il cuore, nella sua delicatezza , nel suo profumo dolce come i fiori in primavera, nelle sue fossette sulle sue guance , che fanno da contorno alle sue labbra rosee, nelle sue mani eleganti , nei suoi capelli luminosi , nei suoi lineamenti perfetti . Mi rivedevo in lei, perchè lei, lei sola era per me e lo è ancora oggi, il mio esempio di Donna, la Donna più affascinante che io conosca.
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