Capitolo 1.

11 1 1
                                    


Harry aveva passato la restante mattinata in giro per la città, perdendosi tra i negozi e le cartolerie, osservando le persone e riproducendole su foglietti di carta scadenti per poi infilarli nella sua borsa come ricordo della giornata.
Aveva pranzato comprandosi un tramezzino al supermercato e bevendo una bibita comprata dallo Starbucks più vicino.
E poi si era seduto sulla panchina di un parchetto, leggendo un libro che si era portato appresso, perdendo il senso dell'ora e finendo in un modo fatto di misteri e crimini.
Non curandosi nemmeno del tempo che, sempre più scuro, con le sue nubi nere minacciava le strade di Londra.

Poco prima di cena, Harry fece irruzione di corsa nel suo appartamento, riparandosi con la borsa dalla violenta tempesta che si era da poco scatenata.

Subito l'atmosfera casalinga che era solita essere in quelle stanze si fece sentire, infondendo nel ragazzo una sensazione di tranquillità.
Harry una volta entrato in casa si tolse sciarpa, cappello e giubbino, per poi appenderli assieme agli altri cappotti sull'appendiabiti blu e una volta poggiata la borsa sul tavolino vicino all'ingresso si diresse verso il bagno per prendere un asciugamano con cui  asciugarsi i capelli ricci oramai praticamente fradici.
Zayn, uno dei due coinquilini con i quali condivideva l'affitto, era indaffarato a cercare chissà cosa in cucina, sbattendo mestoli nell'angolo e facendo cadere pentole dappertutto.
Sembrava stesse cercando qualcosa di davvero importante.

Con la luce dorata del lampadario che illuminava la sua pelle color cannella.

<<Zayn che cerchi?>>chiese raggiungendo l'amico in cucina e scrutandolo con interesse.

Il moro lo ignorò annuendogli disinteressato, facendo finta di ascoltarlo, mentre molto probabilmente il riccio gli stava raccontando qualcosa della sua giornata.
Rannicchiato davanti ad un cassetto, frugava alla ricerca di un qualcosa che sembrava essere scomparso.

Harry, indifferente al menefreghismo del coinquilino, fece spallucce afferrando un biscotto al pan di zenzero -amava il pan di zenzero, era come un'ossessione per lui- e si diresse verso la sua camera da letto sbriciolando per il corridoio.

Sentì la voce di Zayn, attutita dalla distanza, urlargli un "Hey! Non sbriciolare! E poi è quasi orario di cena, non mangiare biscotti!".
Al ché, alzò gli occhi al cielo e sbuffò divertito.

<< Scusa mamma! Hai ragione>> rispose solamente, prendendolo in giro.

Raggiunse la sua stanza e con nonchalance si tolse le scarpe zuppe e infangate, per poi lanciarle in un angolo al riparo dalla luce.

Si sdraiò sul letto, fregandonese di essere praticamente fradicio, e accese la TV che era di fronte a lui mettendo il telegiornale che annunciava le solite notizie politiche.
Fissava distrattamente lo schermo, con la mente da qualche altra parte.

Quest'ultima tornò dritta dritta allo stesso pensiero per il quale aveva iniziato a covare una felicità genuina e un altro sentimento che ancora non aveva identificato.

Louis Tomlinson.

"Com'è possibile che tra tutti, lui abbia scelto me?" si chiedeva da quando il ragazzo era fuggito dal caffè, lasciandolo confuso, e forse anche arrabbiato.

Insomma, non succede tutti i giorni che un fotografo famoso ti faccia delle foto di nascosto per poi scappare via senza dire nulla anche se colto sul fatto.

O almeno, così credeva Harry.
Non sapeva cosa pensarne, ma una delle cose di cui era certo era che non ne avrebbe fatto parola con Niall e Zayn.

Venne destato dai suoi pensieri dalla voce di Niall che gli annunciava che la cena fosse pronta.

Harry raggiunse nuovamente la cucina con passo strascicato e si sedette a tavola ignorando il gruppo di pentole ancora ammassate nell'angolo, iniziando a mangiare con i suoi amici e iniziando a parlare della giornata appena trascorsa e delle lezioni che i suoi amici frequentavano giornalmente, magari a volte aggiungendo piccole imitazioni dei professori oppure raccontando episodi che potevano raffigurare brutte figure o semplicemente lamentarsi di come fossero troppo impegnati durante il giorno.

𝗦𝘁𝗼𝗹𝗲𝗻 I𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora