«-Quindi mi staresti dicendo che ieri hai conosciuto un ragazzo figo e te ne sei andata di testa?»
«~Non me ne sono andata di testa.»
«- Ah no perdonami, semplicemente non smettevi di pensarlo, di farti mille paranoie per colpa sua e sperare che ti mandasse la buonanotte e il buongiorno.»
«~Non prendermi in giro, Aurora.»
«- Scusami eh, ma certe volte me le tiri, Sarah.»
Non me ne sono andata di testa.. semplicemente mi attirava.. e a chi non attira un ragazzo come lui?
«- Hai una foto di questo tipo? Fammelo vedere un po'.»
«~Sisi»
Prendo il cellulare, vado sul suo profilo e clicco su qualche sua foto per mostrarle ad Aurora.
«-Alla faccia del ragazzo figo, oh!»
«~Eh..»
«-Buttati oh!»
Guardo Aurora come se non avesse capito niente, a lui non interesso e poi sarà uno di quei ragazzi stronzi, che si fa cento tipe al giorno ed io non voglio essere una di loro.
La professoressa arriva in classe e di prima mattina già incomincia con le sue polemiche inutili.
Le ore passano, sembrano infinite ed io non faccio altro che sbirciare i suoi accessi su whatsapp "dai Sarah, basta." Devo smetterla, non faccio altro che ripetermelo, ma non riesco.
Le ore scolastiche terminano, a differenza dell'andata il pullman al ritorno è strapieno. Salgo sul pullman e resto in piedi vicino alla porta anteriore dell'autobus.
Come sempre, auricolari nelle orecchie e scelgo qualche canzone dal mio lettore musicale. Questa volta, però, una canzone più movimentata, una canzone che scaccia via i brutti pensieri, e mi faccia vivere in un altro mondo.
La musica si interrompe. Un messaggio su messenger:
«- Aurora: Contattalo scemaa »
Okay, Aurora sta veramente dando i numeri.
«- Sarah: No, oh! Ma sei pazza?!»
«- Aurora: No. Non sono pazza. Qui la pazza sei tu. Hai la possibilità di parlare con un ragazzo figo come lui e non la sfrutti?!
P A Z Z A! »
«- Sarah: Ma se non gli interesso neanche! Che figura ci faccio?!»
«- Aurora: Ma chi te l'ha detto che non gli interessi?! Vi conoscete appena da un giorno!»
Aurora ha ragione.. lo conosco solo da un giorno ma è come se lo conoscessi da una vita.. Alzo lo sguardo e mi accorgo che manca solo una fermata alla mia, così prendo lo zaino, comincio a prepararmi e a prenotare la fermata.
Scendo dall'autobus, cammino fino al mio cancelletto e salgo le scale fino al pianerottolo di casa mia. Entro.
-"Buongiorno"
-Mamma: "Giorno"
- "che si mangia oggi?"
-mamma: "minestrone"
- " ah.."
Perfetto.. Ci mancava solo che mia madre cucinasse il minestrone per pranzo, La giornata non fa che andare per il meglio, proprio.
Filo in camera mia per cambiarmi, butto il cellulare e gli auricolari sul letto, prendo il mio cambio e vado in bagno. Appena esco dal bagno, lungo il corridoio, vedo i miei tre gatti appena svegli che mi vengono in contro, di sicuro sono venuti a salutarmi.
-mamma: "A TAVOLAA!"
Vado subito in cucina prima che mia madre non butti un altro dei suoi strilli. Dovrebbero darle un premio per le sue urla.
Vado in cucina e trovo mia sorella seduta a tavola.
-" siamo solo noi oggi?"
- Annalisa: " si, Monica resta da Francesco e papà torna stasera."
-" ah.. Okay"
- Mamma:"Bastano?"
Mi chiede porgendomi il piatto col minestrone.
- "si si, è anche tanto"
- mamma: "mangia tutto."
Prendo un cucchiaio e comincio a mangiare.. Non mi piace.. Io odio il minestrone.
Per fortuna finisco presto di mangiare e vado veloce in camera mia. Vedo che il led del mio telefono si illumina. Mi butto a prendere il telefono e vedo chi mi aveva pensata.
Ah.. È solo il gruppo della classe.
Mi sento delusa, perchè? Forse speravo fosse lui?
Devo smetterla.
Ho sonno.. La giornata di oggi mi ha stancata parecchio, forse è meglio che dorma un po', fisso la sveglia alle 17:30 così alle 18:00 inizio a studiare.
Disfo il letto e mi infilo sotto le coperte, la porta si apre.
È uno dei miei gatti, Simba.
È un dolce gatto di 3 anni rosso tigrato, con due occhioni verdi smeraldo. Si posiziona appoggiandosi sulle mie gambe e si addormenta.
Vedendolo chiudo gli occhi e cerco di fare lo stesso.
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Separati da un sogno
RomanceUna ragazza qualunque, come tante, insicura, con poca autostima di se stessa, un giorno come un altro in un autobus diretto a scuola le arriva una notifica sul cellulare. Una richiesta d'amicizia.. Fu quella a cambiare tutto nella vita di quella rag...