Field Of Red - Dekubaku

Capitolo 5 (4/5)

Il biondo era stato il primo a svegliarsi dei due. Aveva guardato fuori dalla finestra constatando che era ancora buio, ma poteva sentire alcuni dei soliti uccelli mattinieri che sentiva dalla sua finestra quando si alzava per fare colazione.  Doveva partire presto, ma per ora sarebbe rimasto tra le braccia del suo alfa.  Quelle e la sua schiena gli facevano male per quanto tempo erano andati avanti la notte dopo la prima volta. 

Era sul petto dell'alfa, con la trapunta sopra la testa e la testa dell'alfa sopra la trapunta. Inclinando la testa in su aveva portato i suoi occhi su e giù la forma dell'alfa. Il suo sguardo si spostava da lentiggine a lentiggine sul volto dell'alfa. La sua mano inconsciamente aveva raggiunto e tracciato le linee degli addominali dell'alfa. Mentre la sua mano si muoveva più in basso, i suoi occhi entravano in contatto con il membro dell'alfa. Si strozzò quasi per quanto fosse grande, cazzo, era stato dentro di lui!

Mentre i suoi occhi continuavano a guardare il membro dell'alfa non sentiva gli occhi verdi che lo fissavano, ammirando il suo viso carino, le guance arrossate e gli adorabili occhi rossi spalancati, almeno finché una profonda risata lo aveva tirato fuori dai suoi pensieri.  Katsuki aveva alzato lo sguardo scioccato e imbarazzato di essere stato sorpreso a guardare.  «Buongiorno, principessa.» Aveva salutato Izuku sorridendogli un po'.  La sua voce mattutina era bassa e roca, facendo rabbrividire Katsuki e facendogli rizzare i peli del collo. 

«Buongiorno alfa» Aveva sorriso al verdino, alzandosi e facendo uscire la testa dalla coperta facendo ridacchiare Izuku. 

«Quindi verrai a vivere con me...» Aveva chiesto Izuku, anche se era più una dichiarazione.  Katsuki mormorò, annuendo

«Uhmhum, con una condizione.» Aveva detto guardando l'alfa.  «E questa è?», chiese Izuku, accarezzando con la sua mano il retro della coscia di Katsuki.  «Mia madre. Viene con me.» disse Katsuki. 

«Affare fatto» Aveva acconsentito immediatamente Izuku, già aspettandosi questo dato che conosceva la vita domestica del biondo. Aveva portato la mano sulle guance di Katsuki accarezzando la pelle morbida sotto il pollice prima di baciare le sue guance e schiacciare le proprie labbra su quelle del biondo.  Era un bacio dolce e accogliente, rendendoli ancora più felici della loro decisione. Katsuki aveva portato le gambe sopra la vita di Izuku sollevandosi a cavalcioni sull'alfa dai capelli verdi, senza mai interrompere il bacio.  Katsuki si staccò rapidamente, non dando a Izuku la possibilità di reagire mentre inclinava la testa del verde e affondava le zanne nella sua ghiandola.  Izuku aveva ansimato scioccato e quasi aveva ceduto a ululare, completamente in estasi. Era stato doloroso, ma il piacere era arrivato rapidamente.  Era raro che gli omega marcassero i loro alfa, ma per quanto raro era sempre una cosa bel voluta.  Katsuki si era staccato lentamente, leccando con la lingua il segno e si era tirato indietro per sorridere all'alfa.  «Il mio alfa.»

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«Allora ti manderò a chiamare al tramonto.» Aveva concordato Izuku.  Entrambi avevano riordinato la baita e Katsuki aveva persino preso i contenitori in cui il verdino aveva confezionato tutti i pasticcini, dicendo che li avrebbe dati a Mina come ringraziamento. Katsuki voleva che Izuku andasse a prendere sua madre e lui più tardi perché aveva bisogno di tempo per fare le valigie senza che il suo patrigno se ne accorgesse.  Izuku aveva accettato con riluttanza. Erano appena andati oltre le siepi con i loro cavalli, i loro percorsi si erano divisi  in direzioni diverse l'uno dall'altro, nel punto in cui di solito si separavano.  Il verde aveva bacio profondamente l'omega prima di separarsi dalle sue labbra, si erano  fissati profondamente negli occhi, non volendo lasciarsi l'altro ma sapendo che si sarebbero visti presto.