I giorni seguenti furono un vero inferno, Orion aveva cominciato a dire e fare cattiverie contro di me, in molti casi, fortunatamente, ero perennemente in compagnia o di Safiria o Scarlett, oppure entrambe, pronte ad aiutarmi nel caso avrebbe superato ogni limite. Ovviamente non andò mai oltre il limite, poiché era stato minacciato da Bel in precedenza.
Dopo quasi tre settimane di mare, finalmente, attraccammo in un porto enorme, pieno di persone di ogni genere; il luogo era incantevole e tutti i presenti non vedevano l'ora di scendere dalla nave, Bel ci avvertì prima di andare: <Prima di sera, vi voglio qui sulla nave, non conosciamo bene questa città ed è possibile che troveremmo la marina, con ufficiali più forti! Quando li vedete, non attaccate ma fuggite e nascondetevi! Con questo vi lascio andare!>, fece un gesto con la mano e tutti si avviarono in diverse direzioni; io, Scarlett e Safiria decidemmo di fare un giro della città, a caccia di negozi.
Per quasi tutto il giorno non avemmo problemi, fino a quando, uscendo da un negozio, non guardando dove andassi, sbattei contro qualcosa o peggio, qualcuno; quando alzai la testa per chiedere scusa, ma notai con un certo timore che era un marine, a cui avevo appena fatto cadere addosso una bibita al quanto bollente. Ero letteralmente paralizzata e non sapevo come reagire in quell'istante, Safiria accorse e disse: <Ci scusi signore, non l'abbiamo vista!>, il marine iniziò a dire: <Accidenti quanto scotta! Non preoccupatevi...> due mi guardarono in faccia e come se avessero visto un fantasma, l'altro disse: <Ma tu sei la nipote dell'ammiraglio Hitcher!>, a quelle parole, mi alzai e con le altre, scappammo via.
In poco tempo, tutta la marina presente in città, era stata allertata dalla mia presenza e che dovevano catturarmi viva; nella foga della corsa, ci separammo pur di sfuggire ai marine e quindi, rimasi sola a vagare nei vicoli di quella cittadina enorme e impossibilitata a ritornare al porto indenne.
Aspettai nascosta dietro delle casse e appena vidi che i marine si allontanarono, dovetti dirigermi in mezzo alla piazza e davanti ai miei occhi, vi era mio zio con uno sguardo serio che disse: <Se pensi di ritornare da quei criminali, ti sbagli di grosso!> sospirò e continuò: <Quei bastardi ti hanno fatto il lavaggio del cervello! La mia nipotina non prenderà una simile strada!>, rimasi in silenzio e lui ordinò ai suoi uomini: <Arrestatela e portatela sulla mia nave!>; detto ciò, mi ritrovai nuovamente rinchiusa in gabbia.
Il sole calò e quasi tutti riuscirono a tornare sulla nave, Bel si guardò in giro per controllare chi mancasse. Come delle saette, salirono sulla nave Safiria e Scarlett che dissero in coro: <Liurys è stata catturata dalla marina!!>, tutti si girarono nella loro direzione e subito, si rigirarono a guardare Bel che, in un impeto di rabbia, diede un pugno sulla balaustra, rompendola in mille pezzi; Orion disse sospirando: <Lasciamola dov'è, un peso in meno!>, nessuno gli rispose, ma solo lo sguardo furioso di Bel, lo fece zittire.
Ancora una volta mi trovavo dentro una gabbia, per colpa della marina, ma stavolta non ero da sola; nella mia stessa cella vi era una ragazza, poco più grande di me, capelli lunghi fino a metà schiena e neri, occhi verde acqua, una cicatrice le passava sul naso da occhio a occhio. In un primo momento non ci rivolgemmo la parola, fino a quando, non mi avvicinai alle grate e cercando di scassinare la serratura, la ragazza ridacchiò e disse: <Quella porta non si aprirà soltanto perché vuoi uscire!> seguito da una grassa risata, mi girai verso di lei e risposi: <Voglio e devo tornare dai miei compagni, dovresti saperlo, sei anche tu un pirata come me!> si alzò e stiracchiandosi, rispose: <Come te?! Non sono nipote di un ammiraglio, conosciuto ovunque in ogni mare del mondo!> e io: <Vero, ma penso tu voglia uscire da qui come me!>, si appoggiò a fianco e disse: <Posso evadere quando mi pare, il fatto è che siamo in mezzo al mare e non potrei andare molto lontano!> e io: <Il mio capitano sta venendo a prendermi, se vuoi un passaggio per la terra ferma, basta chiedere!> e lei: <Mmmm...al momento le tue parole sono solo parole, ci crederò quando lo vedrò!> e aggiunse: <Posso aprire quella porta quando mi pare...ehm...scusa non so il tuo nome! Il mio nome è Hailey Anbius!> mi porse la mano e io, stringendola, risposi: <Io sono Liurys Shadow, molto piacere!>; in quel momento, avevo trovato una valida alleata, date le circostanze.
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The Red Sun Chronicles
AventuraTempi duri affliggevano le città portuali, il terrore si era insinuato nei cuori della gente, il motivo era molto semplice: pirati. Una leggenda aleggia sull'inizio di questa persecuzione da parte loro, si tratta di un uomo la cui storia è entrata a...