È Tornato

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[Elijah]

-Aspettate.. Come ti chiami?- chiede Klaus.

-Sara..- dice lei dubbiosa staccandomi dall'abbraccio con Davina e mettendosi tra Freya e Marcel con Davina che la affianca.

-Il tuo cognome?- chiede Rebekah con gli occhi che gli luccicano.

Ti prego fa che sia veramente lei..

-Ehm..- dice abbasando lo sguardo.

-Se ve lo state chiedendo, si è lei Sara Carter il problema è un altro- dice Freya con voce spezzata.

Che succede..

-Tipo?- chiedo impazziente

-Non abbiamo capito se è venuta soggiogata oppure gli hanno lanciato un incantesimo molto potente addosso che..- dice abbassando lo sguardo Marcel nel mentre che Davina gli mette una mano sulla spalla.

-Che..?- dico facendo cenno con una mano di continuare.

-Si ricorda poco e niente..- dice Davina con voce spezzata.

C-cosa..

-Approposito di questo. Lei si ricorda tutti e tutto, tra virgolette, tranne di una persona..- dice Freya alzando lo sguardo su di me e io la guardo tristemente capendo cosa intendeva..

-Chi.. Aspetta.. O mio dio- dice Rebekah portandosi una mano sulla bocca nel mentre che gli occhi gli diventavano lucidi, come anche i miei.

-Scusate devo andare un attimo, ci vediamo- dico girandomie inziando ad incamminarmi mentre le lacrime cadono e mi rigano il volto.

Arrivo nel giardino di casa e mi sfogo in un pianto liberatorio cadendo sulle ginocchia visto che le gambe non reggevano più.

Dopo poco arrivano Rebekah, Kol e Klaus. La ragazza si butta davanti a me abbraccaindomi e io ricambio nel mentre che entrambi piangiamo.

-Mi dispiace fratello..- dice Kol stranamente serio mentre si siede sul dondolo che si trova accanto a me e Rebekah.

-Venite a sedervi oppure la gente crederà che viviamo nel cortile di un palazzo enorme- dice Klaus ridacchiano cosa che poi fa ridere un pó tutti facendo andare la tristezza in secondo piano.

Durante il pomeriggio parliamo un pó di tutto, ricordando anche vecchi momenti. E devo dire che i miei fratelli si sono impaginati molto per non parlare di Sara e di quello che c'era stato tra noi. Quando è giunta sera ceniamo e poi andiamo tutti a dormire e stranamente non faccio il solito sogno ma bensì uno diverso molto più brutto che subito dopo non ricordo più.

Sono le 6 e mezza di mattina, sono in piedi dalle 5 e adesso mi trovo in cucina a bere una tazza di caffè aspettando gli altri.

-Buongiorno fratello come va?- chiede Rebekah sedendosi a tavola.

-Come un uomo che ha appena scoperto che la ragazza che ama è viva ma non si ricorda di lui- dico sorseggiando il mio caffè mentre la guardo abbassare lo sguardo.

-Non te lo dovevo chiedere..- dice inziando a mangiare.

-Lascia stare Rebekah, mi fa piacere che vi preuccupiate per me. Ma mi passerà, o almeno lo spero, prima o poi. Oppure anche se non si ricorda di me potrei cercare di riconquistarla- dico ricordando vecchi momenti insieme.

-Bella idea fratello! Mettila in atto- commenta Klaus entrando in cucina.

-Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Nel tuo caso fratello, mi dispiace dirtelo, ma c'è l'oceano! - dice cantilenando Kol sedendosi a tavola.

-Perché devi infrangere i sogni di tuo fratello coglione! Comuqnue ci puoi provare. I ricordi sono spariti ma i sentimenti che nutriva per te in fondo li prova ancora! Fatti coraggio e vai- mi incita Freya.

-Oggi Marcel, Davina e Sara sono qui- dice freddo Klaus.

-Che piano dei escogitare- dice Rebekah conoscendo bene il fratello.

-Mikael è tornato- dice Klaus.

-O cazzo!- dice Freya.

-Dimmi che non è quello che penso, Freya- supplico io quest'ultima.

-Mi dispiace..- dice con gli occhi lucidi per poi venirmi ad abbracciare ma rimango immobile ancora sotto shock.

-Di che parlate..- chiede preuccupata Rebekah.

-Vuole uccidermi, di nuovo- dice Sara entrando in cucina seguita da Marcel e  Davina.

-Ma questa volta vuole uccidere anche Klaus- continua lei.

I remember you.. [Elijah Mikelson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora