MALIBU

Coup d'état al retrogusto di Black Stones Cherry

Quando si è feriti o delusi,la mente umana è come se si congelasse
Il corpo,da involucro vuoto assume propria autonomia,lasciando che l'istinto prenda il sopravvento

La vendita del proprio io

Passione.
Egoismo.
Odio.
Cupidigia.
Desiderio.

Sentimenti impilati tra di loro,a formare un castello di carte

Ammucchiati
Raccolti
Assorbiti nel tempo

Liberi di poter essere giostrati a piacimento

Ma si è disposti a vendere la propria anima per questo?

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"Sa cosa è successo?"incalzó nuovamente Tsukauchi massaggiandosi le tempie "Glielo richiedo:cosa è successo prima dell'incidente?che relazione aveva con la vittima,chi era con-"

"Lo ha detto lei,ispettore,"lo interruppe""incidente":cosa ci facciamo qui,se è stato tutto un atto involontario,a detta sua?"

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La suoneria del cellulare interruppe il suo sonno agitato,aggrottò la sopracciglia,riconoscendo immediatamente il trillo del suo contatto privato,lasciò suonare Rose di Anna Tsuchiya ancora per un po',prima di aprire i suoi occhi cerulei.Hime Katsuki allungò una mano verso il suo smartphone e non si stupì nel vedere il nome di chi la cercava:in pochi,da quando era tornata in Europa avevano questo suo numero
Ed Izuku era uno di quelli

Guardó per un'istante l'ora

6:30

il suo migliore amico era un fanatico della produttività di prima mattina
Aveva dimenticato per l'ennesima volta il fuso

Pensó,mentre cercò di svegliarsi un minimo,rispondendo alla chiamata

"Izuku,ma il tuo secondo nome è Abelardo?Gallo marito di Rosita della Mulino Bianco?"ridacchió stancamente

Sfortunatamente,il suo interlocutore era tutt'altro che in vena di ironia,e lo notò dalla sua risata in risposta:vuota,forzatamente allegra

La classica tonalità usata per non far preoccupare qualcuno,tipico di lui
Hime aveva imparato bene a conoscerlo in quei 5 anni di amicizia,capendo al volo che qualcosa non andasse

Sicuramente c'entrava il cavernicolo

Pensó contrariata,rivolgendo la mente alla figura di Bakugou:ultimamente i piccioncini non facevano altro che litigare,e le telefonate settimanali oltreoceano tra i due amici-sante tariffe telefoniche eroiche-si erano ormai ridotte, non più alle solite chiacchiere e pettegolezzi,con un bel Sex on the Beach in compagnia,ma ad un pianto liberatorio da parte del verdino,dopo i soliti screzi o per senso di mancanza verso il biondino,ormai quasi sempre una figura assente.

Sospirò,stiracchiandosi alla ben in meglio,mettendo il telefono in viva voce mentre spazzolava sapientemente la sua chioma cerulea:da quando li aveva tinti,una follia,complice una forte delusione amorosa,al sapore di Red Riot,tendevano sempre ad incresparsi sul retro

"Tanto vale iniziare la giornata"pensò,notando solo in quel momento,le enormi occhiaie che solcavano il suo contorno occhi,sbuffò pensando alla notte precedente,passata quasi completamente insonne

Di nuovo a sognarlo.

Perchè giustamente non aveva un cacchio da fare,che pensare a Kirishima Eijirou,"l'innominato".

Nonostante fossero passati due anni dalla loro rottura,svariate volte il cervello della cara Hime,quasi come un film,le proponeva in sonno,l'accaduto di quella notte