2 Capitolo

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Eccomi a Londra, il viaggio è durato poco e quindi non ci sono stati problemi.
Presi il mio bagaglio e uscii dall'aeroporto; mi ricordai del biglietto che mia madre mi aveva dato , ma non sapevo se era una buona idea andare da una persona che nemmeno conosco e andarlo a disturbare, quindi decisi di chiamarlo prima di presentarmi lì come una ragazza in difficoltà.
Composi il numero che era scritto sul biglietto:
-"Patrick Agency England buongiorno come possiamo esserle utile ? "rispose una signora,dalla voce sembrava giovane.
-"Ehm si scusi ...volevo sapere se il Mr.Patrick è libero mi chiamo Sophie Milink .....figlia di Jack Milink un amico del Sr.Patrick.."mi tremava la voce ero molto in imbarazzo..
-"Signorina Milink , Mr Patrick in questo momento è in riunione se vuole può venire e aspettare qui."
-"Ok arrivo allora molto gentile."
Chiusi la chiamata ed entrai nel taxi indicandogli la via.
Non sapevo cosa gli avrei detto sicuramente mia madre gli avrà parlato prima, non sono il tipo di persona che chiede favori ,preferisco fare tutto quello che posso da sola ma qualche aiuto non guasta mai.
Arrivai di fronte al palazzo , era enorme!!
Mi tremavano le gambe perché mi sentivo schiacciata da quell'enorme palazzo ma mi feci coraggio.
Entrai con il bagaglio in mano, mi sentivo gli occhi addosso dei dipendenti, ma cercai di non pensarci e andai dritta verso la reception.
-"Buongiorno avevo chiamato poco fa mi chiamo Sophie Malink.."mi tremava la voce ma cercavo di sembrare tranquilla.
-"Si signorina il signor Patrick è al secondo piano."disse guardandomi dalla testa ai piedi.
Annuii e andai verso l'ascensore, entrai e vidi un ragazzo moro con un ciuffo alla moda direi e gli occhi color cielo, in quel momento penso di essere rimasta pietrificata da quella bellezza senza tempo.
Lui mi guardò divertito, mi sono già pentita di essermi messa il vestito color cipria che mia madre mi aveva regalato per il compleanno, mi sembrava troppo corto e stretto alla vita.
-"Signorina che piano ? "disse il meraviglioso ragazzo dagli occhi cielo.
-"Oh mi scusi...secondo piano" ero fin troppo imbarazzata.
-"Fantastico anch'io vado lì." disse con un sorrisetto divertito.
Guardai nervosamente l'ascensore e ne approfittavo per osservare il meraviglioso ragazzo accanto a me.
-"️Scusi se sono indiscreto, ma non l'avevo mai visto da queste parti è nuova ?"
-"Ehm ecco...no io sono qui per parlare con una persona." perché voleva saperlo ?
-"Chi?" rispose con tono curioso.
-"Mr. Patrick Robinson ..."
-"Ah si. Mio padre come mai lo cerca?"
Cosaaaa? È suo padre?
-"Mia madre mi ha detto che dovevo parlare con lui ...e.."
-"Non sono affari miei, mi scusi..non volevo essere scortese."disse interrompendomi.
-"No no. Non lo è." lo rassicurai.
-"Comunque piacere mi chiamo Mike lei?"sorrise.
-"Piacere Sophie.."dissi ero parecchio rossa.
Finalmente l'ascensore arrivò al secondo piano, uscii e andai verso la segretaria mentre lui mi seguiva.
-"Emy chiama mio padre c'è questa bellissima signorina che lo aspetta." disse guardandomi con uno sguardo oserei dire malizioso.
Mi sentii diventare paonazza al suo sguardo, perché mi fa questo effetto?
-"Si signore!"disse la signorina minuta con un vestito color oceano. Anche lei sembrava piuttosto scossa dal fascino di lui, beh direi!!!
-"Bene, è in buone mani. Spero che ci vedremo presto."
-"Lo spero anch'io Mr.Robinson "
-"Mi chiami pure Mike e dammi del tu."
-"Oh ok Mike ci vediamo"

*****
Passarono almeno venti minuti prima che Mr Robinson mi ricevesse, nel mentre avevo ricevuto un messaggio da mia madre che mi diceva che potevo stare tranquilla e che lui sapeva cosa doveva dirmi.
Tutti questi misteri!!! Perché ?
Non capisco cosa dovrebbe dirmi uno sconosciuto!!
Comunque con tutta la grazia che avevo entrai nel suo ufficio sorridendo.
-"Buongiorno Mr Robinson, mi chiamo Sophie.."
-"Si signorina mi chiami Patrick, si sieda dobbiamo parlare." disse interrompendomi.
Cosa mai voleva dirmi questo estraneo ??

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