Capitolo 5 (5/5)

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«Cosa vuoi vecchio vecchio?» Aveva chiesto Katsuki con nonchalance mentre teneva una stretta salda su sua madre. Poteva sentire l'odore dei feromoni arrabbiati che si liberavano nell'aria, aveva un odore disgustoso ma non lo influenzavano più come un qualsiasi omega sarebbe stato influenzato dai feromoni di un alfa arrabbiato.  Adesso era marchiato, quindi solo l'odore del suo alfa poteva raggiungerlo.  Proprio come piaceva a lui. 

«Ho sentito che ti sei fatto marchiare! Da quale alfa di merda sei andato, eh!?» Aveva ringhiato l'uomo, avvicinandosi al biondo mentre gli prendeva le guance con la mano.  Mani strette in una stretta stretta che sicuramente avrebbe lasciato un segno

«Pensi di poter sventolare il tuo culo da troia dopo che te l'ho detto, ti saresti fidanzato. Sto prendendo i miei soldi, stupido omega! Io non... Non importa da chi sei stato marchiato, ma dì a quell'alfa di merda che deve pagarmi molto per te.»  L'uomo ribolliva, pura rabbia trasudava nelle sue parole.  «A meno che, naturalmente, non pensi di poterti avere senza un prezzo. Ti possiedo, cazzo! Quello stupido nobile ha pagato per te! Sto ottenendo la mia altra metà. Assicurati di dirglielo! A meno che, naturalmente, non ti sia procurato un principe.  Cosa che non hai fatto perché nessuno vorrebbe una troia omega di basso livello come te.» ringhiò ancora.  La presa sulla guancia del biondo diventava dolorosa mentre le unghie dell'uomo iniziavano lentamente a conficcarglisi nelle guance.  Cavolo, all'alfa di sicuro non sarebbe piaciuto «Sto facendo venire il nobile prima. Sarà qui domani! Preparami la cena prima di piangere un fiume, sgualdrina!» Aveva concluso concluso sorridendo da lupo come se avesse vinto. 

Katsuki aveva fissato l'uomo di fronte a lui. Aveva ringhiato prima che le sue labbra si piegassero per sorridere. «Non vado da nessuna parte, brutto maiale!» ringhiò alzando rapidamente la gamba e dando una ginocchiata al maschio più anziano nell'inguine. Le sue mani si allentarono sulla sua guancia Katsuki che non si fermò lì, aveva girato la testa rapidamente chiudendo la mascella e mordendo profondamente la mano del più anziano. 

«FOTTUTO OMEGA!» 

«VAI MAMMA!» Aveva urlato Katsuki a sua madre mentre la spingeva in avanti. Avevano corso velocemente verso porta d'ingresso, l'alfa più anziano alle calcagna. Katsuki fu spinto a terra con forza, era caduto contro sua madre ma lei aveva riacquistato rapidamente l'equilibrio e tirato il braccio del biondo verso l'alto per rimettersi in piedi mentre apriva la porta d'ingresso, ignara di chi fosse dall'altra parte. 

«DOVE PENSI DI ANDARE! -Aveva ringhiato il mercante con voce pericolosamente bassa.- SEI MIO!»

Katsuki si era mosso rapidamente per spingere sua madre fuori dalla porta mentre l'alfa faceva di tutto per fermarlo.  Lo aveva afferrato forte per i capelli mentre lo tirava indietro, le spalle alla porta. «Farò in modo che tutta la città sappia che tipo di omega sei, mi hai sentito!?» ringhiò. 

Katsuki gli scoprì i denti, ringhiando. L'alfa lo lanciò all'indietro, facendo inciampare Katsuki sul gradino della porta, quasi facendolo cadere sul marciapiede, almeno se non fosse stato per l'oggetto duro su cui era atterrato con la schiena. 

«M-mio principe!» Aveva gridato il vecchio inchinandosi velocemente con la mano sul petto.  Qualsiasi rabbia per la scena prima svanì all'istante come se fosse in presenza di un reale.  «A... a cosa devo q...questo grande piacere, principe.» Aveva fissato il suolo. 

Katsuki aveva alzato lo sguardo confuso. Principe? Che cosa?  Katsuki aveva alzato lo sguardo solo per incontrare delle sfere verde scuro che fissavano la figura del suo patrigno.  «T...tu sei il principe?» Aveva sussurrato Katsuki sottovoce. Era completamente scioccato. Il suo occhio destro si contrasse mentre sentiva che stava per andare in corto circuito. 

«Sono venuto a prendere il mio omega» ringhiò Izuku al mercante inchinato davanti a lui, mentre gli occhi di Katsuki si fissavano sulla spilla di smeraldo sulla sua maglietta. Quello era lo stemma di smeraldo della famiglia reale. Il suo alfa era un principe e presto sarebbe diventato re.  Che cazzo!?  «E questo sarebbe e...essere?», chiese nervosamente il mercante, osando alzare lo sguardo dal suo. 

«Katsuki.» Aveva ringhiato Izuku. Aveva portato il suo braccio intorno alla vita di Katsuki, avvicinando il corpo dell'omega al suo, ringhiando possessivamente per come aveva visto il suo omega essere maneggiato e per i piccoli graffi sulle guance che era riuscito a vedere quando aveva sorpreso il biondo a cadere.  «SEI ABBINATO AL PRINCIPE!» Aveva urlato Mitsuki, mentre le informazioni a cui aveva appena assistito bruciavano le idee che si era fatta nel suo cervello.  Era svenuta subito dopo, ma fortunatamente era stata presa da un soldato vicino.  «Izuku.»

«Eep! -Aveva squittito Izuku, la voce spaventosamente bassa prima di calmarsi.- Mi dispiace non avertelo detto.» Aveva sussurrato all'orecchio del biondo prima di premere un bacio sul suo orecchio e sulla sua guancia, rilasciando il suo profumo e annusando apertamente il suo omega davanti a tutti.  Sussurrando paroline dolci al biondo, calmandolo.  Ma Katsuki poteva già dire cosa stava facendo. 

«Sì, non stai scappando dalla conversazione per questo, buddy.» Gli aveva detto Katsuki senza mezzi termini, guadagnandosi un gemito dal suo alfa.  Aveva ridacchiato e sorriso al verdino, che gli sorrise prima di catturare le sue labbra in un dolce bacio.  Fanculo a tutti voi!  Aveva pensato Katsuki aprendo un occhio e realizzando che erano ancora fuori.  Si era tirato indietro, per poi nascondere la faccia nel petto del suo alfa.

«È ora di andare a casa, principessa.»

Fine

Field Of Red - DekubakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora