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Ho ansia.
Questa parola la uso ogni giorno, perché ho sempre quotidianamente ansia.
La mia vita è fatta solo da paranoie (inutili), e per sfogare queste mie paranoie vado a rompere a delle povere ragazze (che dovrebbero fare sante).
Comunque mi presento sono Ramon e provengo dalla Sardegna, al contrario di tutti i ragazzi calabresi però non sono uno della gang che spaccia ma sono un ragazzo che si può definire normale.
Due giorni fa la mia vita è cambiata, mi son dovuto trasferire al nord coi miei genitori e mia sorella ciò vuol dire farsi nuovi amici, nuova scuola e cosa peggiore nuova squadra di pallavolo.
Si esatto gioco a pallavolo da quando ero piccolo e amo molto quello sport, normalmente i ragazzi si interessano di più al calcio o al basket ma come avevo detto prima io non sono come gli altri, quindi tendo sempre a fare cose diverse da i miei coetanei (E anche perché non sono capace di tirare una palla con un un piede).

Ramon hai rotto il cazzo

Lessi il messaggio che mi aveva mandato Laura e sbuffai, non è colpa mia se sono continuamente un rompipalle che si lamenta per ogni cosa.

Volevo solamente un po' di supporto morale dato che oggi avrei dovuto incontrare la nuova squadra di cui avrei fatto parte.

Entrai nell'edificio tremando, l'ansia mi stava mangiando vivo e non aiutava per nulla.
Girai con lo sguardo l'interno dell'edificio con la speranza di vedere qualcuno che potesse aiutarmi.
Fortunatamente vidi un ragazzo che parlava al cellulare, vorrei andare a chiedergli informazioni ma sono troppo timido per andare.

Restai lì impalato a guardarlo fin quando non caddi a terra spintonato da qualcuno
"Levati di mezzo" alzai il viso e vidi un altro ragazzo coi capelli grigio cenere e gli occhi castano chiaro, mi alzai da terra "ma che problemi hai? C'era bisogno di spingermi?" il ragazzo mi guardó male "come osi rispondermi" si avvicinò sempre di più a me e mi spinse di nuovo a terra stavolta mettendoci molta più forza.
Aspettai che il mio corpo toccasse il pavimento ma non fu così, sentì due mani braccia il corpo.
Guardai meglio la figura che mi aveva preso, era il ragazzo che parlava al telefono.
I nostri visi erano l'uno di fronte all'altro quindi potei notare quanto fosse bello, i suoi capelli ricci ricadevano davanti a suoi occhi verdi che sembravano due smeraldi la pelle chiara così perfetta e aveva anche delle labbra stupende.
I nostri sguardi sembrava non volessero lasciare quello dell'altro, era come vivere in una favola.
Purtroppo tutta la magia delle favole si spezzò quando sentii un commento dal ragazzo di prima
"Tsk che froci di merda"
Il ragazzo dagli occhi smeraldo che mi aveva preso si alzò e andò verso l'altro ragazzo, Non so cosa si dissero perché ero troppo lontano per sentire.
Vidi il ragazzo dai capelli color cenere abbassare lo sguardo e venire verso di me "Scusami non volevo insultarti" disse con lo sguardo rivolto verso il basso.
Dopo aver "accettato" le sue scuse cominciai a cercare il ragazzo dagli occhi smeraldo per ringraziarlo, ma sembrava completamente sparito nel nulla.

Ti ho amato dal primo sguardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora