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Così decisi di portarlo in camera mia, lì mi aspettava Pansy, così garbatamente le chiesi se potesse andare via per una o due orette. Giusto il tempo per parlare con Draco.

"Se c'è qualcosa che non va, possiamo parlarne" dissi, mentre chiudevo la porta alle mie spalle e Draco si sedeva sul mio letto, con le braccia tese e le mani appoggiate dietro la sua schiena per reggersi.
Aveva gli occhi bassi, ma una cosa potevo notarla: non riusciva più a trattenere le lacrime, e quando gli dissi: "Tu devi sfogarti", scoppiò in un pianto nostalgico.

"Ehi, va tutto bene Draco..." cercai di consolarlo, sedendomi accanto a lui e avvolgendo il mio braccio attorno alle sue spalle.
Lui mi guardò, una lacrima gli stava solcando la faccia, così gliela asciugai e gli feci una carezza. Appoggiavo la mia mano e con il pollice, delicatamente, gli facevo un massaggio allo zigomo.

"Ho paura T/n... non ce la faccio più" mi disse, e io rimasi scioccata. Cosa voleva dire?

"Perché hai paura?" chiesi mentre poggiavo la mia testa sul suo petto e lui mi stringeva la mano, quasi cercando un riparo da tutto.

"Ho paura che possa farti male" mi rivelò, una sua lacrima cadde dal suo mento e si mise sulla mia guancia, così alzai lo sguardo e gli mostrai che in quel momento eravamo simili.

Prese la sua mano, calda ma resa fredda dai suoi anelli a forma di serpente e verdi, e mi asciugò quella lacrima che non apparteneva a me. Prima che la togliesse, afferrai le sue dita e le racchiusi nelle mie mani.

Guardò quello che avevo appena fatto, si asciugò gli occhi bagnati e mi disse:
"Come posso ringraziarti?"

"Un'idea ce l'avrei..." dissi, mentre gli sorridevo e gli facevo il solletico. Così sfoggiò i suoi denti bianchissimi e il suo sorriso meraviglioso.

"Ti fidi di me?" gli chiesi, alzandogli il mento per costringerlo a guardarmi dritto negli occhi e lui mi rispose: "Certo che sì".

"Allora vieni con me" e lo invitai ad alzarsi dal letto. Gli diedi la mia mano, e passeggiammo fino ad arrivare al Lago Nero. Era sera, tardi, non si vedeva quasi nulla, l'unica cosa che si sentiva nell'aria era la scia di profumo di menta  lasciata dietro di sé che lui utilizzava sempre.

"Fa abbastanza caldo per fare un bagno" dissi mentre ero sul punto di poter cadere nell'acqua.

"Tu sei pazza" mi rivolse la parola, roteò gli occhi e poi mi sorrise.

"Dovrei dire più cose del genere, se poi vengo ripagata da questo sorrisino qui" gli dissi, mentre mi mettevo davanti a lui e gli prendevo il viso a coppa.

"Ah sì?" chiese curioso mentre avvicinava il suo naso al mio.

"Grazie per farmi sentire ogni volta a casa, Draco"

Lui non rispose, si tolse la maglia e io feci lo stesso, così ci gettammo nel lago e lo abbracciai per rivelargli quanto gli volessi bene.

"Ti voglio bene anche io, Riddle"

__________________________
Eravamo appena tornati su in camera, nelle nostre rispettive camere. Pansy era già da me, sotto le coperte a dormire.
Non facevo altro che pensare a quello che era successo quel pomeriggio. Io e Draco ci eravamo confidati molte cose, lui aveva pianto davanti a me e io l'avevo abbracciato come mai avevo fatto prima. Tutto così insolito e strano.

Ero troppo scossa da quello che avevo vissuto qualche momento prima per dormire, così scesi al piano di sotto per trovare qualcosa da mangiare. Non avevo voglia di svegliare nessuno, per poi sentirmi dire il giorno dopo: "Cosa hai fatto ieri notte?". No, non mi andava proprio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 06, 2021 ⏰

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JEALOUS. // Draco Malfoy // Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora